You make me just disgust

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Hika

<Sono tornata.> avviso.
<Ehi, Hika!> mi saluta Kaneki <Come stai?>
<Benissimo. Tutto bene qui?>
<Kaneki ha rotto dei piatti, ma apparte questo, niente di preoccupante.> ridacchia Touka.

<Ehi! È stato solo un errore. Avevi appena pulito e non hai messo nessun cartello per avvisare che il pavimento era bagnato!> protesta Kaneki.

Rido.

Io e Kaneki siamo all'Anteiku da qualche giorno.
Prima eravamo umani, ma ora siamo dei Ghoul.

Ma forse è meglio partire dall'inizio.
Più o meno due mesi fa, io e Kaneki abbiamo conosciuto Rize, una ragazza che leggeva i nostri stessi libri e della quale Kaneki si era innamorato.
Così, con un po' di incoraggiamento della sottoscritta, l'aveva invitata ad uscire.

Non so come sia andato il suo appuntamento, ma quella stessa sera ero passata per un viale buio e li avevo visti insieme.
Mi sembrava che si stessero abbracciando, ma in realtà lei gli stava mordendo la spalla.

All'improvviso, Rize è diventata strana.
Ha cominciato a ferire Kaneki con la sua kagune e a dire frasi come: "Sei grasso al punto giusto" o "Sarai buonissimo da mangiare."
Frasi che direbbero solo:
- un pazzo;
- un cannibale;
- un pazzo cannibale;
- un Ghoul;
- mia sorella ad un hamburger.

Ma visto che mia sorella non c'era. e non credo che i pazzi cannibili abbiano una kagune, mi sono messa tra loro e ho cercato di trattenerla, ma ha ferito gravemente anche me.

Eravamo sul punto di morire, quando qualcosa ci è caduto addosso e ha colpito Rize, uccidendola.
Dopo qualche giorno, mi ero accorta che ero finita in ospedale con Kaneki, però eravamo strani.
Non mangiavamo nulla di ciò che ci davano le infermiere.

Quando ci hanno dimessi, entrambi non abbiamo mangiato nulla per molto.
Il motivo?
Avevamo scoperto che ci avevano trapiantato gli organi di Rize.
E questi ci avevano trasformati in Ghoul.
Ciò ci impediva di mangiare qualunque cibo che non fosse carne umana.
Da allora, abbiamo cercato di mantenere la fame, ma senza risultati.
Inoltre, non potevamo vederci con Hide, il nostro migliore amico, perché qualsiasi contatto con gli esseri umani poteva scaturire la nostra fame che, per un Ghoul, significa vivere un inferno.

Kaneki, sotto questo punto, non ha avuto grossi problemi, poiché viveva solo.
Ma io sì.
Io vivevo con mia sorella Kirumi e una sua amica di infanzia, Chieko, in un'appartamento accanto all'università dove studiavamo.
Per un mese intero, sono rimasta chiusa nella mia stanza senza cibo.
Con me avevo solo delle bottigliette d'acqua e il mio cellulare.
Per fortuna, Chieko è andata in vacanza qualche giorno dopo il mio rientro dall'ospedale, mentre mia sorella si è trasferita con il suo ragazzo il giorno stesso in cui sono tornata.
Il loro "difetto" era quello di non preoccuparsi per nulla della mia vita.
I vestiti, il trucco e i ragazzi, sì.
Ma io, no.

Dopo un mese, non ce la facevo più a stare dentro.
Ero completamente abbandonata a me stessa e stavo per mollare.
Così avevo chiamato Kaneki, l'unico che poteva capirmi in quel momento, e avevamo deciso di uscire.
Non so perché.
Forse non volevamo sentirci soli.

Dopo qualche minuto passato a parlare e a cercare di non impazzire, avevamo sentito un buon odore e l'avevamo seguito.
Alla fine l'odore veniva da un Ghoul che si stava nutrendo.

Quel giorno, inoltre, incontrammo Nishiki, una nostra conoscenza, poiché Hide lavorava con lui.

Diciamo che non è stato proprio un bell'incontro.
Ci ha quasi strozzati dicendo di non invadere la sua zona di caccia.
Manco fossero cani.

Do you hate me or love me? - Shū Tsukiyama (Gourmet)Where stories live. Discover now