13.Nicht hier küssen!

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«E questo è quanto.» Conclude Chad, leccando il gelato alla vaniglia.

«Molto interessante. Intanto io non ho ancora capito perchè mi stai portando a un cinema all'aperto con questo freddo.» Mi stringo nel maglione extralarge di lana che sono riuscita a fregare a Jimmy.

Chad ridacchia e mi prende per un braccio. «Dai, lo capirai più tardi.»

«Che film guardiamo? Posso sceglierlo io? Ci sono i popcorn? E i sedili? É bagnata l'erba?» Chiedo velocemente, evitando di andare a sbattere contro un albero.

Chad fa spallucce. «Non lo so, penso di sì, no, no, e non lo so.»

Alzo gli occhi al cielo. «Così non mi aiuti. Sai che sono appena uscita dall'ospedale.»

Ride, dandomi una sberla sul braccio. «Cretina, è stato un mese fa. E non c'entra niente.»

Sospiro e metto il mio braccio intorno al suo, attaccandomi a lui. «E fa freddo.»

«Beh, ti sentirai meglio tra un po'. Inoltre, hai più parlato con Connor?» Mi guarda, buttando via il cono del gelato.

«No. Penso sia tornato da Christine, visto che ora stanno sempre insieme.»

«É la regola del college Americano. Gli atleti con le troie e le ragazze carine con Justin Bieber.» Conclude, facendomi ridere.

«Sei un idiota. Non so come farò senza di te a Cannes. Penso che ti chiamerò ogni sera.»

«Ci sto.» Ci diamo il cinque e Chad mi trascina fino a un enorme albero con sopra una coperta di lana.

«Forte!» Sorrido, sedendomi accanto a Chad.

«Ora, io devo andare, perciò ti saluto e ti chiamo stasera per sapere come è andata. Mi raccomando, con la lingua, eh!» Mi fa l'occhiolino.

Lo guardo confusa. «Di cosa stai parlando?»

Ridacchia e se ne va, lasciandomi da sola. Perfetto.

Mi ha data in pasto a pedofili e maniaci senza ritegno.

«Sera.» Un ragazzo si siede accanto a me, sorridendo.

«Sera anche a te. Che vuoi?»

«Sono Justin, stupida.» Ride, abbassando il cappuccio e strappandosi i baffi finti da sotto il naso. «Ahia, nei film non fa così male.»

Scoppio a ridere. «Perchè ti sei travestito? Non penso ci sia molta gente fuori con questo freddo.»

Fa spallucce e tira i baffi sull'erba. «Perchè sono famoso e incredibilmente bello, e il bello attira le ragazze.» Mi fa l'occhiolino.

Scuoto la testa, dandogli un leggero colpo sul collo.

«Ahia, cazzo. Avrai le braccia deboli ma le mani funzionano benissimo.» Sbuffa, massaggiandosi la parte che gli ho colpito.

«Sei un pervertito.» Rido, alzando gli occhi al cielo.

«Sei tu che hai una mente contorta, scema.» Justin prende un cestino pieno di cibo da dietro l'albero e lo mette in mezzo a noi. «Serviti.»

«Ho appena visto L'Era Glaciale su uno schermo enorme nel bel mezzo di un parco di Los Angeles con un cestino di cibo.» Mi ripeto piano, mentre Justin mi tira dietro di sè lungo gli stretti corridoi dell'acquario.

«Con Justin Bieber.» Aggiunge Justin, mettendomi il braccio intorno alle spalle.

«Sì, ma quella è la parte meno importante, perciò possiamo anche ometterla.» Sorrido, massaggiandomi il braccio che ho sbattuto contro la porta di vetro.

Can you keep a secret?Where stories live. Discover now