5. Mi fa piacere quando sei qua

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Draco stava lavorando in ufficio, compilava documenti e fatture quando il cellulare squillò; lo schermo però mostrava un numero a lui sconosciuto e nonostante il dubbio rispose.
<< Pronto? >>
<< Buongiorno. >> era una voce maschile.
<< Chi è? >
<< Sono il dottor Clarke. >>
Fece una pausa preoccupante.
<< È arrivata sta mattina una donna, si chiama Hermione Granger, è stata portata all'ospedale priva di conoscenza. Lei è il suo numero di emergenza. >>
<< Vengo subito. Dov'è? >>
<< Ospedale San Massimo. >>
Un ospedale babbano; Draco si smaterializzò nelle vicinanze e continuò a piedi.
<< Buongiorno, cerco Hermione Granger. >>
<< Un attimo prego, sono al telefono. >>
Nonostante i tempo passasse lentamente a lui sembrava passare velocissimo.
<< Mi scusi ma è urgente. >>
<< Abbia pazienza. >>
<< Mi dica solo dov'è! >>
Sbottò irato.
<< Signor Malfoy? >>
Un uomo alto e castano gli si avvicinò sorridendo.
<< Sono il dottor Clarke, abbiamo parlato al telefono. >>
<< Si, si, dov'è Hermione? >>
<< Mi segua. Parleremo per strada. >>
Il biondo annuì.
<< Non avete un grado di parentela, come vi conoscete? >>
<< Sono il suo medico privato. >>
<< Da quanto? >>
<< Qualche mese. >>
La donna era distesa sul letto, pallida, le coperte fino al collo.
<< Hermione... >>
Le accarezzò il viso sentendola spaventosamente fredda.
<< L'hanno trovata svenuta per strada. Ha dei lividi ma non abbiamo ancora fatto un esame approfondito. >>
<< Non ama gli ospedali; posso portarla da me? >>
<< Mi spiace Signor Malfoy ma senza un documento non posso delegarla. >>
Draco le strinse una mano e annuì sinceramente più preoccupato per la sua salute che a portarla via.
<< Vi lascio soli, appena si sveglia mi chiami. >>
<< Certo. >>
Passarono due ore prima che la riccia desse segni di coscienza.
<< Herm? >>
La vide rigirarsi leggermente tra le coperte e stringergli la mano.
<< Hermione? >>
Lei aprì gli occhi ritrovandosi in un ambiente asettico con una forte luce bianca.
<< Draco? >>
<< Sono qui Hermione. >>
Lo guardò strizzando gli occhi per la troppa luce.
<< Do-dove siamo? >>
<< In ospedale. >>
<< Cosa?! >>
<< Sei- >>
<< Mi-hai... tu- >>
<< No! No. Ti hanno trovato per strada svenuta e essendo io il tuo numero di emergenza hanno chiamato me. Non so se hanno avvertito tuo marito. >>
<< Ronald non è più mio marito. >>
Mormorò guardando dal lato opposto al viso di lui.
<< Davvero? >>
Chiese allibito e contento mentre la donna annuiva.
<< Draco portami via. >>
<< Non posso. Non sono autorizzato. >>
<< Ti prego. >>
Hermione si tolse l'ago dal braccio con un piccolo gemito.
<< Hermione! >>
Si alzò anche se le gambe non la reggevano e Draco scattò a prenderla per tenerla su.
<< Sei impazzita? >>
<< Portami via. >>
Lui sospirò.
<< Va bene. >>
L'aiutò a vestirsi poi la strinse e si smaterializzò.
<< Stai bene? >>
<< No. >>
Si asciugò le lacrime.
<< Poi non ne parleremo più. Cos'è successo? >>
<< Si è arrabbiato, come sempre. >>
<< Ma? Non si era mai spinto a tanta violenta. Cosa lo ha turbato? Lo sai? >>
<< Ho provato a difendermi. >>
Questo sorprese Draco.
<< Cos'è cambiato? >>
<< Sonoincinta. >> sussurrò velocemente.
<< Cosa? >>
<< Sonoincinta. >>
<< Hermione non ho capito. Guardami e alza la voce. >>
Lei prese un respiro profondo mentre lui le forzava il viso.
<< Sono incinta. >>
Draco spalancò gli occhi.
<< Oh Salazar! È stupendo Hermione! >>
La abbracciò forte e lei rise stringendolo a sua volta.
<< È una notizia meravigliosa Herm! >>
<< Già. >>
<< Cosa non va? >>
<< Io... non so se Ron... si insomma, se ha danneggiato qualcosa. >>
<< Va bene, chiamo per oggi pomeriggio uno specialista okay? >>
<< Grazie. >>
Il medico confermò che la creatura era viva e in perfetto stato, aveva un cinque settimane.
<< Papà? >>
<< Dimmi Scop. >>
<< Domani usciamo? >>
<< Scorpius- >>
<< Continui a promettermi le cose ma- >>
<< Si Scorpius, uscirete domani. >>
Entrambi la guardarono e lei sorrise.
<< Verrò anch'io, se mi vorrete. >>
<< Sii! >>
<< Dra? >>
L'uomo aveva un'espressione severa.
<< Non dovresti- >>
<< Pff... adesso inizi ad fare il protettivo? >>
<< Sono sempre stato protettivo con te. >>
<< Dai papà! >>
<< Dai Draco! >>
Disse lei ridendo e guadagnandosi un'occhiata dal biondo.
<< Okay, okay. >>
La sera Draco insistette affinché Hermione dormisse con lui e la donna cedette.
<< Cos'hai intenzione di fare? >>
<< Chiederò il divorzio e... lo denuncerò. >>
<< D'accordo. >>
<< Per... per qualche giorno vorrei restare qua. >>
<< Ti ho detto che puoi stare quanto vuoi scema. >>
<< Lo so ma- >>
<< Hermione? >>
Le cinse il bacino guardandola seduto sul letto.
<< Posso dirti una cosa? >>
<< Si. >>
<< Mi fa piacere quando sei qua. >>
Lei sorrise.
<< Da troppo mancava una figura femminile in questa casa. >>
<< Io non sono quella giusta. >>
<< Cosa? >>
<< Non sono adeguata. >>
<< Herm... >>
<< Sono una- >>
<< Bellissima donna. >>
Lei provò a ribattere ma la mano di Draco le tappava ancora la bocca.
<< Sul serio Hermione, io... credo ancora nella differenza tra sangue ma non ha importanza come prima. Ha molta più importanza il resto. >>
Le liberò le labbra.
<< Andiamo a dormire. >>
Draco sotto le coperte le strinse semplicemente una mano e si addormentarono.
Il giorno dopo Scorpius ebbe le sue lezioni private, Draco ebbe due pazienti ed Hermione non andò al lavoro.
Il biondo scrisse un documento dove confermava la gravidanza di Hermione in modo che potesse stare a casa e promise che l'avrebbe accompagnata il giorno seguente al Ministero; il pomeriggio andarono a Diagon Alley tutti e tre.
<< Papà! Papà guarda! >>
Il bambino era incollato alla vetrina che celava la nuovissima Nimbus2023.
<< Papà me la compri? >>
<< Per il tuo compleanno te la prendo. >>
<< Davvero? >>
<< Si soldato. >>
<< Wow!! Grazie! >>
Hermione gli si avvicinò.
<< Lo vizzi Draco. Anche troppo. >>
<< È il mio unico figlio Hermione. >>
<< Lo so ma- >>
<< Vuoi dirmi come crescere mio figlio? >>
<< No, dico solo che- >>
<< È la cosa più importante della mia vita. Dopo la morte di Astoria... faccio di tutto per renderlo felice, ma il lavoro mi prende tempo e l'unico modo per vederlo sorridere è questo. >>
<< Volevo solo raccomandarti di non esagerare, rischia di attaccarsi alle cose materiali. >>
<< Starò attento. >>
Lei sorrise e Draco la vide sotto una luce diversa, gli occhi non erano più velati di tristezza e paura.
***
<< Quindi quanti mesi di permesso chiedete? >>
<< Quattordici mesi a partire da oggi, otto per la gravidanza e cinque per l'allattamento. >>
La donna li guardò scettica poi ricominciò a scrivere.
<< Ecco il suo permesso. Le mie congratulazioni. >>
<< Grazie. >>
<< Arrivederci. >>
Uscirono e si avviarono ai camini per tornare a casa.
<< Ministro! >>
A quella voce Hermione si congelò.
<< Harry! Che piacere vederti. >>
Afferrò Draco per in braccio e indietreggiò.
<< Ma cos- che fai? >>
<< Di qua. >>
<< Ma è la strada più lunga! >>
<< Shh! >>
Lui si zittì ma per poco.
<< Si può sapere che ti è preso? >>
<< C'era Harry. >>
<< Ed era un problema? >>
<< Lui non sa ancora cos'è successo. Glielo dirò ma con calma. >>
Dopo cena si ritrovarono in camera.
<< Io... Draco ti prometto che appena troverò un posto me ne andrò. >>
Indossò una felpa sopra il pigiama e riprese a parlare.
<< E vi lascerò alla vostra vita. >>
<< Hermione. >>
Le si avvicinò.
<< Perché non vieni qua? Scorpius ti adora e io... ammeto che sarei al settimo cielo ad averti sempre tra i piedi. >>
<< Io non... non so se sarebbe... una buona... insomma non->>
Draco rise e l'abbracciò.
<< Guarda che non devi rispondermi adesso. >>
La guardò negli occhi sorridendo.
<< Promettimi solo che ci penserai su. >>
<< Te lo prometto. >>
La verità era che le sarebbe piaciuto trasferirsi da loro ma ancora non si sentiva all'altezza e probabilmente non lo sarebbe mai stata.

Scent of new life || DramioneOnde histórias criam vida. Descubra agora