Questa storia parla di due giovani ragazzi che si innamoreranno dopo essersi insultati come se non ci fosse un domani,vediamo cosa succederà tra questi due ragazzi.
Lei:Zoe Smith,17 anni,alta,snella,impulsiva,stronza quando vuole lei,dolce e con gra...
"Sisissisis,oddio si" e mi fiondo sulle sue labbra. Ci stacchiamo e ci sorridiamo per poi abbracciarci e dirci "ti amo""ti amo anch'io".
Zoe pov's
Sono le dieci del mattino e Will sta ancora dormendo,li lascio un bacio sulle labbra e lui mugula per poi alzarmi dal letto ma lui mi cinge la vita con un braccio e mi avvicina a lui "che bel risveglio""assi?""si""allora lo farò più spesso""mh mh" e mi lascia andare. Vado a farmi una doccia rilassante,poi mi metto l'intimo e mi vesto con una canottiera nera,tuta grigia e calze nere. Esco dalla stanza e vado in cucina,ci sono già tutti mancavamo solo io e Will. Mio padre viene vicino a me e mi abbraccia e dice "dov'è Willi?""eh..dorme ancora..""sono qui,questa principessa mi ha svegliato""ah beh,Prego eh""ahha" e scoppiano tutti a ridere. Io prendo il cappuccino e il cornetto e vado a mangiare in sala,sogghignando sotto i baffi. Sento il divano abbassarsi e Will prendermi e mettermi su di lui "arrabbiata amore?" E ridacchio "come potrei""cosa facciamo oggi?""no ma dico,sei pazzo?""perchè?""allora,stranamente sta nevicando e tu vorresti uscire?""no ma davvero?""stupido" incomincia a baciarmi il collo e lasciare succhiotti qua e là..no..ma fai pure con calma penso. Poi mi giro verso di lui e lascio anch'io dei succhiotti sul suo collo "è questo?""faccio il tuo stesso gioco" e ammicco. All'una abbiamo deciso io e mio fratello di andare a fare una passeggiata per le strade di Miami Beach innevata. Mi vesto normale e anche lui,tanto fa poco freddo hanno detto al telegiornale.
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Apriamo la porta d'ingresso e incominciamo a correre come scemi sulla neve per poi fermarci di colpo come da bambini e cadere uno sopra l'altro e ridere come non mai. "Quanto mi sei mancata sorellina""anche te fratellone". Ci alziamo e ci avviamo verso il kebbabaro Justin per mangiare pranzo.
È da troppo che non facevo cavolate con mio fratello. Ci siamo messi su una panchina sotto il porticato e abbiamo incominciato a cantare come dei matti,solo che io sono intonata e lui..proprio no. "Quanto sei stonato""parli tu". Stavamo per tornare a casa quando mio fratello urla ma poi per cosa "ma sii scemo perchè urli?""guarda davanti a te chi c'è" mi sa che mio fratello ha bisogno di un medico..oddio mio..non ci posso credere,ho davanti..
