Roxanne

GETTING ANGRY.

Abbasso lo sguardo per evitare di guardarlo in faccia, anche perché so per certo che potrei perdere la calma da un momento all'altro.
Provo a contare mentalmente fino a dieci, ma al tre mi accorgo che non serve a nulla, quindi inizio a tastarmi le tasche, sperando di aver portato con me ciò che sto cercando.
L'unica cosa che mi aiuta veramente a ristabilire il mio equilibrio.
Passo le mani sulle tasche posteriori degli skinny e finalmente le trovo.
Tiro fuori il mio pacchetto di Lucky Strike, ne estraggo una dalla confezione, la porto alla bocca e l'accendo.
Con la coda dell'occhio riesco a vedere Roxanne che mi guarda con aria interrogativa, poi decido di spezzare quel silenzio imbarazzante che si era creato con una battuta di cattivo gusto, chiaramente rivolta all'idiota che mi sta davanti.

-Non hai nessun'altra stupida gallina da importunare questa sera?-

Alla mia domanda seguono gli "ohhhhhh" di Raily e Dom che aumentano il mio godimento nel vedere Jared che si morde l'interno della guancia nervosamente.

-Attento. Mi stai facendo girare le palle.-

Risposta sbagliata.

-Oh non trovo che sia un problema. Tanto se poi ti fanno male le puoi svuotare tranquillamente dentro a qualche cretina senza cervello, no?-

Mi scappa un sorrisino malefico quando lo vedo abbassare la testa e stringere i pugni.
Decido di averlo umiliato abbastanza, quindi mi congedo.

-Ci vediamo domani ragazzi-

Raily e Dom mi salutano e io mi allontano con Roxanne, che sto ancora stringendo per mano.
Mi giro a guardarla e noto che sta ridendo sotto i baffi per la scena alla quale ha appena assistito.
Aspiro per l'ultima volta dalla mia sigaretta, getto il mozzicone a terra e mentre sto ricominciando a camminare, sento la sua voce in lontananza che mi fa ribollire il sangue.

-Hai ragione. Chissà, magari più tardi passo dalla tua ragazza. Sono sicuro che lei potrà aiutarmi.-

E bene, è così che una serata iniziata bene si conclude in malo modo.
Vedo Roxanne che si immobilizza appena sente quelle parole e in me cresce la voglia di dare una lezione a quell'imbecille.
Una voglia che ormai non riesco più a frenare.
Mollo la presa sulla mano di Rox e mi giro di scatto a guardare con sguardo omicida Jared.
Ci metto veramente poco a ripercorrere la distanza che ci separa e mentre avanzo noto le faccie allarmate di Raily e Dom.
Quando gli arrivo davanti non faccio neanche in tempo a fermarmi che gli mollo un pugno in pieno viso con tutta la forza che ho.
Lui casca a terra portandosi una mano sul naso che sanguina leggermente.
Gli altri due sono immobili vicino a me che lo guardano stralunati.
Ma a quanto pare ancora non gli basta.

-La verità fa male, eh?-

Quando sto per sferrergli un calcio Raily e Dom mi reggono per le spalle, impedendomi di soddisfare la mia voglia di fargli male.
Mi libero dalla loro presa e inizio ad indietreggiare ancora con lo sguardo fisso su Jared.
Gli lancio un ultima occhiataccia poi mi giro a guardare Roxanne, che è rimasta allibita e credo sia anche un po' spaventata.
Mi avvicino e lei continua a guardarmi con occhi sbarrati come se avesse visto un fantasma.
Con fare più calmo le poggio una mano su un braccio.

-Andiamo via.-

Lei annuisce a testa bassa e ci avviamo.

Quando arriviamo davanti casa sua la sento sussultare sulla coda della moto.
Alzo lo sguardo verso il portone della palazzina, e noto che c'è un uomo fermo sulla soglia.
Comincia a guardarci in modo poco amichevole e mi viene da pensare che magari è solo uno dei condomini.
Però non sembra affatto uno che non riesce neanche a pagare l'affitto...
Fermo la moto davanti le scale del palazzo e faccio scendere Roxanne.
Si toglie il casco e fa per riconsegnarmelo, ma glie lo lascio tenere, anche perché le servirà spesso.

-Ciao Roxanne.-

Quell'uomo ha una voce talmente profonda e roca che quasi mi spaventa.
Sta li, immobile, aspettando che Roxanne faccia qualcosa.
Evito di presentarmi perché magari potrebbe essere un cliente, dato che non sembra affatto un malfamato.

-Ci sentiamo..-

Me lo dice quasi sussurrando e io le rispondo con voce altrettanto bassa.

-Buonanotte piccola.-

Lei sorride e arrossisce sotto la flebile luce dei lampioni.
Decido che posso accontentarmi per stasera e vado via.

La mattina seguente mi sveglio con la luna storta, ma siccome non mi va di rimanere a casa, vado a scuola comunque.
Arrivo presto, infatti in cortile non c'è nessuno, quindi ne approfitto per farmi una sigaretta e rilassarmi nell'assoluto silenzio.
Ascolto anche un po' di musica, giusto per completare l'opera.
Inizia ad arrivare gente, ma non me ne curo, tranne quando vedo quattro o cinque persone pararmisi davanti.
Noto con piacere che due di loro sono Raily e Dom, poi ci sono altri due ragazzi che stanno nella mia stessa classe e infine, l'immancabile testa di minchia.

-Ehi amico!-

-Ciao Dom.-

-Che brutta cera!-

-Lo so, un po' di nervoso, tutto qui.-

-Tranquillo Kyke, c'è chi è messo peggio di te.-

All'intervento di Raily mi giro a guardare Jared, che mi lancia uno sguardo fulminante, e noto con piacere che gli ho lasciato anche un occhio nero, al che, non posso trattenermi dallo sbefeggiarlo.

-Bell'occhio. Sono sicuro che quello che te l'ha fatto si è divertito molto.-

Inizia a respirare furiosamente e infine risponde al fuoco col fuoco.

-No, semplicemente non gli andava a genio il fatto che volessi farmi la sua ragazza che avrebbe certamente acconsentito.-

Mi alzo velocemente e mi allontano da loro, perché ero più che sicuro che se fossi rimasto un altro minuto avrei certamente completato l'opera.
Attraverso velocemente il cortile quando sbatto addosso a qualcuno.
Qualcuno di bassa statura, che profuma di rose.

-E stai attento! Ah sei tu. Proprio te cercavo.-

Quinn... E adesso che cazzo vuole questa...

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Eccomii! Scusate se non ho pubblicato una volta raggiunto il mio target ma ho avuto problemi col WiFi...
Comunque sto per andare in vacanza quindi non so quando pubblicherò il prossimo capitolo.
Detto ciò, scusate se il capitolo è corto e fatemi sapere quanto fa schifo da 1 a 10 nei commenti!
Baci tesori.