4.1 THURSDAY NIGHT

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Byun Baekhyun si era svegliato sul pavimento di quell'ospedale su cui era seduto da ore. Controllò l'orologio, notando che era l'una di notte e l'ospedale in quell'ala era completamente silenzioso. Si alzò andando in bagno e sciacquandosi il viso. Era ormai caduta la sua maschera, il suo eyeliner non c'era più. Le persone ora potevano fargli più male di prima. Era debole ed inerme.

Decise di uscire un po' fuori e prendere una boccata d'aria: si sentiva completamente soffocato dalla situazione di schifo che stava vivendo. Uscì fuori e si affacciò al balcone di ferro guardando la luna così luminosa in cielo e continuando a pensare a quei due che continuavano ad urlarsi contro.
« Ehy, ragazzo. Dico a te. » Qualcuno da dietro lo stava chiamando, ma Baekhyun fece finta di niente ignorandolo completamente. La voce di quel ragazzo era così bassa ed il suo accento era davvero particolare, probabilmente non era coreano.
« Yo, ragazzo. Se vuoi suicidarti, non ti conviene farlo. Lo dico per te. » Il biondo si voltò di scatto, ricordandosi di sua madre. Era come una beffa, che cosa aveva fatto di male per meritarsi tutto questo?
« Mi stai prendendo in giro?! » Disse nervoso incrociando le braccia affondando le unghie nervosamente.
« N-no... scusami, ragazzo. » Forse aveva esagerato, ed il ragazzo sembrava davvero dispiaciuto. Fece un sospiro scuotendo la testa.
« Mi chiamo Byun Baekhyun, non ragazzo. E tu sei..? »
« YiFan Wu. » Rispose e il biondo lo studiò meglio. Era molto alto con i capelli castani tenuti con il gel, gli occhi avevano tratti cinesi gli confermavano la sua nazione di provenienza. Lo vide ridacchiare e inclinò il capo senza capire.
« Rido perché il tuo nome mi ricorda il Bacon. Da oggi ti chiamerò così! » L'ingenuità del ragazzo fece sorridere Baekhyun che lo invitò a sistemarsi di fianco a lui, voltandosi di nuovo verso la luna e continuandola ad osservare. Era la prima volta che un ragazzo lo guardava senza trucco, ma non riusciva a capire perché riusciva comunque a fidarsi ciecamente di quello sconosciuto che in quel momento si stava accendendo una sigaretta.
« Fumare fa male. »
« Fumare ti fa distrarre dai problemi. » Gli ribatté velocemente il cinese, facendo un tiro alla sigaretta ed espirando il fumo.
« Non ti voglio avere sulla coscienza. »
« Mio fratello ha un tumore ai polmoni. » Disse francamente il cinese e Baekhyun si portò una mano sulla bocca vergognandosi profondamente di quello che aveva detto. Come poteva essere un senza cuore in quelle circostanze. Abbassò il capo volendo sprofondare miseramente nella vergogna ma con una mano il ragazzo gliel'alzò guardandolo negli occhi.
« Non preoccuparti, basta che non ti faccio pietà. Vuoi fare un tiro? » Baekhyun non aveva mai provato a fumare, ma in quella circostanza avrebbe davvero voluto distrarsi da tutti i problemi annuì e portò la sigaretta alla bocca ispirando il fumo, ma subito dopo tossendo forte e facendo ridere il ragazzo.
« E' la tua prima volta, è naturale. » Guardò l'espressione ed il viso rosso del minore che si portò la mano sulla fronte, quasi disperato. « D-dai, non fare così. C'è sempre un altro modo per liberarsi dai problemi. »
« Piangere? »
« Bere. Da quanto tempo sei qui in ospedale? »
« Da stamattina. » Il cinese mostrò una faccia mista fra la pietà e lo stupore. Da quando suo fratello era in ospedale, passava molto tempo in quel luogo ma mai rimanendo per così tanto tempo. L'ospedale gli dava troppa angoscia ed infatti non riusciva a capire come il ragazzo avesse fatto a rimanere per così tanto tempo. Decise di scoprirlo usando tutte le sue carte. Provava una certa attrazione caratteriale, e lo riteneva molto interessante.
« Muoviti dai, usciamo da questo posto di schifo. Ti porto in disco qui vicina. » Baekhyun tentennava poiché gli era sempre stato detto che degli sconosciuti che ti vogliono portare in dei posti non ci si può fidare ma soprattutto perché non voleva abbandonare sua nonna.
« NO! Intendo, non voglio lasciare mia nonna sola qui in ospedale. » YiFan era già riuscito a farsi confessare una cosa dal ragazzo, era davvero bravo in queste cose. Gli mise una mano sulla testa, scombinandogli i capelli.
« Neanche io voglio lasciare mio fratello da solo, ma lui ora è nelle mani di Dio. E meno ci pensi, meglio ci stai. » Ammise con un po' di tristezza negli occhi guardando il ragazzo che riuscì a cogliere una luce negli occhi del maggiore.
« D'accordo ma non sono truccato, e francamente non ho intenzione di farmi vedere ridotto così. » Il cinese scoppiò a ridere vedendo la personalità dello sconosciuto venire fuori. A volte il dolore è quello che ci frena ad essere se stessi. Gli fece segno di entrare dentro e si diressero verso la stanza 122, molto probabilmente era la stanza del fratello. YiFan gli fece segno di rimanere fuori la porta, per poi entrare ed uscire dopo poco con una borsa di trucco di sua madre. Gliela porse sorridendo ed il ragazzo corse in bagno truccandosi.
Questa volta la linea dell'eyeliner fu molto più spessa a particolare rispetto alle altre volte, gli occhi erano molto più gonfi ma al ragazzo questo non importava.
Dieci minuti dopo si ritrovò fuori ad una discoteca chiamata ' The Destiny', come se volessero ancora prenderlo in giro ma non ci fece poi così caso. Entrando nel locale si guardò attorno e notò quante poche persone ci fossero, infondo era Giovedì notte le persone preferivano stare a casa. I volti di quelle persone sballate dalla musica alto volume e da alcolici belli forti erano tutti molto stanchi. Baekhyun pensò che tutte quelle persone erano come lui, tutte accomunate da un problema che volevano dimenticare o a cui non volevano pensarci. Fu preso per mano dal ragazzo che lo trascinò ad un bancone e lo fece sedere su quelle sedie che erano molto consumate. Si avvicinò il barista, un ragazzo di circa ventidue anni dai capelli rossi e molto basso rispetto al ragazzo cinese che appena lo vide, lo salutò con un pugno che venne ricambiato.
« YiFan ti sei portato un amico? Che ti faccio? » Gli chiese il ragazzo e Baekhyun gli studiò il volto. Era molto delicato e pallido. Sembrava avere appena diciotto anni, ma se parlava in modo così informale al cinese, voleva dire che era più grande di lui.
« Minseok, yo, lui è Bacon. Fammi il solito, per me e per lui. » Minseok Kim, o così lo aveva chiamato il ragazzo, era uno di quei ragazzi che per pagarsi l'università fanno i lavori più squallidi, come il barista in uno dei locali peggiori della città. Nonostante tutto era davvero intelligente e gentile verso chiunque. Si voltò verso il più piccolo appena stato presentato e ridacchiò.
« Bacon, eh? Sei proprio simpatico. »
« Il mio nome è Baekhyun... » cercò di contestare, ma il ragazzo si era già defilato verso i cocktail. Decise di girarsi verso il cinese che stava mangiucchiando delle patatine rinsecchite in una ciotola di vetro, molto probabilmente erano lì da ore.
« Ammettilo, è la prima volta che ti sbronzi. » Disse con la bocca piena girandosi verso Baekhyun che arrossì di scatto. Aveva ragione in effetti, Baekhyun non era mai stato un ragazzo 'ribelle' come era YiFan. Non aveva mai fumato, mai bevuto, mai fatto niente di così particolarmente spericolato. Per non parlare dal suo lato della vita sessuale. Non era mai andato oltre un semplice bacio e delle carezze più spinte con un altro ragazzo.
YiFan riusciva a percepirlo questo, tempo fa anche lui era così ma dopo la malattia di suo fratello era completamente cambiato. In peggio o in meglio, questo non poteva dirlo.
Minseok ritornò con i due cocktail, e li posò accuratamente sul bancone davanti a due ragazzi. Fece un cenno ed il cinese gli lanciò una banconota come invito a farlo allontanare e quello percepì facendogli l'occhiolino e andandosene via.
« Bevi, non ti farà male. » Baekhyun sospirò e annuì alle parole del ragazzo afferrando il bicchiere e mandando giù quel liquido azzurrino che era contenuto. Chiuse gli occhi bevendone in un solo sorso, e sentire la sua gola andare in fiamme come se si fosse dato fuoco. Posò il bicchiere e aprì gli occhi iniziando a percepire qualcosa alla testa. La sua vista fu annebbiata di poco, ed una scarica di adrenalina gli percosse la schiena.
Se c'era una cosa che YiFan conosceva era i tipi di sbronza che una persona poteva avere, e passando molte sere in quel luogo aveva imparato a distinguerle. La sbronza irascibile, la sbronza con risata isterica, la sbronza con pianto ed altri tipi. Ogni sbronza rappresentava una parte del carattere di una persona eppure per Baekhyun non riusciva ancora comprendere. Fece un sorso dal suo cocktail e poi glielo porse, non per cattiveria, non era uno stupratore o un serial killer, era solo desideroso di aiutare il ragazzo.
Il ragazzo con eyeliner accettò volentieri il cocktail e, dopo averlo bevuto, si alzò dirigendosi sulla pista da ballo. YiFan lo seguì, e fu trascinato in un ballo frenetico dove i due loro corpi sudati si scontravano tra di loro persi in un mondo fatto di note e di musica.
Un'ora dopo il cinese riuscì a scoprire che Baekhyun aveva un tipo di sbronza che non aveva ancora studiato. Si erano messi su di un divanetto appartato ed il ragazzo gli si era accoccolato, desideroso di attenzioni. In quell'ora era riuscito a farsi raccontare tutto dalla morte dei suoi genitori fino alla storia con i due ragazzi. Il nome di Chanyeol Park sorprese YiFan che giurò di averlo già sentito da qualche parte.
Improvvisamente una domanda inaspettata lo sorprese.
« Scopiamo? TI PREEEEEGO. » Gli disse Baekhyun mettendosi sulle sue gambe e strofinandosi su di lui. Per quanto quella situazione era davvero eccitante, non voleva toccarlo non si meritava di avere quello.
Lo guardò e gli accarezzò il volto, scuotendo la testa ma ecco che la sbronza di Baekhyun si fece sentire quando quest'ultimo si attaccò alle labbra del ragazzo succhiandole con violenza mentre la sua lingua si infilava nella bocca del cinese cercando disperatamente un contatto. Una lacrima gli scese sul viso, e YiFan impietosito chiuse gli occhi ricambiando il bacio mentre le sue mani andavano ad accarezzargli la schiena.
Cosa avrebbe dovuto fare in quale situazione?



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