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AUTRICE ORIGINALE NOTE INIZIALI :

Ciao a tutti!! Rompo le palle anche qui, lo so, ma ci tenevo a dire un paio di cose.

Come avrete notato nel precedente capitolo, sono comparsi nomi di personaggi realmente presenti nella storia di Harry Potter, quali: Hagrid, Madama Chips, Madama Rosmerta. L'unico che ho ''rubato'' alla storia originale è Hagrid, le altre due non sono le stesse persone...mi sono solo servite per i nomi perchè ne avevo già dovuti inventare tanti per tutti gli altri personaggi e stavo diventando pazza.

Per il resto credo sia tutto chiaro, o almeno lo spero. In caso di dubbi potete chiedere...sarò ben disposta a chiarirvi le idee.

Buona lettura!

Conteggio parole: 31,4K


Vi era caduto con tutto se stesso. Harry gli aveva dato piena fiducia e quello era ciò che ne aveva ricavato. Ma d'altra parte era solo colpa sua perché... insomma, cosa si aspettava, che Louis, dopo cinque anni di prese in giro, perdesse improvvisamente la testa per lui?

E, lo sapeva, avrebbe dovuto odiarlo perché si era praticamente preso gioco di lui; gli aveva fatto abbassare le barriere e poi l'aveva tradito. Eppure era così difficile non far vagare gli occhi alla ricerca di quel paio di iridi mozzafiato, mentre girava per la scuola, e poi impedire al suo cuore di battere all'impazzata quando finalmente li trovava.

Poteva sicuramente negarlo agli altri, ma a se stesso non poteva mentire: Louis gli mancava. Gli mancava da morire. Esercitarsi in Difesa non aveva senso senza di lui ad istruirlo, consigliarlo e premiarlo con qualche fugace bacio quando eseguiva perfettamente un incantesimo; la Torre di Astronomia era ormai una zona off-limits perché era così piena di loro: lì si erano confidati, avevano scambiato i primi, impacciati, gesti d'affetto l'uno nei confronti dell'altro. Lì Louis l'aveva baciato senza preavviso alcuno e poi gli aveva chiesto di continuare a farlo. Lo aveva supplicato di mettere a tacere le voci nella sua testa, ma quali voci esattamente? Harry non lo sapeva. Ciò di cui era certo era che avrebbe tanto voluto vedere Louis cercarlo a sua volta e poi sorridergli come prima, con una luce particolare negli occhi.

Il letto cigolò sotto il peso di Liam che prese posto accanto a lui, ma Harry, le ginocchia al petto e il mento su di esse, nemmeno si preoccupò a regalargli la sua attenzione. «Haz, vuoi dirmi che succede?» Serrò gli occhi, stringendo le labbra in una linea dura, mentre la mano dell'amico gli accarezzava lentamente la schiena. «Non puoi continuare a non dirmi niente» insistette Liam «Puoi fidarti di me, lo sai. Non ti ho mai giudicato...non lo farei mai». Harry voltò il capo, premendo una guancia contro le ginocchia «Mi sono affezionato alla persona sbagliata, Lì. Io...non so cosa pensavo» sorrise amaro. L'amico corrugò la fronte, provando ad intuire a chi si riferisse «Louis?» pronunciò il nome della prima persona alla quale pensava ogni volta che vedeva Harry triste o arrabbiato. Harry si limitò ad annuire piano, era come se facesse fatica a parlare di lui.

«Haz, io...» Liam si fermò un attimo pensando bene alle parole da utilizzare. Non voleva peggiorare la situazione emotiva del suo migliore amico «Non prendertela a male, però, non capisco come tu abbia potuto affezionarti così tanto a lui da esserti ridotto ora in questo stato. Voglio dire, va bene che avete condiviso diversi momenti assieme per la prima volta dopo cinque anni, ma lui non ha modificato il suo atteggiamento con te, è sempre stato il solito stronzo maleducato. Scusa la franchezza». Harry sospirò pesantemente, era ovvio che l'amico non comprendesse il suo stato d'animo: lui non sapeva.

Perciò «Le cose sono andate un po' oltre al semplice trascorrere del tempo assieme per le esercitazioni» gli confessò sapendo però che a quel punto non poteva più evitare di dirgli tutta la verità «Ci siamo avvicinati. Molto» sussurrò con un filo di voce, quasi temesse la reazione dell'amico. Liam sgranò gli occhi, come era possibile? Lui...non si era accorto di niente. «Mi stai dicendo che Niall aveva ragione? Lui ti è sempre piaciuto?» «Non so dirti se mi piace da sempre, Lì» si strinse nelle spalle «So solo che adesso mi piace. Le esercitazioni, le settimane di festa trascorse insieme...ho conosciuto un Louis diverso, capisci? E ci siamo baciati. Ci siamo baciati di nascosto da tutti per settimane, ma...» chiuse gli occhi, lasciando in sospeso la frase. «Ma?» lo incoraggiò l'amico. «Pensavo avesse cominciato a tenerci un po' a me, invece mi sono chiaramente sbagliato e adesso non ci parliamo più».

There's No Place For Shadow Where The Sun Shines BrightWhere stories live. Discover now