Inevitabile

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"Che cazzo stai dicendo Jessica? Ti sei forse bevuta il cervello?"
"Alissa, per favore non farla tragica sono solo tre giorni, tre fottuti giorni"
"No! Non ci vado. Scordatelo"
"Non fare la bambina. Mio padre non si aspetta questo comportamento da te"
"Non puoi sostituire tu, tuo fratello?"
"No! Avete scritto voi quella stesura, non Io. Per favore Aly"
"Non mene fotte un cazzo, io non ci vado chiaro?"

Chriss
"Che cazzo dici Jack?"
"Chriss, tuo padre ha appena chiamato Jessica perché non riusciva a rintracciarti. Dove cazzo tieni il cellulare?"
Tirai un pugno contro il materasso, raddrizzando la mia schiena.
"Porca puttana, perché deve continuamente rompermi le palle?" "Bro Dovete partire fra due ore. Datti una mossa"
"Io non vado da nessuna parte"
"Ma che dici? Non fare il coglione, vuoi per caso deludere tuo padre?"
"Jack ma capisci o no la situazione? Non posso stare tre giorni insieme ad Alissa, finirò per scoparmela e lei mi odiera', insieme alla tua amata fidanzata. E di mio padre non me ne fotte un cazzo!"
"Tu non lo farai, tienilo in quei cazzo di pantaloni almeno per tre giorni. Cazzo!"
"Jack!"
"Devi farlo Chriss!"
Sbuffando, mi buttai nuovamente sul letto.
"Sono fottuto cazzo, Fottuto!"

Alissa
"Hai messo la maglia rossa?"
"Siii"
"E hai messo il vestito nero, che ti ho regalato?"
"Sii jess"
"E i tacchi? Alissa i tacchi sono importanti"
"Cazzo Jessica li ho messi, ed ora sta zitta mi stai agitando"
Chiusi la valigia, dopo aver buttato dentro, ogni tipo di cosa che Jessica mi aveva costretto a portare, con la semplice scusa che mi sarebbero serviti, date le svariate occasioni che avremmo avuto.
Era fissata per quelle cose, e aveva costretto anche me a farlo.
Dato che io mi sarei accontentata di un paio di converse, e un paio di jeans.

Infilai i miei occhiali da sole ed uscii fuori dal dormitorio, affiancata da quell'ammasso di nervi di amica che mi ritrovavo.

"Aly, senti mi dispiace per quello che è successo. Non dovevo tirare fuori l'argomento in quel modo"
"Jess, non è colpa tua"
"Si invece! Non posso pretendere che superi la cosa così da un momento all'altro"
"Apprezzo il fatto che ti preoccupi per me, davvero Jess. Ma ora non sono pronta per parlarne, ti prego cerca di capirmi"
"Ti capisco, e sarò qua quanto avrai voglia di farlo"

Accennai un sorriso, per mettere fine a quel discorso.

"Chriss Sta arrivando, mi ha appena scritto" disse muovendo ripetutamente le sue mani.
"Quella nervosa dovrei essere io, lo sai vero?"
"Lo so, lo so, scusami. Ma vedrai che vi divertirete"
"Vado in quella cazzo di città con tuo fratello, esclusivamente per tuo padre, e per essermi fatta convincere da quella faccia che ti ritrovi, chiaro? Ma non farti strane idee" 
Nonostante le mie parole, sorrise in modo beffardo, ed io afferrai in malo modo il suo braccio.

"Jess, smettila! Non mi piace il fatto che cerchi in tutti i modi di farci andare d'accordo. E impossibile!"

Sentimmo delle gomme stridere sull'asfalto e ci voltammo verso quella macchina nera, dalla quale scese un Chris a dir poco mozza fiato.

Aveva indossato una semplice tuta sportiva, come sempre abbastanza a vita bassa. Mentre i suoi capelli scompigliati come piacevano a me, erano ancora bagnati sulla sua fronte, forse a causa di una delle sue doccia all'ultimo minuto, ma stava di fatto che ricadevano  sulle sue rayban nere, rendendolo perfetto.

'Dannazione, non poteva essere così bello, non era legale, soprattutto per il mio cervello. Quel look total black, lo rendeva piu tenebroso del solito.

Ma in un attimo mi affianco' e sollevò la mia valigia, lasciandomi inebriata dal suo profumo.
La depositò nel cofano della sua macchina, lasciando ai miei occhi una bellissima visuale del suo fondo schiena quasi scoperto.

"Ti muovi? O ti ci devo portare di peso, su quel cazzo di sedile?"
Lo guardai in modo truce.
"Abbassa quel tono, Idiota!"
Lui fece per rispondermi , ma jessica come suo solito si mise tra di noi.
"Bro? Che fai non mi saluti?"
"Vaffanculo jess!"
Gli dedicò il suo dito medio , e fece il giro dell'auto in tutta la sua freddezza,  lasciandomi completamente basita dal suo comportamento.
"Ti do due minuti, non di più Milton!"

Se Mi Guardi Mi Arrendo -IN REVISIONE-Where stories live. Discover now