Capitolo 36

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Caldo.
Troppo caldo.
La mia testa poggia contro qualcosa di duro... mmm un muro? Probabile, data la stanchezza di proporzioni epiche di ieri sera. Il muro si muove. Oddio il muro profuma di liquirizia. Schiudo le palpebre e mi ritrovo schiacciata contro il petto di Astaroth che si muove con regolarità.
Alzo lo sguardo e rimango ammaliata dai suoi corti capelli corvini sparati in tutte le direzioni, le folte ciglia che nascondono lo zaffiro dei suoi occhi e la bocca distesa in un'espressione serena. Sospiro e nascondo il viso nell'incavo del suo collo mentre le sue mani si richiudono istintivamente sui miei fianchi. Incapace di trattenermi accosto le labbra al suo collo avvertendo il suo penetrante profumo.

《Mmm... penso di non poterne più fare a meno》mi sussurra all'orecchio con voce roca. Alzo la testa di scatto e arrossisco notando il suo sguardo perfettamente vigile.
《T-tu non stavi dormendo》balbetto nervosa.
《 Eh no. È da un bel po' che fisso te che fissi me》
《Oddio è... è as...》
《 Assolutamente meraviglioso!》dice ridacchiando. Sbuffo e alzo gli occhi al cielo con aria divertita.
《Che ore sono?》
《All'incirca le dieci》mi risponde prima di farmi voltare verso di sé e fondere le sue labbra alle mie.

Avverto il suo sapore salato e gli circondo il collo con una mano mentre con quella libera lo attiro per un fianco. La mia pelle si infiamma al contatto con la sua mentre le lacrime cominciano a scorrere lentamente sulle mie guance. Astaroth si ritrae di scatto e mi guarda con occhi sbarrati《Cass... cosa c'è che non va? Ti ho fatto male?》chiede ansioso allontanandosi bruscamente.
《No! Astaroth non mi hai fatto male》dico afferrandogli una mano. Abbasso lo sguardo.

《Non volevo piangere. È solo che, per un attimo, ho pensato che tutto questo fosse un sogno e che una volta essermi svegliata non ti avrei trovato qui. Anzi non ti avrei proprio trovato da nessuna parte. Per quanto apprezzi il fatto che tu stia cercando di proteggermi dai miei incubi, non dimenticherò mai cosa hai detto ieri ad Enoch mentre pensavi che non potessi sentire. Adesso ho capito, Astaroth》ribatto debole alzando lo sguardo verso le sue iridi zaffiro.
《Cosa hai capito?》mi chiede con voce strozzata, sorpreso dal fatto che sia riuscita a sentire la conversazione con Enoch.
《Che non posso vivere in un mondo in cui tu non esisti, Astaroth. Pensavi che morire per me mi avrebbe ridato la vita ed è così, almeno in parte... ma la mia anima sarebbe morta con te》sussurro circondandogli la nuca.
Astaroth chiude gli occhi《Ti prego non dire così... mi stai uccidendo. Non posso accettarlo... non posso accettare il fatto che soffriresti comunque》
《Allora pensa alla situazione inversa. Accetteresti il fatto che io mi sia sacrificata per te?》
《No!》esclama rabbioso《Non ci pensare neanche, hai capito?》dice stringendomi per i fianchi come se potessi scivolare via come creta.
《Visto? Neanche tu puoi accettarlo》

La sua testa si alza di scatto e io mi perdo in quegli zaffiri oscuri, reduci di cicatrici indelebili che condivideremo per sempre. Il suo sguardo si addolcisce.
《L'ho fatto perché ti amo》sussurra ad un soffio dalle mie labbra.
《Sempre》dico prima che la sua bocca si poggi sulla mia con un delicato sfregamento di labbra che mi fa arricciare le dita dei piedi. Astaroth mi prende per i fianchi, portandosi lentamente sopra di me e sorreggendosi con le braccia ai lati del mio viso.
《Astaroth, non sono fatta di vetro》
《Mmm...credo proprio di no. Ho visto di cosa sei capace, piccola birbantella》sussurra al mio orecchio prima di tornare sulle mie labbra affamate del suo sapore, mentre le mie mani percorrono il suo corpo con una nuova timidezza.

Astaroth inspira bruscamente e io ritiro di scatto le mani, pensando che non gli piacesse.
《Non fermarti》mi incita con una tale disperazione che mi infonde il coraggio di posare le mani sulla sua ampia schiena.Quelle di Astaroth armeggiano con la vestaglia.
《Posso?》chiede tra un bacio e l'altro. Annuisco, incapace di articolare anche una sola sillaba, e gli permetto di spogliarmi completamente, esponendomi fino ai limiti della consapevolezza.

《Perfetta... così bella e pura》sussurra prima di spingermi oltre la soglia della beatitudine. I nostri corpi, le nostre anime, i nostri cuori si fondono perdendosi l'uno negli abissi dell'altro fino a quando il mio spirito si rompe in mille frammenti, ognuno dei quali appartiene a colui che ho sempre amato, e si ricompone in un modo tutto nuovo ma al contempo familiare. E nell'attimo supremo, in cui Astaroth ripete il mio nome ad ogni suo sussulto, capisco finalmente cosa significa mettere a nudo la propria anima, dimostrandosi vulnerabile di fronte a colui che si ama profondamente ed incondizionatamente.

Astaroth mi prende per i fianchi e mi attira a sé, coprendo entrambi con le lenzuola per poi baciarmi in fronte.
《Stai bene? Ti ho... ti ho fatto male?》chiede deglutendo nervosamente. Sorrido così tanto che le guance mi fanno male eppure non riesco a smettere. Poggio una mano sul suo viso ruvido da un accenno di barba《È stato perfetto》dico. Il dolore lancinante,ad un certo punto, è stato come una fitta che è stata sostituita quasi subito da un piacere indescrivibile.
《Non avrei chiesto di meglio per la mia prima volta》sussurro guardandolo ipnotizzata.
《Nemmeno io》mi fa eco prendendomi tra le braccia.
《Come? In che senso, scusa?》
Astaroth distoglie lo sguardo dal mio
《Nulla, lascia perdere》mi risponde sorridente.
《E-era la tua prima volta?》chiedo sbalordita. Astaroth si avvicina per rubarmi un bacio《Sì, ero vergine fino a pochi minuti fa e tu, ragazzaccia, sei riuscita a portarmela via》replica divertito con gli occhi che brillano di pura adorazione.

La mano di Astaroth scompare sotto le lenzuola in una carezza lasciva e io sto per riabbandonarmi a quelle sensazioni quando due colpi alla porta mi fanno sobbalzare dalla paura.
《Piccionciniii, sapete che ore sono? So che sei lì, Astaroth!  Vi hanno sentito tutti in questa casa, quindi adesso bando alle ciance e alzatevi. È arrivato un messaggio da Sophie e Paul: vogliono che li andiamo a prendere all'aereoporto, quindi sbrigatevi! Vi voglio fuori tra venti minuti esatti》dice prima che i suoi passi comincino ad allontanarsi.

《Oh cavolo!》mi alzo con tutta la coperta per nascondermi e apro l'armadio accanto alla finestra. Agguanto un paio di jeans e una camicia verde militare e mi volto verso Astaroth che si è appena alzato. Spalanco gli occhi e arrossisco mentre lo guardo in tutta la sua perfetta nudità.
《Che c'è, Cass? Non dirmi che ti vergogni》mi chiede scoppiando a ridere.
《Rivestiti!》esclamo stridula
《D'accordo d'accordo》e alza le braccia in segno di resa. Dopo esserci dati una rinfrescata ed esserci rivestiti, scendiamo per cercare Jebediah.

《Finalmente!》dice una volta arrivati nell'atrio. Ridacchio e alzo gli occhi al cielo.
《Come arriviamo ad Edimburgo?》
《Con la macchina, è ovvio》mi risponde Astaroth.
《Cosa?! Sai guidare?》
Astaroth mi fa l'occhiolino prima di prendere il portachiavi dalla giacca nera e uscire sotto la luce del mezzogiorno. Lo seguo fino a quando mi ritrovo di fronte ad un ampio garage. Una grossa macchina nera lucida fa capolino dall'interno. Sgrano gli occhi 《Ma com'è possibile?》
Astaroth alza le spalle.
《I domestici》risponde prima di salire sull'auto. Mi volto verso Jeb e lo noto ad osservarmi con divertimento.
Sospiro e salgo sul sedile anteriore mentre Astaroth gira la chiave nel quadrante per innestare la retromarcia. Una volta usciti dal suo rifugio avverto la sua mano scivolare nella mia mentre il suo sguardo è fisso sulla strada.

Sorrido guardando il paesaggio sfrecciare intorno a noi e stringo la sua mano. Il tragitto sarà molto lungo quindi chiudo gli occhi sprofondando nel comodo sedile, avvertendo il calore della mano di Astaroth trasmettersi alla mia e, ancora reduce dalle sensazioni provate nemmeno mezz'ora fa, mi addormento con il sorriso sulle labbra e il calore nel cuore.
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SPAZIO AUTRICE:
Ciao a tutti! Comincio con il dirvi che mi dispiace tantissimo per non aver più aggiornato ma purtroppo, un po' per la scuola e un po' per il blocco dello scrittore, non sono riuscita a scrivere il capitolo. Vi prometto che aggiornerò con più frequenza anche perché siamo quasi alla fine quindi... tutto può succedere. Ho già il finale in mente quindi tenetevi pronti e continuate a seguire la storia. Votate e commentate in tanti ❤
Al prossimo capitolo!

Angels in the darkWhere stories live. Discover now