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La passione per l'arte non è di certo qualcosa che accomuna, di norma, tutte le diciassettenni di questo mondo. Eppure, ce n'era una visibilmente attratta da tutto ciò che riguardasse i capolavori degli uomini, a partire dalla letteratura sino alla pittura e alla musica. Le cuffiette dell'I-pod non mancavano mai nel suo zaino, così come i romanzi più piccoli che aveva piacere di leggere quando si trovava in treno. Era un ragazza alquanto svampita, distratta, capitava spesso che scivolasse o inciampasse. Però, quando si trattava di osservare un quadro o di analizzare qualsiasi altro tipo di opera, il suo sguardo diventava d'un tratto attento, le sopracciglia si aggrottavano e le labbra si assottigliavano. La ragazzina distratta lasciava spazio a quella più critica, capace di analizzare ogni singolo particolare. Proprio per questo motivo si trovava in difficoltà ogni qualvolta in cui, durante una gita scolastica, doveva visitare un museo. Quel giorno avrebbe voluto guardare meglio ogni singolo quadro, invece si limitava a maledire mentalmente la guida, che per i suoi gusti parlava e saltava da un quadro all'altro con troppa velocità. Ad un certo punto si alienò dal resto del gruppo, colpita da un dipinto in particolare, che le ricordava un mito che aveva studiato. Sulla didascalia c'era scritto: "Eracle al bivio". All'improvviso qualcuno appoggiò un braccio sulle sue spalle, facendole perdere dieci anni di vita.

<<Natsu! Quante volte ti devo dire di evitare di farmi prendere certi colpi?>> lo ammonì cercando di non urlare.

<<Diventi ogni giorno più acida, lo sai Lu?>> le fece l'occhiolino e lei arrossì violentemente per poi spingerlo via ed incrociare le braccia, <<Perché sei da sola a guardare questo coso? Non mi sembra poi così interessante ...>> insinuò causando la rabbia della ragazza.

<<Non è un coso, Natsu, è un quadro. Precisamente vi è rappresentato uno dei più grandi eroi dell'antichità>> specificò con aria sognante.

<<Un eroe? >> strabuzzò gli occhi e avanzò per osservare meglio la tela.

<<Esattamente, si tratta di Eracle. In questa scena si trova "al bivio", ha davanti a sé due possibilità, deve decidere se seguire la Virtù o il Vizio>> spiegò perfettamente.

<<Alla fine cosa scelse?>> chiese incuriosito.

<<Natsu, è un eroe, è ovvio che scelse la Virtù ... >> sorrise  per l'ingenuità dell'amico.

<< Sai Lu, io ammiro tanto questi "eroi". Magari anche io, un giorno, potrei diventare come loro>> disse convinto, stupendo la ragazza che aveva a fianco.

<< Eracle è un personaggio immaginario, nato dalla fantasia degli uomini. I veri eroi sono quelli che abitano questo pianeta, persone altruiste che aiutano gli altri o che addirittura li salvano,  che fanno scoperte in grado di cambiare in meglio il mondo in cui viviamo. E' un impresa ardua, Natsu>> si voltò verso di lui immergendosi in quegli occhi color cioccolato.

<<Io so solo che voglio proteggere te e tutte le persone a cui tengo, mi aiuterai Lu?>> le chiese facendola arrossire.

Lei non rispose, si limitò ad annuire. Lui la abbracciò stringendola forte a sé.

<<Grazie>>.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Nov 02, 2016 ⏰

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