Dead Letter ↬Iwaoi↫

Ventisettesima lettera.

Hajime,

E già lì Iwaizumi si bloccò, rimanendo a bocca aperta.

Questa è probabilmente l'ultima lettera che ti scrivo.

Ed era vero: non ce ne erano altre.
La penna sempre più sottile, sempre più instabile sulla carta, sembrava l'inchiostro stesse finendo.

Ti mando l'ultima foto scattata dal mio compagno di stanza che ora non c'è più.

<<Compagno di stanza?>>

Il dito doveva essere un altro.

<<L'anulare?>>

L'anello doveva essere vero.

<<Magari in oro>>

E a mettermelo dovevi essere tu.

<<Lo avrei fatto anche tutti i giorni>>

Ma non importa, io ti amo Hajime e questo non cambierà mai.

<<Neanche per me>>

Qualunque cosa tu farai della tua vita io ti amerò per sempre.
E, proprio perché ti amo tanto, desidero che tu trovi la felicità.

<<Ti prego, dimmi che non è come penso>> disse sottovoce divorando le parole.

Non dimenticherò mai le due fossette adorabili che comparivano quando sorridevi.
Così come il tuo odore, rimarrà sulla mia pelle per sempre.
Volevo tu fossi il mio principe azzurro e che mi venissi a salvare con un bel cavallo bianco.
Ma non sei mai arrivato.
Lasciamoci Hajime, tra di noi è finita.

Per sempre tuo Tooru.
P.s.: ti amo.
P.p.s.: ormai ai fiori non sono rimasti che pochi petali.

Hajime strinse la lettera, intrisa di lacrime, al petto.

Alle quattro di mattina Hajime Iwaizumi iniziò a piangere a causa di Oikawa Tooru.

<<Non è finita. Non accetto che finisca così>>

Si mise a rovistare tra tutte le buste, alla ricerca di un qualche indirizzo, qualunque cosa.

<<Dove sei? Dove sei?!>> ma le prima erano davvero troppo rovinate e nelle ultime anche non si leggeva quasi nulla.

Ma alla fine la trovò: quella più nuova, quella con dentro la foto.

Lesse l'indirizzo.

Sant. Mary Hospital.

E il mondo gli cadde addosso.