1° CAPITOLO

11.1K 322 9
                                    

La ragazza dai capelli neri e gli occhi azzurri,con quel corpo magrolino a causa del poco cibo che le davano, cercava di controllare i suoi poteri all'interno di quella maledetta cella...Quella maledetta organizzazione chiamata Hydra l'aveva presa e lei era ormai la da 2 anni.
Non sapeva come aveva quei poteri, non sapeva perché si trovava la ma intanto erano passati due anni.
Faceva prendere fuoco al suo braccio e poi lanciava delle scintille verso le sbarre...sapeva che era impossibile riuscire a scappare da lì ma lei non mollava
Quando si accorse che il suo naso sanguinava si sedette in un angolo della stanza con le ginocchia al petto e scoppiò in lacrime.

Nel frattempo...

Il Capitano Steve Rogers e il Miliardario Tony Stark si trovavano in missione di nuovo insieme...avevano trovato una nuova base dell'Hydra « Sei sicuro che si trovi da queste parti?» chiese il capitano guardandosi intorno « Fidati di me una volta ogni tanto» rispose Stark
« Forse dovevamo portare qualcun'altro...anche solo Nat»
« Sta zitto!» disse Stark indicandogli un padiglione abbandonato davanti a loro.
Una volta la davanti « pronto?» Chiese Stark abbassando la visiera della sua armatura «Sempre» rispose il capitano aggiustando il suo scudo a questo sfondarono la porta ma...« È vuoto!» Esclamò Rogers arrabbiato « Friday da un occhiata» disse Stark alla sua mente elettronica « Passa aria dalla parete nord» rispose la voce metallica
« una porta segreta» disse Rogers « è una abitudine che hanno, di solito nascondono cose preziose,l'ultima volta era una gemma dell'infinito» Stark spinse in avanti la parete che aprendosi lasciò il passaggio ai due eroi.
Percorsero quel corridoio stretto e grigio che terminava con una porta in metallo «Sai la combinazione?» Chiese Rogers
« Si chiama password vecchietto ed è un computer, ed io sono il migliore in questo» rispose Stark digitando alcuni numeri sulla tastiera e la porta si aprì.
Una volta entrati notarono subito delle celle in torno a quel enorme posto grigio e lugubre « Non c'è niente capitano» disse Stark
« Non può essere» rispose il capitano scuotendo la testa deluso quando ad un tratto da una porta entrarono vari individui con dei fucili « hai parlato troppo in fretta!» disse Il capitano iniziando a combattere seguito​ da Stark  e quando ebbero finito lasciando i vari corpi in tutta la sala diedero un occhiata alle celle e Tony trovò qualcosa
« Steve...» quasi quasi sussurró scioccato da quello che vedeva Stark: Una ragazzina di circa 20 anni sporca,magra e in lacrime all'angolo della stanza
« Ciao» disse il capitano interrompendo il silenzio, vedendoli la ragazzina si alzò di scatto « portatemi via di qua per favore» li supplicó
« allontanati...» disse Stark mettendo il braccio avanti.
Sparò rompendo quelle sbarre che avevano tenuto rinchiusa la ragazza per tanto tempo...

Portami via Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora