STORIA NON DI DOMINIO PUBBLICO, COME INVECE WATTPAD HA SCRITTO!
RIPETO, LA STORIA È SOLO MIA, NON DI DOMINIO PUBBLICO.
OVVIAMENTE POTETE LEGGERLA TUTTI, MA I DIRITTI SULLA STORIA SONO MIEI
ƤRIMO LIƁRO ƊƐLLA SAƓA "ƬHƐ HƐR"
Libro concluso e in revis...
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-Buongiorno belli addormentati!-
Apro gli occhi, me li stropiccio e mi ritrovo seduta per terra. Perché sono per terra? E perché sono così comoda? Mi guardo un po' attorno e vedo Austin che mi guarda sorridendo.
-Buongiorno. Ma che ore sono?- chiedo ancora mezza addormentata.
-Sono le sei, i ragazzi si stanno lavando ora, così possiamo partire presto-
Lui di alza e guarda la cucina, la guardo anch'io: c'è cibo in ogni vassoio di casa ed è tutta sporca.
-Ma avete cucinato per un esercito?- mi chiede.
Avete? Io e chi altro?
Proprio in questo momento il mio cuscino si muove... Aspetta! Ma i cuscini non si muovono!
-Buongiorno piccola saetta! Sai di essere un ottimo cuscino?- mi chiede il mio cuscino.
Oh santissima cristalleria! Ho dormito sopra Jj! Che vergogna!
~Perché dovresti vergognarti? Anche lui ha dormito sopra di te, ma non si è mica vergognato!~
~Hai ragione!~
~*coff* sempre *coff*~
-Anche tu non sei niente male, sai? Dovresti fare un altro po' di muscoli, qui dietro, però, per diventare il mio cuscino perfetto- dico scherzando.
-Non posso fare altri muscoli- dice alzandosi -potrebbero scoppiare se ne facessi ancora. Comunque mi pare che i miei muscoli addominali ti siano piaciuti ieri, o sbaglio?- mi fa l'occhiolino allungandomi una mano per aiutarmi ad alzarmi.
~Ok, ora ho il permesso di vergognarmi?~
~No! Non puoi dargliela vinta così!~
-Sbagli caro- dico alzandomi, snobbando la mano che mi sta porgendo -stavo, solamente, guardando quanto fossero mosci!- concludo ricambiando l'occhiolino.
Vedo Austin ridere sotto i baffi e batto il cinque alla mia coscienza per non avermi fatto arrendere.
Guardo Jason osservarmi a bocca spalancata e gli do il colpo di grazia:
-Chiudi la bocca, altrimenti entrano le mosche- dico mentre allungo una mano e gli chiudo la bocca.
-Potrei abituarmi alle tue grida notturne, tesoro mio, se questo è il risveglio!- dice mia madre, entrando in cucina simpatica come mai.
-Grazie mamma- borbotto io.
-Scherzo tesoro! Anche se fai delle ottime colazioni- fa finta di pensarci e poi continua -in ogni caso preferisco sapere che dormi la notte.- finisce dolce e preoccupata.
-Non preoccuparti mamma, sono solo brutti sogni- dico, cercando di convincere anche me stessa.
-Va bene, dai, vai a lavarti. Usa il mio bagno così le ragazze possono sistemarsi nel tuo.- mi dice.