Capitolo 3

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Dall'incontro di quella mattina era passata poco più di una settimana e avevo ben impressi nella mente i suoi occhi blu.

Fortunatamente non l'avevo visto in quel periodo, forse era malato.

Malgrado ciò, la mia vita era continuata ed era stata una settimana stupenda, in letteratura avevo preso degli ottimi voti e anche con le altre materie non andavo male, Beth e Caroline avevano passato gran parte del tempo in camera mia a ridere e sparlare dei gossip (cose da ragazze insomma), infine e non meno importante il  rapporto con Jackoson migliorava ogni giorno di più.

Dei dubbi però mi erano venuti, si certo mi portava a cena, al cinema ma aveva sempre qualcosa che gli occupava i pensieri ma non aveva voluto dirmi niente.

-Sasha, hai capito ciò che ho detto?-

mi disse David sventolandomi la mano davanti alla faccia, com'era fastidioso quel gesto.

-si, cioè no. Scusa é che avevo la testa tra le nuvole dimmi-

eh già in questo  periodo, seppur bello, avevo molto pensieri in testa e spesso rimanevo imbambolata nel mio mondo.

-Domani io,Janet e Jackson partiremo per tre settimane, ma già lo sapevi giusto?-

-Si si me l'ha già detto Jackson- dissi con sorriso tirato, ecco un'altra cosa a cui stavo pensando.

A quanto pare dovevano far visita a dei cugini, mi avevano invitata ma io avevo reclinato l'invito dato che non mi sentivo così a tal punto parte della famiglia.

Dopo avermi un fatto un sacco di raccomandazioni su cosa dovevo e non dovevo fare quando loro non c'erano mi portò a scuola.

Alla prima ora avevo letteratura, ero felice perché era la mia materia preferita ma anche preoccupata nel vedere Christopher.

Neanche a dirlo due volte che Ashely, cosí si chiamava la vocetta fastidiosa nonché fidanzata di quel ragazzo tanto bello quanto odioso.

-Ciaoo ragazzina, non so che educazione ti abbia dato tua madre...-

Non doveva azzardarsi a parlare di mia madre ma quando feci per rispondere, il ragazzo disse:

- A proposito come sta tua madre?-

•Inizio Flash-back•

-Mamma non ho voglia di uscire, dobbiamo proprio?-

Era un lunedì sera, a quanto pare c'era una festa nel  locale del nuovo ragazzo di mia madre e naturalmente lei voleva trascinare anche me.

- Si, quindi ti conviene sbrigarti visto che é già tardi e fuori nevica -

I fiocchi scendevano fitti, fitti certo eravamo nel periodo di Natale ma mai avevo visti una nevicata così, non mi sembrava il caso di uscire con questo tempo ma per non sentire urlare mia madre mi andai a cambiare e ci dirigemmo nell'auto.

Come al solito alzammo la radio è ci mettemmo a cantare a squarciagola tutti i pezzi che venivano trasmessi.

-Quindi come va con Tony, mamma?-

Non era una cosa seria e lo sapevamo entrambe ma lei lo negava sempre.

-Vivremo insieme felici e contenti per tutta la vita-

si si è io ci credevo? Mah haha.

Ad un certo punto imboccammo una stradina stretta e buia, ero nervosa molto nervosa ma mamma sembrava del tutto tranquilla così decisi di non preoccuparmi di niente.

Passarono altri minuti in cui dicevamo delle battute orribili che non avrebbero fatto spuntare un sorriso a nessuno eppure a noi si.

- Sai che sei la cosa più bella che mi sia capitata?-

-Aww mami, ti vogl...-

Una bagliore di luce mi accecò poi sentí un tonfo e la macchian ribaltarsi.

Ero ancora cosciente fino a quando nel rotolamento non andai a sbattere contro il finestrino e niente.

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-Sta riprendendo conoscenza -

Avevo la testa che mi faceva un male cane, aprí gli occhi in un primo momento non riuscì a mettere a fuoco ciò che mi circondava ma poi si: ero su un letto, un fottuto letto d'ospedale
ma perché?
Cos'è successo?
Ma poi i ricordi riaffioravano piano piano le canzoni, le battute e poi la luce e il fondo, le bellissime parole di mamma...

- mia...mia..ma...dre... Mia madre dov'è?-

A ogni parola mi bruciava sempre più la gola, i dottori non dissero niente e mi lasciarono sul quel letto.

Passato un giorno, stavo già meglio quindi decisi di abbandonare la mia camera per andare a cercare mia madre, così chiesi informazioni e mi indicarono una stanza.

Corsi, corsi più che potevo ma quando arrivai non potei credere ai miei occhi...

Era lì distesa, piena di tubi e fili.

I dottori mi dissero che io ero stata fortunata mentre mia madre aveva ricevuto una gran bella botta e non sapevano se sarebbe riuscita a rimanere in vita.

Due giorni dopo morì.

•Fine flash-back •

La faccia di Ashley era un po' confusa ma la mia era peggio, ero totalmente sbiancata a quel ricordo, ma non volevo che lo usassero come "una debolezza della piccola Sasha".

Quindi con difficoltà ma con riuscita indifferenza dissi:

-Lei sta bene, tutto bene.-

Ma la verità era che lei era morta.

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*Spazio Autrice*

Buongiorno... Buonanotte é più adatto ahahah

E siamo già arrivati al terzo capitolo di questa storiella, 420 visualizzazioni*_* ma io vi amoooooo ahahah

Mi rendo conto che questo capitolo sia un po' cortino, ma con il prossimo mi farò sicuramente perdonare😏

Scusate se ho pubblicato solo adesso ma non sono stata benone quindi non sono riuscita a pubblicare😷

Ma adesso basta parlare, anche perché nessuno caga sto spazio autrice, e fate bene é noioso meglio la storia...vi capisco ahahha😌 Scherzo scherzo😌😌

Adesso Buonanotte sul serio e alla prossima❤❤

Un bacio a tutti😘✨❤

EscapeWhere stories live. Discover now