CAPITOLO 53

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SAM

Al suono della campanella inizio a riporre i libri e i quaderni nella borsa e mi avvio verso l'uscita dell'aula di letteratura inglese. Oggi consegnano i vestiti che indosseremo il prossimo sabato, quando avverrà la consegna dei diplomi, perciò mi sono data appuntamento con Caroline, Maddie e Cheyenne davanti ai distributori automatici. Ancora non riesco a credere che tra una settimana finirò il liceo. Ho ricevuto domanda da molte università, ma non ne avevo ancora valutata nessuna, prima che Harry me lo ricordasse. Il mio piano per dopo il liceo è sempre stato quello di trasferirmi a Seattle da mia nonna e frequentare l'università li. Ma da quando ho conosciuto Kyle non ci ho più riflettuto, o meglio, ho cercato di non pensarci, dato che il solo pensiero di allontanarmi da lui mi spezzava il cuore. E me lo spezza anche ora che non stiamo più insieme. Pensando a lui, mi rendo conto solo adesso che non mi ha più chiamata o supplicata di ricominciare la nostra storia daccapo. Strano, lo conosco abbastanza da sapere che non è da lui arrendersi così facilmente. Inoltre ho notato che Caroline, Cheyenne e Maddie si sono comportate in modo un po strano ultimamente.
Non posso fare a meno di considerare l'idea che Kyle stia tramando qualcosa alle mie spalle per convincermi a tornare con lui, tuttavia questo non spiega lo strano comportamento delle mie amiche.
<Ehi Sam!>. Caroline mi chiama, distogliendo la mia mente da qualsiasi pensiero. Mi sistemo la borsa sulle spalle e mi faccio largo tra gli studenti per raggiungere le mie amiche.
<Ciao ragazze, sbaglio o c'è più folla del normale oggi?> gli domando, spostandomi i capelli su una spalla.
<Gia> mi risponde Maddie <È per colpa dei vestiti per il diploma, li stanno prendendo tutti in questo momento>.
Annuisco con la testa, osservando gli altri studenti che si affrettano a raggiungere il tavolo al centro del corridoio, dove alcuni professori stanno distribuendo la toga e il capello che indosseremo sabato prossimo.
<Abbiamo una straordinaria notizia per te> esordisce Cheyenne con un sorriso gigantesco.
<In realtà non è proprio una bella notizia, questa cosa potrebbe avere delle ripercussioni molto serie> si affretta a spiegare Caroline.
<Di che state parlando?> gli chiedo incuriosita.
<Matt è stato espulso> dice sorridente Cheyenne.
<Che cosa?> faccio incredula. In effetti da quando Kyle lo ha picchiato, ho notato la sua assenza e mi è sembrato molto strano che non fosse a scuola.
<Non sei felice? Finalmente non ti renderà più la vita impossibile e potrai goderti al meglio almeno questi ultimi giorni di scuola>. Maddie mi sorride, mettendomi una mano sulla spalla.
Rimango in silenzio per un attimo, e dal modo in cui Caroline mi sta guardando, capisco subito che sta a pensando a quello che penso io.
Me la pagherete, tutti e due. Soprattutto tu Foster, non avete nemmeno idea di quello che vi aspetta.
Le parole di Matt mi risuonano nella testa e non riesco a non pensare ad altro in questo momento, se non alla sua minaccia. Ok, non è la prima volta che lo fa, ma questa volta sembrava davvero serio, come se stesse già tramando tutto da prima ancora che Kyle lo picchiasse.
<Sam, ci sei?>. Cheyenne mi passa una mano davanti al viso e guardandola mi affretto a dirle, forzando un sorriso <Si, si... è una bella notizia>.
<Finalmente non avremo più quel coglione tra i piedi> conclude Maddie, tirando un sospiro di sollievo.
Dopo esserci scambiate un'altra occhiata, Caroline dice <Su, andiamo a prendere la toga>.
Mi mette una mano sulle spalle e ci dirigiamo verso il tavolo, pieno di toghe e cappelli.
Quando arriviamo al tavolo, ci mettiamo in fila ad aspettare il nostro turno.
<Ma guarda questo look da sfigati, mi sono data tanto da fare per il blu scuro, ma nessuno mi sta mai a sentire!> esclama una cheerleader accanto a noi, fissando inorridita il colore delle toghe.
A Cheyenne scappa una risatina e la ragazza, accorgendosene, gli lancia un'occhiataccia. Dopodiché prende toga e cappello e se ne va furiosa.
<Lei si che ha un bel problema!> scherza Caroline, dandomi di gomito per cercare di sdrammatizzare la notizia che ho appena ricevuto.
Approfittando del fatto che Maddie e Cheyenne sono impegnate a firmare il foglio per il ritiro degli abiti, dico a Caroline <Car, secondo te Matt potrebbe davvero fare qualcosa a me o a Kyle?>.
In realtà non sono molto preoccupata per me, io sono abituata a Matt, ma non oso immaginare che Kyle potrebbe finire nei guai per colpa sua.
Caroline mi fa un sorriso sufficiente <Non lo so, fossi in te starei attenta, ma non credo che Matt abbia il coraggio di mettere in atto la sua minaccia>.
Annuisco lentamente, poi sento una voce che dice <Tocca a voi>.
Mi volto verso la professoressa difronte a me e Caroline e mi chino a firmare il foglio sul tavolo.
Dopo aver preso le nostre toghe e i nostri cappelli, io e le mie amiche torniamo verso il corridoio, dirette ai nostri armadietti.
<Mi piace il porpora, ha più dignità> dice all'improvviso Maddie, osservando la toga all'interno dell'involucro di plastica.
<Dignità?> fa Cheyenne guardando l'amica <Io avrei preferito un altro colore, in fondo quella cheerleader aveva ragione. Ovvio, non che avrei scelto il blu scuro, ma visto che hanno deciso per il porpora allora potevano direttamente decidere per il rosso>.
Scoppiamo tutte a ridere difronte al suo commento e alla sua faccia, ma poi Cheyenne cambia subito argomento, e guardando alle mia spalle inizia ad urlare <Oh, professor Daniels!>.
<Ci risiamo> commento Maddie, alzando gli occhi al cielo.
Cheyenne le da una gomitata, mentre Caroline tossisce. Guardo le mie amiche, che a loro volta osservano Maddie, finché quest'ultima cambia subito espressione, come se si fosse ricordata di una cosa. Non mi sbagliavo, sono davvero strano in questi giorni.
Il professor Daniels compare accanto a noi in tutta la sua bellezza <Salve ragazze, tutto bene?>.
<Si> gli risponde Cheyenne, appoggiandosi al muro del corridoio con aria sognante. È proprio cotta.
Il professor Daniels le sorride, come se sapesse della sua cotta per lui.
<Ehm, potremmo parlare un attimo?> gli chiede Maddie, poi, quando il professore annuisce con un sorriso, afferra il braccio della sua amica dicendo <Chey vieni con me>.
Si allontanano tutti e tre senza salutarci, mentre Caroline mi guarda con un sorriso a trentadue denti.
<Perché sorridi?> le chiedo, mettendo in borsa l'involucro di plastica contenente la toga.
<Oh ehm, niente... Chey ha proprio perso la testa per il professore di teatro, vero?>.
La guardo con aria sospetta. Mi sta nascondendo qualcosa è ovvio, tuttavia annuisco dicendo <Si, e sembra che lui ricambi, o sbaglio?>.
<Non saprei, naturalmente però se lui la ricambiasse sarebbe un amore impossibile> dice poi.
<Già, non oso immaginare cosa potrebbe succedere se venissero scoperti> le dico.
<A proposito di amori impossibili> fa poi Caroline <Come va con mio fratello? Avete chiarito?>.
Sbuffo. <No, in realtà non si è più fatto sentire in questi quattro giorni. Secondo me tuo fratello sta combinando qualcosa e tu gli stai dando una mano> gli dico, puntandole un dito contro.
<Io? Ma che dici?>. Caroline fa una risatina nervosa. Beccata!
In quel momento però, prima che possa riuscire a farle confessare qualcosa, le squilla il telefono. Car se lo porta all'orecchio per rispondere <Pronto?>.
La osservo attentamente mentre parla, anche se in realtà dice ben poche parole se non <Si... si... certo, mi rendo conto... ovvio>.
Quando riattacca mi sorride di nuovo. Incrocio le braccia al petto, sospettosa, e le chiedo <Chi era?>.
<Eh? Oh, nessuno> si sbriga a dire lei.
<Come nessuno?>.
<Avevano sbagliato numero>. Cerca di fregarmi, ma non ci riesce.
Tento nuovamente di aprire bocca, ma anche questa volta vengo interrotta dal suo telefono. Questa volta è un messaggio e Caroline si sbriga a leggerlo. Il suo sorriso si fa ancora più grande mentre digita velocemente i tasti sul display.
<Car mi spieghi che sta succedendo?> le dico, più curiosa che mai, e anche un po infastidita in verità.
Mi preparo all'ennesimo <Niente, come devo divertelo!>, ma in realtà quello che mi risponde è <Lo vedrai>.
Inarco le sopracciglia, così faccio per parlare, ma vengo interrotta ancora. Questa volta però non è il telefono di Caroline a bloccarmi, ma una canzone. Una canzone che risuona negli altoparlanti della scuola. Dopo la melodia iniziale, una voce comincia a cantare.

Il Nostro Fantastico Errore (DISPONIBILE IN SELF SU AMAZON)Where stories live. Discover now