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YOONGI'S POV.

Entrai in classe e posai lo zaino sopra il banco.

《MIN YOONGI!!》Urlò Jung Hoseok camminando a passo svelto verso di me.

Sorrisi e mi girai verso di lui con aria innocente.

《Qualcosa non va, Jung Hoseok?》Chiesi al ragazzo con la faccia rossa di fronte a me.

《Qualcosa non va? QUALCOSA NON VA?》Sbottò infuriato.

Annuii innocentemente.

《Sai cosa? Hai ragione.》Sbuffo. 《Adesso siamo alla pari.》

Sorrisi beffardamente.

《Già... l'altro giorno ti ho lasciato nei guai e ieri notte mi hai lasciato in mezzo al nulla con la pioggia. Direi che siamo alla pari, no?》 Annuimmo insieme e scoppiammo a ridere.

La campanell suonò segnando l'inizio della lezione e il professore entrò in classe.

《Ragazzi, seduti! Faccio l'appello e poi interrogo.》 Annunciò, provocando suoni di disapprovazione da parte degli studenti.

Sbuffai e presi il libro aprendolo sul banco.
Confermai la mia presenza in classe al professore che proseguì con l'appello.
Appoggiai la testa sul libro.

《Park Jiu?》Chiese, come preoccupato.

《Park Jiu? È assente?》Chiese.

Alzai la testa dal libro e mi guardai in giro. Nessuna traccia della ragazza.

《Professore Park Jiu è assente.》 Esclamò Park Jimin, il mio amico e compagno di banco.
Lui e Jiu non avevano nessun legame di parentela ma si consideravano come fratelli, infatti erano molto intimi fra loro.

《Come mai? Già si è assentata due giorni, questo è il terzo. Sta male, per caso?》 Chiese il professore a Jimin.

《Tre giorni?》《Non si sente per niente la sua assenza.》 《Io non me n'ero neanche accorta.》 Iniziarono a blaterare i miei compagni di classe.

In effetti, se fosse presente o meno, non cambiava più di tanto. Era sempre per i fatti suoi, con gli auricolari nelle orecchie, non aveva neanche stretto amicizia con qualcuno, beh apparte Jimin. Lei e Jimin si volevano molto bene perciò qualche volta, pur di non lasciarla sola, la portava con noi. Ma non diceva mia niente, non parlava, non esternava emozioni, aveva sempre la stessa espressione. Le uniche volte in cui si poteva sentire la sua voce era quando veniva interrogata.
La sua voce non è come quelle delle altre ragazze qui, acuta e fastidiosa. La sua voce è calma e profonda.

Jimin scosse la testa.
《No, mi aveva detto che si sentiva meglio e che sarebbe venuta oggi.》Disse preoccupato.

《Va bene, chiamerò a casa per informarmi. Continuamo.》Annunciò il professore.

Jimin si girò verso di me mi guardò negli occhi.

《E se le fosse successo qualcosa? E se lo ha fatto per davvero? O se l'hanno beccata? Devo andare a casa sua. Come faccio? Aiutami.》 Mi sussurrò preoccupato. Il suo sguardo era pieno di terrore. Aveva paura...ma di cosa? Cosa doveva fare e perché l'avrebbero beccata? Poi perché a casa sua?

《Calmati. Prova ad inviargli un messaggio.》Cercai di calmarlo.

Prese velocemente il cellulare dalla tasca e digitò qualcosa. Poi iniziò a tramburellare le dita sul banco e a soffiare in attesa di una risposta.

《Jimin adesso calmati, vedrai che si sarà sentita male all'ultimo instante.》

Scosse la testa.

《Non la conosci, lei...》Puntò lo sguardo verso la porta che aprendosi cigolò e sorrise. 《LEI È QUI!》Urlò attirando l'attenzione di tutti.

《Okay, Park Jimin. Grazie per avermelo fatto presente.》 Disse il professore mentre tutti ridevano.

Jimin diventò tutto rosso in faccia e Jiu sorrise.
Era la prima volta che lo faceva di fronte a me. Era la prima volta che vedevo il suo sorriso. Era bellissimo, ma purtroppo durò pochissimo, la sua espressione di tutti i giorni tornò.
La guardai avvicinarsi a Jimin e pizzicargli una guancia, come sempre, per poi andare all'ultimo banco e sedersi.

♡♡♡

NUOVA STORIAAA :)
LO SO CHE LE ETÀ NON CONCIDONO MA IN QUESTA STORIA HO DECISO DI UTILIZZARE SOLO LA LORO FACCIA(nel senso che sono sempre loro ma con età differenti e anche qualche aspetto del carattere differente)COMUNQUE SPERO VI PIACCIA, FATEMI SAPERE :) Xx

Care. || Min Yoongi Where stories live. Discover now