3.~WILL~

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JUST PAIN

Dopo il ricco banchetto di benvenuto in Sala Grande, tutti gli studenti si recarono nei rispettivi dormitori, accompagnati dai direttori delle Case. I Tassorosso furono accompagnati dalla professoressa Sprite, una donna piuttosto bassa e grassottella, con i capelli grigi e ricci, raccolti sotto un cappello. Aveva un'aria molto cortese e gentile.
Il dormitorio della Casa di Tassorosso era situato accanto alle cucine, nel seminterrato. L'ingresso era nascosto in una catasta di botti e l'accesso era costituito da un quadro di natura morta. La Sala Comune era a pianta circolare e lungo le pareti erano disposte moltissime finestre grazie alle quali la stanza risultava estremamente luminosa di giorno, completamente inondata dalla luce del sole. Anche adesso, di notte, l'argentea luce della luna filtrava attraverso le finestre. Tutto nella stanza aveva i colori caratteristici della Casa: giallo e nero. C'erano divani, tappeti e arazzi di quei colori. I davanzali erano ornati con molte piante poiché la direttrice della Casa, la professoressa Sprite, era l'insegnante di Erbologia.
Infine, di fronte all'ingresso era situato un grande camino sopra il quale era appeso il ritratto di Tosca Tassorosso, una dei quattro fondatori di Hogwarts. L'ambiente era davvero molto accogliente e ciò mise ancora di più a proprio agio Will. Mentre lui e tutti i suoi compagni si guardavano intorno con curiosità e stupore, la professoressa Sprite richiamò la loro attenzione per guidarli all'interno dei dormitori, ai quali si accedeva attraverso due porte di legno rotonde disposte lungo le pareti. Accompagnò prima le ragazze nel loro dormitorio mentre i ragazzi rimasero momentaneamente nella Sala Comune. Molti di loro restarono in piedi, un po'in imbarazzo e senza sapere esattamente cosa fare. Will, invece, si avvicinò ad uno dei divani e si accomodó. Poco dopo un altro ragazzo, si avvicinò allo stesso divano dove era seduto Will e si sedette accanto a lui. Rivolse a Wil un timido sorriso, gli porse la mano e si presentò: 《Ehi, sono Ben》
Will strinse la mano di Ben e gli sorrise. 《Will》disse, poi.
Will osservò attentamente il ragazzo: capelli castani, occhi di un azzurro intenso, zigomi alti, magro e slanciato.
Ben aprì la bocca per dire qualcosa ma la professoressa Sprite tornò nella Sala Comune di Tassorosso, interrompendolo.
《Bene, ragazzi. Adesso seguitemi all'interno del vostro dormitorio, per favore》 disse la Sprite. Sorrise e si incamminó verso una porta che portava in una grande stanza vuota sulle pareti della quale erano presenti altre sette porte, una per ogni anno. La Sprite condusse i ragazzi nel loro dormitorio attraverso la prima porta. La stanza era a pianta circolare, proprio come la Sala Comune e presentava letti a baldacchino, gialli e neri, naturalmente. Ai piedi di ciascun letto erano stati sistemati i bauli dei ragazzi e le gabbie dei loro animali. Il piccolo gufo grigio di Will, Ed, si agitava sbattendo le alette all'interno della gabbia. Will si avvicinò al suo letto e notò che su di esso era presente la divisa della sua Casa. Dopo che la professoressa Sprite uscí dalla stanza augurando la buonanotte ai suoi studenti Will piegò accuratamente la divisa e la ripose nel suo baule. Prese poi il suo pigiama e si cambiò. Si infilò sotto le coperte del letto e chiuse le tende. La giornata era stata davvero faticosa: il viaggio in treno, lo Smistamento...
Un'infinità di pensieri assalí la mente di Will. Cominciò a pensare alla sua famiglia o almeno a ciò che ne restava. Sua madre, una Nata Babbana, era morta a causa di una malattia circa un mese prima dell'inizio della scuola e ciò aveva lasciato lui e suo padre distrutti. La sua sorellina di 4 anni, Rosie, era ancora troppo piccola per poter capire e rendersi conto di ciò che era successo. Il pensiero della piccola Rosie a casa da sola con suo padre, depresso e profondamente ferito dalla morte della moglie, lo rattristava sempre di più.  Will cominciò a piangere in silenzio a causa di quei dolorosi ricordi, felice del fatto che le tende del letto lo nascondevano dalla vista dei suoi compagni. Da sempre, la notte era il momento in cui Will, che odiava piangere davanti agli altri, si sentiva libero di sfogarsi e di liberare tutte le sue emozioni. All'apparenza Will poteva sembrare la persona più allegra, felice e spensierata del mondo ma dietro tutto quello c'era dolore. Tanto dolore.
Dopo essersi calmato, esausto, Will finalmente si addormentò.


WIIIIIII :3
Ciao a tutti! Non vedevo l'ora di scrivere questo capitolo perché amo Will e perché dopotutto sono una Tassorosso u.u
Non so più che dire, aiutami Will

Will: Ehm... biscotti? Sì, ho i biscotti. Al cioccolato. BISCOOOOTTI.

Ha i biscotti, capito? Abbiate paura di lui (o almeno fate finta per dargli un po'di soddisfazione...)
Bene, addio. Al prossimo capitolo!

No aspettate, idea stupida

Percy: In fondo al mar, in fondo al maaaaar...
Jason: Volare, oh ooooh
Leo: This girl is on fireeee...

Ok basta, la smetto...

DEMI-WIZARDS ~ Semidei ad HogwartsWhere stories live. Discover now