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Non ho voluto sapere nulla della famiglia che mi ospitava, volevo fosse una sorpresa.

Ed adesso che sono qui mi avvicino lentamente a loro...

«Ciao, io sono Alessia Rossi» dico io un po' in imbarazzo

«Oddio come sei carina» mi dice la donna mentre io arrossisco e poi si presentano «io sono Karen e lui è Manuel» e un piccolo sorriso idiota si fa spazio sulle mie labbra mentre stringo loro la mano.

Sono entrambi alti e hanno tutti e due gli occhi marroni, lei è bionda e snella, lui ha i capelli neri e sembra ispanico.

«Beh andiamo, ti portiamo a casa» dice Manuel ed io annuisco.

La prima cosa che noto uscendo dall'aeroporto è ovviamente il freddo glaciale che ti attacca tutte le cellule del cervello e del cuore, ma ovviamente faccio finta di nulla e seguo i due che vanno verso una macchina, una bellissima Range Rover tra l'altro.

Quando saliamo e ci mettiamo in moto i due cominciano a farmi alcune domande sul viaggio, sono carini con me ed hanno fin da subito un tono molto confidenziale...

«È stato molto noioso il viaggio?» mi chiede Manuel

«Oh no, assolutamente, l'unica cosa noiosa è l'aver dovuto far scalo a Copenaghen perché dalla mia città non partono voli diretti per il Canada» rispondo e mentre guardo quella magnifica città fuori dal finestrino i miei pensieri vanno a Napoli che in confronto è così piccola.

«Mi piace l'Italia, ho sempre desiderato andarci» dice Karen con fare da sognatore

«Si è bella sul serio l'Italia» dico sempre assorta nei miei pensieri nostalgici.

• • •
Manuel parcheggia davanti ad una casetta, scende dall'auto e va a prendere la mia valigia nel portabagagli e nel frattempo io scendo dalla macchina, guardo ancora la casa con la bocca un pochino aperta per l'entusiasmo e senza che me ne accorgessi Karen mi si affianca e mi cinge le spalle con un braccio...

«Benvenuta nella tua nuova casa, Alessia» è l'unica cosa che mi dice.

La casa è carina, accogliente e sopratutto calda; appena entro corre verso l'ingresso una ragazzina che avrà sui dodici anni, magra, con i capelli castani e gli occhi marroni...

«Ciao Alessia, io sono Aaliyah è un piacere conoscerti» mi dice la piccoletta

Oddio ma quanto è adorabile questa ragazzina?

«Ciao Aaliyah, il piacere è tutto mio» ricambio il saluto sorridendole

«Posso abbracciarti?» mi domanda «ho sempre desiderato una sorella»

le sorrido e per un istante mi fa pensare a mia sorella Alice a casa «ma certo che puoi abbracciarmi»

La differenza d'altezza è notevole e sono costretta ad abbassarmi un po' per abbracciarla...

Ma posso dire con certezza che quell'abbraccio mi fa sentire bene, mi fa sentire a casa e così chiudo gli occhi, forse per imprimermi meglio quell'attimo nella mente.

Quando riapro gli occhi mi ritrovo a guardare la figura di un ragazzo in piedi dietro la piccola...Chi è? Il cugino scemo? Però non male: è alto, muscoloso, i capelli castani tagliati corti, ma non troppo e gli occhi marroni come tutti gli altri membri della famiglia, solo che i suoi sono molto più espressivi...

Mi stacco dall'abbraccio e con gli occhi ancora puntati sul ragazzo mi rimetto in piedi, a spezzare quel silenzio pieno di sguardi è Karen...

«Ah Alessia, lui è mio figlio, avete la stessa età» mi dice la donna

Ed il diretto interessato si avvicina e mi porge la mano che io prontamente stringo

«Piacere, Shawn» si presenta sorridendo e non so per quale ragione a me tremano un pochino le gambe...

«Benvenuta nella famiglia Mendes» quasi urla Aaliyah felice mentre io sorrido, felicissima della mia nuova famiglia.

Exchange Student || Shawn Mendes Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora