Amicizia profoda o di più?

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Una luce mi fa aprire gli occhi,mi porto una mano avanti la faccia per il fastidio e mi rigiro dall'altra parte.
Mi stropiccio gli occhi e decido di aprirli una volta per tutte guardando la sveglia.
Sono le 10:30.
Meno male che oggi è domenica e non devo andare a scuola.
Cerco di fare mente locale di ciò che è accaduto ieri sera ma mi appaiono solo delle piccole scene sfocate;una cosa me la ricordo però:Il bacio.
Mi metto a sedere di scatto e sono costretta a portare una mano alla tempia mormorando un "Aja".
Scendo giù a prendere qualunque cosa per calmare questo mal di testa assurdo.
Di mia madre non ce n'è traccia
Sarà uscita.
Mentre sto per riandare sopra, pensando all'enorme cazzata che ho fatto la notte scorsa, sento suonare il campanello.
Chi sarà a quest'ora?
Apro la porta e...Jack?
"Ei cosa ci fai qui?" Gli chiedo confusa guardandolo.
"Sono venuto a vedere come stavi,ieri sera eri andata" ride e con lui anch'io.
"Vieni entra" gli faccio spazio per passare e andiamo insieme in cucina.
"Ti ho portato la colazione penso che ancora non l'hai fatta" dice con un sorrisetto squadrandomi.
Solo ora ricordo di essere in pigiama con i capelli scompigliati e i residui di trucco di ieri sera ancora in faccia.
Dio che figuraccia!
"Oddio devo essere orribile" dico imbarazzata andando verso lo specchio del salone.
Mentre tento di aggiustarmi i capelli ,attraverso il riflesso vedo che Jack si sta avvicinando per poi mettersi dietro di me.
"Sei comunque bellissima" dice per poi mettere le mani sulla mia vita e il mento sulla mia spalla mentre sorride guardando il nostro riflesso.
Noto che le mie guance si tingono di rosso.
"Allora vogliamo fare colazione?" Mi dice ad un tratto.
"Certo sto morendo di fame".
Il mio stomaco chiede cibo.
"Ti ho portato dei cornetti sia alla Nutella sia vuoti.
Non sapevo quali ti piacessero" dice portandosi un braccio dietro al collo, segno che è in imbarazzo.
"Non preoccuparti mangio tutti e due" rido.
Dopo aver divorato in un batter d'occhio i cornetti ,dico a Jack se si vuole fermare per vedere un film e accetta volentieri.
Decidiamo di vedere un film diverso dall'horror, che guardo sempre ,che si chiama "resta anche domani"; di solito non amo i film romantici ma questo deve essere interessante.
Durante il film vedo che Jack si gira a guardarmi più di una volta a tal punto che penso di avere qualcosa sulla faccia.
Il finale del film mi ha quasi commosso..ho detto quasi!
Guardo l'orologio e vedo che sono le 12:45 ,è già l'ora di pranzo.
Mia mamma dovrebbe ritornare a momenti.Penso.
Come se mi avessero letto nel pensiero, mia madre apre la porta d'ingresso facendo capolino nel salotto con buste e fogli tra le mani.
"Buongiorno amore" girandosi verso di me, quando nota anche un'altra persona farmi compagnia.
Sposta il suo sguardo da me a lui e mi chiede:
"Jen, e lui chi è?" guardandolo curioso.
"Sono un amico di sua figlia.Piacere Jack" mi precede.
"Uh strano, di solito Jen non fa mai venire i suoi amici a casa, ma sono molto contenta"
"Mamma" mi lamento infastidita.
Mia madre a volte parla troppo.
"Che c'è?" Chiede non capendo.
"Lascia stare" rispondo ributtandomi sul divano.
"Beh io dovrei andare ,i miei genitori si preoccuperanno" dice in imbarazzo interrompendo la nostra 'discussione'.
"No caro, puoi pranzare da noi,a Jen farebbe piacere, vero?" Chiede voltandosi verso di me per farmi acconsentire alla sua proposta, facendo spostare automaticamente anche lo sguardo di Jack.
Guardo i due che mi fissano aspettando una risposta che tarda ad arrivare.
"Hh penso che non..."
"Si puoi rimanere Jack,almeno mi aiuterai con i compiti" dico sghignazzando.
"Bene, allora io comincio a mettermi all'opera" facendomi un'occhiolino.
Attorno a noi si crea un silenzio più tosto imbarazzante che, per fortuna, viene spezzato dalla voce di Jack:
"Allora ,con quali compiti ti dovrei aiutare?" Mi sorride.
"Per domani dovrei da fare storia e latino, che tra l'altro odio"
"Ah ti capisco, latino non piace neanche a me" fa una smorfia e scoppiamo entrambi a ridere intendendoci.
Il pomeriggio passa tranquillo tra gli aiuti da parte di Jack con il latino ,alle risate di alcune battute.
In qualche ora si fa sera e Jack è costretto ad andarsene salutando calorosamente me e mia mamma.
Mi affaccio alla finestra per vederlo uscire quando mi imbatto nel mio vicino di casa che sta uscendo anche lui per poi fermarsi vicino alla sua moto.
Anche lui vede Jack uscire da casa mia e lo segue con lo sguardo per poi girarsi a guardare nella mia direzione.
Mi sposto di scatto vicino alla parete scampandola per un pelo mentre il mio respiro si fa pesante.
Ogni volta che lo vedo o che sto con lui dentro di me si scatena un vortice di emozioni e non so il perché; L'unica cosa che so per certo, è che non devo affezionarmi troppo a lui, ho già sofferto molto in passato e non vorrei che qualcuno distruggesse le macerie che sto cercando di rimettere su.
Anche se l'ho guardato per qualche secondo posso ancora vedere i suoi occhi girarsi per cercare i miei; quegli occhi così profondi e sorpresi in quel momento.
Scuoto la testa per togliermi dalla mente quell'immagine e mi metto a leggere; l'unica cosa che mi fa estraniare dal mondo, che mi fa staccare la spina facendomi immergere in un mondo tutto mio,lontano da quello reale fatto soltanto di bugie.
Dopo aver letto un paio di capitoli, il sonno prende il sopravvento facendomi addormentare.

Tempesta nel cuore.  (In fase di revisione)Where stories live. Discover now