Un primo appuntamento per entrambi [Capitolo XIX]

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Diana

-Chi altro conosce questa storia?- domandai, mentre osservavo Luke che sfiorava dolcemente la mia mano con le dita

-Liam e... in parte Jane-

Sollevai appena il viso, aggrottando le sopracciglia quando mi rispose

-Sa solo del giro e che devo ad Alex parecchi soldi. Quando sono arrivato da New York, abbiamo passato parecchio tempo insieme e... -lo bloccai con un gesto veloce della mano, allontanandomi di poco dalla sua stretta attorno alla mia vita

-Ti prego, non parlarmi di ciò che avete o non avete fatto insieme- pronunciai, con l'amaro della gelosia in bocca

-Sei buffa quando sei gelosa- ridacchiò, tentando di riacchiapparmi quando mi alzai dalla panchina

-Non è vero- ribattei

-Che sei buffa o che sei gelosa? -chiese vagamente divertito, prima di raggiungermi

Per tutta risposta, mi sistemai di nuovo sulla panchina, incrociando le braccia all'altezza del petto

-Sai che per me Jane non conta nulla, vero?-

Rivolsi i miei occhi nei suoi, sospirando appena

-Ti credo. E' solo che ho passato tutta la serata della festa pensando a ciò che lei aveva raccontato di voi due. E sapere che in parte è successo, mi fa innervosire- ammisi, sentendomi un peso di meno nel cuore

Potevo sembrare ridicola, ma io non avevo mai avuto esperienze di alcun genere prima di Luke e, il fatto che invece lui ne aveva avute molte ma molte di più, soprattutto con una persona che avrebbe visto molto spesso, mi dava fastidio.

-Quella sera aveva detto solo cazzate per farci litigare. Non credere a nulla di ciò che hai sentito- continuò, tornando a sedersi accanto a me

Feci una smorfia che avrebbe dovuto assomigliare ad un cenno di assenso, ma fallii miseramente, facendo ridere entrambi

-Dico sul serio. Non mi ricordo neanche più quando è stata l'ultima volta che sono stato con lei- aggiunse

-Va bene- risposi, accompagnando le mie parole con un sorriso

Mi ripromisi di lavorare su quella brutta sensazione che era la gelosia, non mi piaceva affatto e soprattutto non volevo risultare pesante nel prendermela continuamente quando ci soffermavamo sull'argomento "Jane"

Osservai il mio orologio, sorprendendomi di come le lancette si fossero spostate velocemente, segnando le dieci da qualche minuto.

-Dovremmo rientrare- mormorai, vedendo annuire il mio ragazzo

Quanto mi piaceva dirlo! Ci avrei preso gusto nel ripeterlo, ne ero sicura!

Provai ad alzarmi, ma in un frazione di secondo mi ritrovai sulla panchina, trascinata dalla presa di Luke.

La scena sarebbe dovuta essere molto romantica, come nel film, quando il proprio fidanzato, portava la propria fidanzata sulle sue gambe, lei si sarebbe seduta con delicatezza, si sarebbero guardati intensamente e poi si sarebbero scambiati un dolce e appassionato bacio.

Sì, la prospettiva non sarebbe stata male, se non fosse che:

A: non eravamo in un film;

B: non ero una ragazza elegante e con la grazia di una principessa;

C: la fortuna non era dalla mia parte.

Infatti, non riuscii a capire come, nel momento in cui Luke mi attirò a sé, inciampai, atterrando come un elefante sulla panchina, provocando una sonora risata da parte del ragazzo accanto a me e un dolore forte al mio fondoschiena.

Ti odio e ti amo [In revisione]Where stories live. Discover now