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Il giorno seguente mi sveglio prima della sveglia ma non ho ancora voglia di alzarmi, quindi rimango ancora qualche minuto tra le calde coperte a godermi il caldo, sbirciando dalla finestra si intravede una leggera pioggerellina che non promette certo una giornata calda.

Sento suonare la sveglia di Carol e finalmente esco dal letto, il mio pigiama di cotone non è abbastanza pesante da ripararmi dal freddo del mattino scozzese.

Mi cambio subito indossando la divisa scolastica, ieri era il primo giorno e abbiamo potuto indossare i nostri vestiti, ma da adesso in poi dovrò indossare la divisa.

Vado in bagno a darmi una ripulita.

Continuo a guardarmi le unghie rosse, mi piacciono molto e nella mia vecchia scuola non ci sarebbero stati problemi, ma qui ho paura di essere rimproverata.

Guardo l'orologio e sono già le 7.25, non ho più tempo così decido di mettere solo del mascara sulle ciglia e un burrocacao sulle labbra screpolate dal freddo.

Raccolgo i capelli in una coda disordinata ed esco infilando le mani nel maglione della divisa in modo da nascondere lo smalto.

A colazione non parlo molto, sono ancora molto assonnata, Zoey mi rivolge la parola un paio di volte chiedendomi cose futili ed io ne sono lusingata.

Dopo aver ingerito qualche cucchiaio di cereali mi dirigo a passi pesanti verso la mia classe.

Will si siede ancora accanto a me e mi saluta con un semplice "Ciao".

Delle prime ore scolastiche non ricordo molto, ero impegnata a disegnare sul quaderno, ancora privo di appunti, ignorando deliberatamente i professori.

La campanella suona e tiro un sospiro di sollievo.

Zoey, appoggiata ad una parete in fondo all'aula, chiama me e Lily.

- Mi accompagnate alle macchinette?- ci domanda.

Rispondiamo positivamente e ci dirigiamo nel corridoio.

Non ho fame e la cosa mi preoccupa, di solito all'Intervallo divoro pacchetti di patatine e biscotti, ma questa scuola mi toglie l'appetito.

Lily e Zoey si prendono una barretta dietetica alla frutta.

Iniziamo a discutere su quanto sia noioso il fatto che siamo soltanto al secondo giorno di scuola ed abbiamo ancora tutto l'anno davanti, mi deprimo ancora di più.

Un ragazzo con la faccia conosciuta ma del quale non ricordo il nome ci viene in contro con passo deciso e sguardo fermo verso di me.

All'inizio penso che se non si ferma subito mi verrà addosso, ma appena mi arriva vicino noto che il soggetto del suo sguardo è Zoey.

Mi ricordo che il suo nome è Matt, si era presentato il primo giorno, è nel mio tavolo.

Le arriva vicino prendendola per la vita mentre lei gli si tuffa letteralmente addosso mettendogli le braccia al collo e la lingua in bocca.

Si strusciano l'uno sull'altro e io guardo Lily imbarazzata, sta guardando il suo cellulare ignorandoli completamente.

La copio e prendo il mio cellulare per dare uno sguardo ai messaggi.

I ragazzi perfetti ||#Wattys2016||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora