"10, 9, 8, 7, 6, 5, 4, 3, 2, 1.. BUON ANNO!"
Lo bacio mettendogli le braccia intorno al collo, sorride sulle mie labbra e mi alza da terra facendomi girare.
"Buon anno amore mio."
I fuochi d'artificio nel cielo blu rendono ancora più magico questo momento. La felicità non si può spiegare a parole, sono attimi di vita quotidiana vissuti con qualcuno di speciale. E il mio qualcuno si chiama Dylan Baker.
Sophie mi corre incontro saltandomi praticamente addosso, puzza di alcol in un modo incredibile.
"Auguri sorella!"
"Buon anno Sophie."Per fortuna arriva Jack e mi aiuta a farla scendere, ma si regge a malapena in piedi. È una scena ridicola.
Ci scambiamo gli auguri con gli altri ragazzi, mentre vengono versati fiumi di spumante nei bicchieri degli invitati e la musica riempie la sala.
Balliamo, ci scateniamo come se non ci fosse un domani. Dylan mi raggiunge e posa le mani sui miei fianchi, facendo aderire i nostri corpi per poi muoverli a ritmo di musica.
I capelli scompigliati lo rendono ancora più attraente e io non posso fare a meno di sorridergli.
"Come si dice, chi non scopa a capodanno..."
"Quanto sei scemo." Gli do un colpetto sul fianco, mi carica sulle spalle e si dirige verso l'uscita."Dylan mettimi subito giù."
Lui se la ride e si dirige verso la macchina, per poi aprire lo sportello posteriore.
"Non vorrai mica farlo in macchina."
"Non c'è niente di male piccola."Si stende su di me e comincia a baciarmi il collo facendo scorrere la sua mano sul mio corpo, fino a raggiungere il mio sedere.
I miei ormoni hanno ormai vita propria e la ragione si è andata a fare un giro chissà dove.
Cerco il bottone dei suoi jeans, lo trovo e lo sbottono. Dylan mi bacia ovunque, ansima sul mio corpo e freneticamente slaccia il mio reggiseno.
Qualcosa vibra sulla mia gamba, il suo cellulare.
"Dylan il telefono."
"Non importa adesso." Baciandomi prende il telefono e lo mette a terra, ma legge il nome di chi lo sta chiamando "MAMMA"."È tua madre, dovresti rispondere."
"Vuole farmi gli auguri, non ci pensare." Con la bocca scende sul mio seno, ma mi alzo e gli passo il telefono."Potrebbe essere importante." Sbuffa e risponde, intanto mi ricompongo.
"Arrivo." L'unica parola che dice, sembra preoccupato. Scavalca i sedili e si mette al posto di guida accendendo la macchina, per poi partire.
"Cosa succede?" Chiedo sedendomi sedendomi al suo fianco.
"Non lo so, ha detto che è successo qualcosa e ha bisogno di me."
Si accorge dei jeans sbottonati e li allaccia, si passa una mano tra i capelli e lancia la testa all'indietro.
"Stai tranquillo." Intreccio le nostre mani e lui stringe la presa guardandomi dolcemente.
Una volta arrivati davanti casa ci precipitiamo in cucina, dove si trova la mamma, ma la scena che ci si presenta davanti è davvero inaspettata.
La tavola è apparecchiata, Charlotte è elegantissima e ha un sorriso bellissimo stampato sul volto.
"Buon anno ragazzi." Ci bacia la guancia ad entrambi, guardando il figlio teneramente.
"Mi spieghi perché mi hai chiamato?! Mi hai fatto preoccupare!"
Dylan è arrabbiato ma Charlotte continua a sorridere. Non ci capisco nulla.
"Buon anno figliolo."
Una voce maschile alle nostre spalle riempie la stanza all'improvviso e Dylan stgrana subito gli occhi.Mi volto e trovo un uomo molto bello ed elegante, alto, moro e con gli occhi verdi, capelli rasati al lato e un filo di barba. Un Dylan tra vent'anni.
Dylan si gira lentamente e non appena i loro occhi si incontrano l'uomo sorride, allargando le braccia.
"Papà." Finalmente anche il ragazzo sorride coprendosi poi la faccia con le mani.
Si abbracciano e a Charlotte scendono le lacrime.
Anche Aaron torna a casa e, non appena vede il padre, corre ad abbracciarlo.
Mi sento di troppo, ma il padre dei ragazzi nota la mia presenza.
"E lei?" Chiede rivolgendosi a Dylan, in totale imbarazzo.
"Lei è Alyssa."
Gli porgo la mano e lui la stringe, ha una presa forte e decisa.
"Stephan Baker."
"Alyssa Collins.""Complimenti figliolo, bella mossa."
Dylan scuote il capo, mi mette un braccio intorno alle spalle e mi bacia la fronte.
Nei suoi occhi vedo tanta felicità, il padre che non vedeva da mesi è ritornato a casa, sano e salvo. Ha una bellissima famiglia, un po' lo invidio, ma sono tanto felice per lui perché si merita il meglio.
"Che ne dite di mangiare? Sono affamato."
Ci sediamo a tavolta tutti insieme, è il capodanno più bello della mia vita.
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Adrenalina.
RomanceAlyssa Collins è una ragazza semplice e con i piedi per terra, ma a 18 anni decide di andare via di casa e di vivere con la sua migliore amica Sophie. Alyssa è una ragazza alta 165 cm, con gli occhi color nutella e i capelli mossi e castani, ha un b...