22:Ricordi e Dolore

400 29 2
                                    

Tini's Pov
Un mese. Un mese vuoto. Spento. Con tante lacrime. Senza lui.
Ormai la favela stava peggiorando: le cure diminuivano, le case furono sottratte, tutto sembrava perduto.
Mi mancava Jorge, mi mancava da morire: solo ora che non era più nella mia vita mi accorsi di quanto lo amavo. Tutte le sue parole, tutte false, tutte bugie; io soffrivo per lui, ma forse per Jorge non ero nessuno.
Conservavo pochi ricordi di noi, solo le nostre passeggiate e i nostri rari abbracci che erano la fine del mondo. Una, due, tre, quattro lacrime iniziarono a scendere dagli occhi per scorrere sul mio viso: pensavo fosse il ragazzo giusto, avevo immaginato la mia vita con Jorge, e invece nulla di ciò si sarebbe realizzato.
Avrei continuato a vivere così, a vivere in ricordi non vissuti, per sempre.

Lodo's Pov
-Non posso vederla così- dissi a Diego notando Tini appoggiata su un muretto.
-Cosa possiamo fare? Lei soffre per Jorge, e solo lui può farla stare bene- mi disse il mio ragazzo.
-Ma non può soffrire per uno che le ha fatto del male!- esclamai.
-Non si sceglie di chi innamorarsi- ribattè saggiamente Diego.
-Tutte stanno soffrendo per il torto subito dai rispettivi ragazzi, cosa posso fare per aiutarle?- gli chiesi disperata. Non avevo idea di cosa fare.
-Vieni con me- mi rispose dopo qualche minuto di riflessione. Non capii subito. Mi prese per mano, mi condusse alla sua auto e partimmo. Per dove? Non lo sapevo, sapevo solo che Diego aveva avuto un lampo di genio.

Jorge's Pov
Svuotai la seconda bottiglia di vodka e incurante la lanciai in un angolo della cucina. Afflitto mi passai una mano fra i capelli: la mia vita aveva perso senso, senza Martina era tutto inutile. Dio, quanto mi mancava, mi mancavano i suoi occhi, il suo sorriso, la sua fragilità, tutto di lei mi mancava, mi mancava stare al suo fianco e amarla. Mi resi conto troppo tardi di ciò che avevo perso.
Avevo bisogno di bere, solo quello colmava il dolore:
-No Jorge- disse Daniel afferrando la bottiglia che avrei voluto prendere.
-Daniel dammela-
-No! Smettila! Ti stai rovinando!- esclamò.
-Daniel ridammela- ripetei più forte alzandomi dalla sedia.
-Non voglio che ti rovini la vita!-
-Già fa schifo- sussurrai cercando di calmarmi.
-Che intendi?- chiese mio fratello avvicinandosi.
-Ho perso la ragazza che amo, le ho mentito per puro egoismo, e me ne sono pentito troppo tardi- mi sfogai.
Non ebbe il tempo di rispondere che suonò il campanello. Aprii e mi ritrovai in salotto in una frazione di secondo Lodovica e Diego.
-Che ci fate qua?- chiesi.
-Devi riprendertela- disse Lodovica ignorando la mia domanda. Capii subito a chi si riferisse.
-No, lei non mi vuole-
-Si invece, stamattina piangeva di nuovo, per te- disse Diego.
-E di notte si lamenta, dice la stessa frase tutte le notti prima di andare a dormire- disse Lodovica affiancandolo.
-E cosa dice se si può sapere?- chiesi.

-<<E ancora una volta Jorge non mi ha salvato>>- rispose. In quel momento mi sentii più di merda di quanto non stessi: lei mi stava aspettando mentre io mi piangevo addosso e mi drogavo.
-Per quanto ti debba detestare dato che hai fatto soffrire Tini, so anche che sei l'unico che può farle ritornare il sorriso- disse Lodovica supplichevole.
Ci pensai un minuto: volevo correre da lei, ma se il suo orgoglio mi avesse respinto?
Alla fine seguii il mio cuore:
-Andiamo?-

Arrivammo alla favela in tempo record.
Scesi dalla macchina e cercai Martina; la trovai quasi subito, protagonista di una scena che non volevo accadesse.
~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~
Angolo autrice
Assenza infinita e capitolo corto. Potete ammazzarmi.
È stata una decisione voluta, perchè forse oggi carichero più di un capitolo di questa storia e FORSE finirò 'amore e pistole' ma non ne sono sicura.
Spero che il capitolo vi sia piaciuto, anche se è piccolino ho cercato di trasmettervi tutte le emozioni che ho scritto.
Se vi è piaciuto, lasciate come sempre un voto e un commento.
Un bacio e alla prossima💋

Favelas N 99|| JortiniDove le storie prendono vita. Scoprilo ora