Prologo.

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"SI PARTEEE" Urlò pieno di entusiasmo Riccardo, mentre riceveva uno sguardo torvo dalla ragazza, Ilaria, che non era per niente felice di questo viaggio. Non aveva una motivazione valida, solo continuava ad insistere dicendo di avvertire una brutta sensazione.
"dai amore, andrà tutto bene, non preoccuparti. Al massimo possiamo trovarci senza cartaigienica o a fare l'autostop dato che Nicholas si è dimenticato di fare benzina!" disse ironico Riccardo mentre accarezzava il nostro cagnolino, Jackie.
Nicholas, il proprietario del camper, nonché nostro grande amico, chiuse la portiera ignorando Riccardo.
"Ci siamo tutti? Elia dove diavolo è? " dopo un urlo da parte di Nicholas per cercare Elia, vedemmo una figura in lontananza con uno scatolone in braccio che copriva il volto.
" sono qui ragazzi, ho preso qualcosina da mangiare fin quando non arriviamo alla stazione di servizio! " fece capolino Elia con lo scatolone pieno di snack e bevande, buttandolo sul tavolino.
" Elia, saranno si e no quattro chilometri alla prossima stazione di servizio, sai che dobbiamo fermarci per fare benzina.. " cantilenò Gioia, la sorella di Riccardo.
Non sopportava molto Elia, era troppo attivo per i suoi gusti.
Mikela si fiondò su di me cercando di arrivare alla scatola, facendo spaventare Hunter per via di uno snack che gli fu arrivato in faccia.
Era una ragazza molto strana, sempre con la testa tra le nuvole e lo sguardo perso. "Miké, la prossima volta ti arriva una confezione di Crakers in faccia." quando voleva, sapeva anche essere sfacciata. Insomma, la migliore sorella che io potessi chiedere. Mikela invece, era la mia migliore amica, come una seconda sorella.
"Avete preso tutto? Non torneremo indietro per nessuna causa al mondo, sappiatelo. " esclamò Nicholas mettendosi al volante, aggiustandosi gli occhiali da sole e guardando nello specchietto per avere la nostra conferma.
" Io sono piú che certa che a metà strada Elia si ricorderá di aver dimenticato qualcosa. " ovviamente Gioia, dovette puntualizzare ciò che tutti già sapevano.
" Tranquilla, ho preso tutto. " disse Elia guardando male la ragazza per poi sedersi vicino a Nicholas con fare vanitoso. Ovviamente la ragazza girò lo sguardo ignorando le sue provocazioni.
" beh ragazzi, si va a Miami! " esclamò felice Mikela, alzandosi finalmente dalle mie ginocchia e andandosi a sedere sul divanetto.
" Già.. Finalmente. " sussurrai a voce talmente bassa da non farmi sentire nemmeno da me stessa.

Eversilent, The Magical City. Where stories live. Discover now