Chapter Seventeen.

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|| Chapter Seventeen - Jokes | |

Il volto di Justin è sempre più vicino, chiudo gli occhi e il mio corpo, sopratutto il mio sedere, si schianta contro il ghiaccio.

Apro gli occhi e appena li riapro mi ritrovo Justin sopra di me.

«ahi» dico cercando di spostare il corpo di Justin.

«ehy voi due lì in fondo, ho detto solo di baciarvi, quelle cose le fate a casa da soli» dice il ragazzo facendo ridere le persone li intorno.

«ringraziami» dice Justin alzandosi per poi porgermi la mano e sorridermi.

«per cosa?» dico prendendo la sua mano alzandomi.

«non hai fatto una figura di merda» dice continuando a guardarmi.

«si che l'ho fatta» dico guardando la gente che prima rideva.

«no» dice ancora Justin, mi volto per guardarlo in faccia ma con i piedi che mi ritrovo perdo l'equilibrio e, per fortuna, prima che il mio culo tocchi terra la mano di Justin prende io mio braccio.

Gli sorrido imbarazzata e lui ricambia con un sorriso più dolce.

Il silenzio imbarazzante tra me e Justin si è creato e il viaggio per ritornare a casa sta diventando una noia assurda.

Mi volto qualche secondo per guardarlo e i miei occhi non fanno a meno di guardare la sua mascella contratta che dopo poco si trasforma in un sorriso, sposto lo sguardo dal suo sorriso ai suoi occhi e vedo che è concentrato sulla strada.

«ho qualcosa sul viso?» dice Justin spezzando il silenzio, merda come diavolo ha fatto a sapere che lo stavo guardando? 'È da un'ora che lo stai fissando' ed ecco che la stupida vocina si fa spazio tra i miei pensieri. Comunque non lo stavo fissando da un'ora, solo qualche secondo o minuto...

«n-no» dico abbassando lo sguardo imbarazzata, lo sento ridacchiare.

«posso?» dico indicando lo stereo spento, vedo che annuisce ed accendo lo stereo.

Dopo qualche secondo inizio a tamburellare sulla mia coscia a ritmo della canzone, non mi accorgo che inizio a muovere anche la testa a ritmo.

Però il silenzio imbarazzante si sente ancora e la musica non riesce a 'riempire' questo silenzio, decido di spezzarlo con una delle mie squallide battute.

«Ehy sai perché Sara è caduta dalla bici?» chiedo voltandomi per guardare Justin.

«non conosco nessuna Sara io» dice Justin aggrottando la fronte.

«tu di solo 'non lo so'» dico sorridendo.

«okay, richiedimelo» dice.

«sai perché Sara è caduta dalla bici?» richiedo a Justin.

«non lo so» risponde Justin.

«perché non aveva le mani» dico ridacchiando.

«okay...» dice Justin scuotendo la testa.

«toc-toc» faccio di nuovo.

Sento Justin sospirare «chi è?» dice.

«non Sara» dico per poi scoppiare in una risata isterica.

«che diavolo?» dice Justin guardandomi per un paio di secondi per poi riguardare la strada.

«L'hai capita?» dico asciugandomi le lacrime.

«si, ma era squallidissima» dice per poi ridacchiare.

«ma per favore era divertente» dico.

«Percy Jackson...» lo guardo confusa mentre lui ridacchia.

«poi lo ritrovammo» continua Justin per poi ridere.

«la mia era più divertente» dico incrociando le braccia.

«no la mia» dice facendomi la linguaccia.

«pfft. Senti questa» dico guardandolo, annuisce.

«Sulla riva di un fiume un uomo pesca, sulla riva opposta un uomo banana» dico ridendo, sento Justin ridere insieme a me «okay questa era divertente» dice.

Durante il viaggio ci siamo scambiati battute squallide e il silenzio imbarazzante è andato a farsi fottere.

|| AUTHOR's SPACE ||

Scusate per l'enorme ritardo, ho avuto l'influenza e poi ho avuto un sacco di compiti in classe.

Scusate ancora.

Spero che il capitolo sia stato di vostro gradimento, scusate se è corto.

Grazie per i voti e i commenti *-*

#Bye #LoveU #SeeUSOON ❤️👋

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