16: Al parco

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Eren pov.

Mi sveglio, è domenica mattina, a causa di un raggio di sole che entra dalla finestra. Cerco di alzarmi per andare a chiudere la tenda, ma due braccia muscolose mi tengono stretto per il bacino... ed è bellissimo.

Levi: Mh...

Eren: Levi... mollami, devo chiudere la tend-
Ed ecco che mi ritrovo sotto al corpo, nudo, del corvino.

Levi: Non è carino svegliare le persone di domenica mattina, moccioso!

Arrossire... è dir poco!

Eren: S-S-Scusa!! Ma il sole m-mi va negli occhi... e volevo chiudere la t-tenda...

Levi: Non mi basta come scusa...

Eren: L-Levi... p-potresti scendere?
Gli domando imbarazzato.
Il corvino alla mia richiesta aggrotta le sopraciglia e guarda la nostra "posizione"
Dopo di che, appare sul suo volto, quel sorriso malizioso che mi fa perdere la testa.

Levi: Mmh... credo di no. Mi piace stare così.

Si lecca le labbra in modo sensuale...
Vuoi uccidermi!?
Si stende completamente sopra di me e ci abbracciamo, ci scambiamo qualche dolce bacio del buongiorno, e finalmente ci alziamo dal nostro letto.

Levi: Oi moccioso, fatti una doccia e dopo scendi. Io preparo la colazione.

Eren: Vuoi una mano?

Levi: No, tranquillo. Vai pure a lavarti.

Eren: Ok, grazie Levi.

Levi: Tks, moccioso.

HAI SORRISO! TI HO VISTO!
Avrei voluto urlargli, ma è uscito dalla camera.
Dopo la doccia, ed una colazione squisita da parte del corvino...

Levi: Oi moccioso, stiamo uscendo.

Eren: Mh? E dove andiamo.

Levi: Lo vedrai.

Eren: Oh... ok...
Oggi Levi è più strano del solito.
Inizio ad avere paura...
E se mi avesse solo usato per avermi portato a letto?
E se adesso mi riportasse in quella topaia di bordello? 
E se... e se...

Levi: Oi Eren! Siamo arrivati.

Eren: Mh!? Cosa!?

A destarmi dai miei pensieri, è Levi, che mi scuote animatamente da una spalla. Lo guardo in modo confuso, ed imbambolato, lui di tutta risposta sbuffa e mi indica il luogo.
Mi volto e ci troviamo in un parco stupendo, precisamente sotto un ciliegio in fiore con un laghetto accanto. Siamo solo noi due, ed è tutto così meraviglioso...
Se non fosse che Levi è maledettamente teso, non ne capisco il motivo.
Gli appoggio delicatamente la mano sulla spalla, per farlo rilassare, e noto che trema notevolmente.

Eren: Hey, Levi... va tutto bene? Ti vedo teso...

Levi: S-Si... uff... grazie, non preoccuparti... vieni, andiamo a prendere un gelato.

Eren: Va bene.
Sorrido e gli do un bacio sulla guancia, all'inizio lo vedo disorientato e poi sorpreso...
Chissà cos'ha?

[Gelateria]

Levi pov.

Maledizione! Eren si è accorto che sono nervoso! Beh... non posso farne a meno...
Entriamo nella gelateria, lui prende il solito cono al cioccolato, fin troppo dolce per me, mentre io ne prendo uno al caffè. Anche se non gradisco cose dolci in generale.
Tornando a noi, io ed Eren riprendiamo la strada a ritroso, per tornare sotto il ciliegio.
Non lo avessi fatto, ed ecco che un mio compagno della squadra di calcio, viene a recarci disturbi...
Ma proprio lui!?

X: Hei capitano! Che sorpresa, cosa ci fa qui? È tutto solo?
Mi chiede con voce maliziosa.
La ignoro e rispondo.
Levi: Jean... no, non sono solo. Jean, lui è Eren, moccioso Jean, il co capitano della mia squadra di calcio.

Eren: Oh, emh... è un piacere conoscerti.
Eren porge gentilmente la mano a Jean, e proprio come sospettavo, lui lo guarda male e la scansa in malo modo.

Jean: Non stringo la mano agli idioti.

Lo guarda con aria di sfida, mentre Eren è nettamente confuso.

Levi: Ok vi siete "presentati", adesso sparisci faccia di cavallo.

Jean: Ohw, e dai Levi, non essere cattivo-/ Mi si avvicina lentamente e posa una mano sulla mia guancia/ - se sei stressato posso farti divertite. Lo sai che lo deside-

Ma una cosa che mi stupisce, è Eren che non fa terminare la frase a quel cavallo, che quest'ultimo si ritrova scaraventato a terra.

Jean: Hei! Ma come ti permetti, idiota!?

Sbraita Jean a terra, Eren lo guarda assolutamente furioso...
Interessante...

Eren: Ascolta, brutta faccia da cavallo! Permettiti solo a sfiorare, di nuovo, Levi... e ti spacco la faccia!

È la prima volta che vedo Eren sotto questa luce, violenta, nuova, protettiva, gelosa...
Mi sento davvero bene.

Jean: Tks! E chi sei tu per dirmi questo!?

Levi: È il mio fidanzato.

Vedo Jean sorprendersi, per poi aggrottare le sopracciglia. Mentre Eren è totalmente rosso in viso, sul punto di piangere.
Dio... è bellissimo.

Jean: Che cosa!? Quell'idiota! Invece che me!?

Eren: L-Levi...
Ha le lacrime agli occhi, e si vede che sta per esplodere. Ma prontamente Jean lo spinge a terra.

Jean: Togliti dai piedi, idiota! Heichou è soltanto mi-

Gli do un pugno in pieno volto da farlo accasciare al suolo.

Levi: Sta zitto, brutto cavallo che non sei altro!! Sei fortunato che non posso ucciderti, perché fai parte della squadra! Ma osa rovinare la mi vita sentimentale, e giuro che non potrai avere figli!!
Mi guarda del tutto terrorizzato, mentre Eren è molto sorpreso ed anche scosso.
Jean ancora terrorizzato, scappa via lanciando qualche insulto.
Vado da Eren e lo aiuto ad alzarsi, non appena si alza mi si lancia addosso e mi bacia con passione.

Eren: Q-Quello che hai detto prima... l-lo pensi davvero?

Prendo i due anelli dalla tasca, uno lo metto al dito del moccioso, e quest'ultimo fa lo stesso con me.

Levi: Eren... io ti amo. Vuoi essere il mio ragazzo?

Eren: Si! Si Levi si!

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Ciao a tutti!

Che casini! Che pucciosi! Sono due pa-ta-to-si!!! Ok... la smetto.

Fatemi sapere cosa ne pensate!

Grazie per esserti innamorato di me!♡~/Ereri/~Where stories live. Discover now