Promessa

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Immortalità, forse qualcuno oltre Dio sa realmente cosa sia?

Le farfalle sono simbolo di immortalità; ma perché?

Muoiono così rapidamente...

Proprio come te.

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Kyungsoo non aveva mentito.

Jongin venne adottato da una famiglia affettuosa e benestante, economicamente parlando. Il demone aveva cercato per delle ore fra le stradine scure di Londra una casa che gli potesse sufficientemente accogliente per il bambino e, quando trovò qualcosa che lo compiacesse si intrufolò nell'abitazione.

La famiglia aveva già una figlia femmina, anch'essa bambina, allora Kyungsoo trovò opportuno scegliere quei genitori per Jongin. Al demone bastò sfiorare con la punta delle dita le teste della coppia che riposava per manipolare le loro menti e far credere loro che avessero bisogno di adottare un bambino; precisamente in un orfanotrofio al centro di Londra, precisamente quel bambino asiatico dagli occhi scuri e le labbra soffici chiamato Jongin.

Kyungsoo vagò per qualche altro minuto nelle loro menti, accertandosi dei loro trascorsi e spronandoli ad essere persone più buone di quanto già non fossero.

Dovevano essere perfetti per il bambino col quale Kyungsoo aveva fatto il patto.

Soltanto dopo aver avuto la piena certezza che tutto era come dovesse essere dentro le deboli menti degli umani, il demone sorrise soddisfatto ed inspirò a pieni polmoni, prima di strizzare gli occhi e focalizzare nella sua mente l'immagine dell'Inferno. Le tenebre lo inghiottirono e si lasciò sfuggire un flebile lamento quando una fitta congelante colpì la sua regione addominale. Una volta aperti gli occhi, Kyungsoo si trovava nuovamente nella Torre dei Venti, la sua dimora all'Inferno.

Il lavoro sulla Terra era concluso e vi sarebbe tornato fra dieci anni per prendere Jongin.

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Sbagliato.

Kyungsoo tentò di convincersi a non tornare sulla Terra prima del tempo, a non affezionarsi a quel bambino e a cosa stava pensando quando aveva promesso che si sarebbe preso cura di lui quando sarebbe arrivato all'Inferno?

Giacché il tempo sulla Terra trascorreva in maniera differente rispetto all'Inferno, a Kyungsoo sembrava essere passata un'eternità dall'ultima volta che aveva incontrato Jongin. Era passato così tanto tempo dal suo primo ed unico incontro con il bambino che gli era già difficile ricordarsi dei dettagli del suo viso, nonostante l'immagine delle labbra carnose e rosee fosse fissa nella sua mente.

Il demone sapeva che non era passato tanto tempo nel mondo umano e che Jongin probabilmente non sentiva ancora la sua mancanza -se mai l'avesse sentita qualche giorno-, ma il Grimorio era nervoso.

Kyungsoo doveva essere sincero con sé stesso, doveva ammettere che stava impazzendo. Lui voleva vedere Jongin... Lui doveva vedere Jongin.

"Sembri distrutto..." Baekhyun mormorò con un sopracciglio inarcato, ma fece subito questione di aprire un sorriso cinico. "Come sempre."

ImpulsoWhere stories live. Discover now