Capitolo due (parte 2)

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Zayn parte dal primo bar sulla Santa Monica Boulevard, il primo di una lunga linea di bar gay nel famoso quartiere gay di Los Angeles. È lontano dal centro, Zayn si è fatto portare fin lì da Antony, ma gli sembrava che avesse più che senso venire qui. Il bar è piccolo, stretto, pretenzioso. Non è esattamente il tipo di locale che assumerebbe ballerini esotici, e Zayn si accorge presto che è comunque riservato ad una clientela più vecchia, il tipo di gay e lesbiche con dei figli, probabilmente, con un mutuo sulla casa, usciti per una bevuta veloce prima che "The Tonight Show" inizi.

Il secondo bar è migliore, più grande, più rumoroso. È gremito, pieno di uomini hot che ballano e ridono insieme. Ma niente ballerini, niente palchi, niente gabbie.

Il terzo bar è pieno di ballerini, ragazzi su piccoli palchi insieme, toccandosi, ballando. Ballano vicino al DJ, sul bancone, in mezzo alla pista da ballo, tutti in mutande e boxer e tanga. Sono muscolosi, abbronzati, virili. Ognuno di loro potrebbe lanciare Zayn a metri di distanza, se ci provassero. Uno di loro ha un paio di orecchie di gatto sulla testa, cosa che trova stupida, ma ha un sacco di banconote nell'elastico delle mutande, quindi a quanto pare a molta gente eccita. Zayn chiede in giro, domanda a qualche barista, ma nessun Prince lavora qui, mi spiace amico.

Zayn controlla ogni bar sulla strada, su entrambi i lati, guardando, cercando. Vede un ragazzo alto dai capelli ricci in uno degli ultimi bar ondeggiare addosso ad un vecchio, con il proprio pene proprio in faccia a quello e la musica martellante tutt'intorno, ma non è Harry. L'espressione era vuota in ogni caso.

Niente Harry, niente Prince, da nessuna parte.

Zayn si fuma uno spinello ore dopo, aspettando che Antony lo venga a prendere. Perché ci ha provato, per chi sa quale ragione, a trovare un nuovo posto in cui spacciare, magari lo stesso in cui Harry lavora.

Ma è l'ultima volta che cerca di trovarlo, non si sforzerá più così tanto per Harry.

Non sarà deluso. Impedirá a sé stesso di esserlo.

***

Zayn va ad una sbronza per tre giorni di fila, nell'appartamento di uno degli amici di Dax, in qualche posto sul west side. Sniffano di tutto, cosa più conveniente, è più veloce che prendere pillole, meglio del fumare erba, non riempie come l'alcol. Mangia qualche fungo ad un certo punto, una cosa che non faceva da anni, ma gli andava di vedere i colori cambiare da uno all'altro, di viaggiare da qualche parte, magari in Sud Africa o qualche altro posto, dove possa arrivare volando.

Un ragazzo gli succhia il cazzo, mentre sta sorvolando l'oceano, mentre tiene le braccia spiegate come ali, ma sono solo stravaccati sul divano.

La vacanza è figa.

Vola e vola e vola, il dorso gli formicola e c'è un certo punto in cui ride così tanto che ha l'impressione che le vene degli occhi stiano per scoppiare. Perciò spende alcune ore in bagno davanti allo specchio, in attesa che le parti bianche di essi diventino rosse, sicuro che qualcosa sia scoppiato, positivo al riguardo.

Carlos e David si uniscono, ora che Zayn li conosce e li apprezza, e i due portano altre persone. È una festa gigantesca, e Zayn vola e formicola e ride, e quando il tutto finisce, quando finalmente inciampa giù per le scale e lungo la strada, sente che potrebbe dormire per due giorni.

Quindi è ciò che fa.

***

"Hey Kenny, sono... uh, sono Zayn" mormora al telefono, stropicciandosi gli occhi dal sonno giorni dopo.

"Chi?"

"Uh, Zayn. Facevo feste nella cabina sul retro."

"Oh cazzo, ma certo. Zayn. Che cosa succede? Non vieni qui da un pezzo."

Won't Look Down (Zarry AU) ||Italian TranslationWhere stories live. Discover now