-Capitolo 8- Scommesse

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Correva l'anno 1620 ed era un sabato come un'altro.
Ci eravamo ritrovati a casa di un'amica per due spriz.
Attorno al tavolo c'eravamo : Jessica, Elena, Roberto, Gregorio, Andrea, Valentina, Bob ed io.
La serata era noiosa quindi per movimentarla iniziammo a giocare a obbligo o verità,da molto poco sobri.
Nessuno sceglieva verità, perché siamo brutte persone, e tutti portavano per obbligo quindi ci ritrovammo a suonare al vicino, cantare per strada, bere Pepsi tutta d'un fiato, bruciare una banca dichiarare guerra all'Ungheria e visitare Marte di venerdì.
Alla fine ,durante l'ultimo giro mi venne fatto un obbligo che mi segnò
"Te Gregorio, Andrea, Bob e Roberto fate l'idol"
Non so se era colpa della dignità o dell'alcool ma accettammo.
"Cosa sono però?"
Chiesi
"Cantati"
Ora che sapevamo com'erano nulla poteva fermarci.

Uscimmo di casa a passo spedito, ed in tre giorni imparammo a suonare ,ci troviammo dei costumi ed prenotammo un palco.
Ci serviva un nome "abbastanza banali squad" abbreviati in " abs"
Salimmo sul palco , Gregorio suonava l'ocarina, Andrea la chitarra, Roberto la cornamusa, Bob batteva le mani e io mi lanciavo tral pubblico.
Ed infine si aprì il sipario e li ci ricordammo di esserci dimenticati di vedere i biglietti.

Tornammo a casa per continuare obbligo o verità.
Toccava a Jessica, Elena e Valentina.
"Salvate una vita"
Come noi anche loro uscirono dalla casa, si recarono in un ospedale dove un uomo doveva operarsi e si intomisero in sala:
"Qualcuno di voi ha la licenza?"
Chiese ingenuamente Elena
"A cosa serve la licenza quando hai lo stile"
Rispose Valentina, impugnò un bisturi un ago e del pennarello giallo e dopo 5 ore lavoro , l'uomo morì.

Tornarono a casa sconsolate ,la partita era finita ma cosa più importante era finito l'alcol.
Quindi decidemmo di dormire

Buona notte a tutti se è sera

Nato vecchioWhere stories live. Discover now