Capitolo 9

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James' POV

Lo scricchiolio della porta mi sveglia improvvisamente, ma rimango immobile nella posizione laterale, facendo finta di dormire.
Sophia si avvicina lentamente e mi agita le spalle.

"James, hai dimenticato la borsa nel locale e ho pensato di portartela." Dice a bassa voce.

"Cosa volevi fare? Lasciarla lì e spassartela con Logan?" mi giro dall'altra parte irritato.

"Spero tu stia scherzando, mi ha dato solo un passaggio." Dice con tono scettico.

"A proposito, come mai sei venuta così tardi? Sono le due del mattino." Mi rigiro verso di lei.

"C'erano un sacco di concorrenti che dovevano ballare e poi la premiazione è durata un sacco. Abbiamo finito mezz'ora fa."

"E che cosa hai fatto in questa mezz'ora, eh?"

"Ci vogliono mezz'ora di macchina per arrivare qui."

"Ah giusto." Dico rassegnato.

"Avevi promesso di non essere geloso."

"Come posso non esserlo? Quel deficiente ti ronza intorno." Dico sedendomi sul letto.

"Lui non è deficiente, è solo carino con tutti." dopo aver sentito questa stronzata, faccio un espressione contrariata. "Allora cosa devo dire io? Quella bella puttana ti ha saltato addosso, davanti a me poi."

"Non me lo sono aspettato, infatti dopo non le ho dato corda."

"Oh, so io quale corda le darai se non le dici di smetterla." Sophia si spoglia per mettersi il pigiama e dopo entra nel letto, mentre io ridacchio a bassa voce. "perché ridi?" dice voltandosi infastidita.

"Fammi capire: tu mi stai dicendo di non essere geloso, quando la prima a fare scenate sei tu." Dico puntualizzando.

"Io non sono gelosa. Voglio solo essere rispettata." Dice urlando.

"Ma guarda che io non faccio niente di male, sei tu che ti fai strani pensieri." Dico ridendo.

"Ora è andata a finire che la pazza isterica sono io." Dice urlando ancora più forte.

"Chi sta urlando alle due di notte? Io non di sicuro." Sophia si volta di spalle.

"Ti odio."

"E io ti amo, come la mettiamo?" dico con un tono serio.

Sophia si volta di nuovo e mi guarda dagli occhi alle labbra.

"La situazione ci è sfuggita di mano. Me ne sono andato perché mi infastidivano i passi del vostro balletto. Scusa." Dico guardando in basso.

"Hai ragione, dispiace tanto anche a me. Non volevo fare una tragedia per la storia del caffelatte, ma lei mi fa uscire di testa. Lei è più bella di me ed è capace di ballare ed essere abile in tutto. Mentre io, beh, non so fare niente."

"Questo non è vero." Contraddico la sua risposta stringendo le sue mani. Lei mi guarda dritto negli occhi. "Sei solo un po' distratta quando fai qualcosa, devi solo concentrarti di più e non pensare ad altro. Ma del resto sei agile ed anche furba. Come quando hai ballato stasera; eri così concentrata sui passi che hai ballato benissimo. E poi sei bellissima. Hai degli occhi così verdi che anche una ragazza diventerebbe lesbica per te." Scoppia in una piccola risata. "E poi hai un viso così angelico, delicato e dei capelli biondi che sono la fine del mondo." Involontariamente accarezzo la sua guancia. "Per questo sono un po' geloso; perché vedo sempre chi ti sta intorno e a me da fastidio, ecco." Dico imbarazzato.

"James, non mi aspettavo queste parole da te, sai? Anche io sono un po' gelosa, l'ho ammetto. E ti amo, ti amo come non ho mai amato nessun altro nella mia vita."

Porto il suo ciuffo dietro l'orecchio e le schiocco un bacio sulle labbra.

"Quanti giorni sono che non lo facciamo?" mi chiede Sophia tutt'un tratto.

"Così tanti che stavo per andare in astinenza ed anche in depressione."

"Esagerato!" dice ridacchiando.

Porto la coperta sui nostri visi ed infine abbraccio i suoi fianchi.
La riempio di baci su tutto il perimetro della faccia e dopo salgo su di lei.
Porto le mie labbra sul collo e leggermente graffio i fianchi con le mani dentro il pigiama.
Sento Sophia gemere e muovere il bacino verso il mio.
La cosa mi eccita così tanto che non esito a toglierle i pantaloni del pigiama.

"No, aspetta." Dice Sophia cercando di allontanarmi.

"Cosa c'è? Ti ha dato fastidio qualcosa?" dico evitando un orgasmo.

"Non sei tu."

"Spiegati meglio." Dico incuriosito.

"James, questa storia mi sta stancando."

"Ma siamo solo io e te adesso, qui sul letto a riconciliarci. Cosa vuoi di più?" dico entrando nel panico, ma cerco sempre di avere un'aria più pacata.

"Tu stai più con Megan e non con me, e penso.."

"Cosa pensi? Dai, spara un'altra stronzata." Dico irritato.

"Io sto semplicemente dicendo quello che penso." Dice alterandosi. "Penso che invece di palpare me, stai palpando Megan."

"Quindi non ti fidi di me?" dico con aria sorpresa.

"No, James, non è così.." dice cercando di stare sulla difensiva.

"Allora io cosa devo pensare tra te e Logan? Dite sempre che siete amici, ma secondo me nascondete qualcosa." Dico alzandomi dal letto.

"James, io non ti nascondo niente!"

"Allora come puoi pensare una cosa del genere nei miei confronti? Quando ti ho sposato, ho giurato di esserti fedele e mi sto impegnando, credimi." Una lacrima inizia a scendere sul mio viso. "Ma se non ti fidi, io come posso fidarmi di te?"

"James.." dice Sophia mortificata. "Io non lo so.."

"Allora se non lo sai, ti consiglio di stare zitta perché stai complicando la situazione inutilmente. Sai cos'è altro inutile? Il matrimonio, il fidanzamento, tu. E' stato un gravissimo sposarti, anzi conoscerti." Dico singhiozzando, mentre la rabbia si va viva sul mio volto.

"No." Dice Sophia scoppiando a piangere.

"Mi hanno stancato tu e le tue paranoie del cavolo, basta!" dico uscendo dalla camera, sbattendo con forza la porta.

Settimane per riconciliarci e lei non si fida di me.
Cosa ho fatto di male? Insomma, io a Megan non l'ho neanche sfiorata!
Odio quando Sophia si fa certi filmini mentali su di me con altre ragazze, diventando una paranoica insopportabile.
Ma poi perché si fa questi filmini? Perché immaginarmi a cavallo di altre ragazze?
Capisco l'amore, la gelosia e tutto quel che vuole, ma si sta rendendo davvero ridicola.
Come se io ora immaginassi Sophia in un'orgia a tre con Logan e Tom.
Che visuale orrenda!
Mi butto sul letto degli ospiti piangendo come un ragazzino, cercando di sfogarmi con il cuscino tirando pugni a raffica.
'Fanculo mondo, 'fanculo matrimonio, 'fanculo tutto.
Ma soprattutto 'fanculo capo che organizza queste missioni a coppie divise del cavolo facendomi litigare con mia moglie.
Io e Sophia stavamo così tanto bene da soli senza rompimenti di scatole.
Ero così contento quando il capo aveva pagato il processo per farmi ritornare nell'Organizzazione, ma in cuor mio sapevo che qualcosa andava storto.
Come ha sempre fatto alla fine; ha sempre cercato di ostacolarmi e togliermi qualcosa per farmi concentrare su qualsiasi missione, ma lei non ha capito che posso pensare a tremila cose stando concentrato.
Non sono mica un cretino sempre distratto che non sa nemmeno cosa sta facendo.
Ed a quanto pare ci è riuscita; è riuscita ad allontanarmi da Sophia, l'unica ragazza che per la prima volta della mia vita mi ha stravolto totalmente la vita.
L'unica ragazza di cui mi sono innamorato veramente, l'unica di cui non mi sono mai dimenticato dopo essermi sacrificato per lei sette anni fa.
Ed adesso mi sento come se fossi ricaduto in quella piscina piena di acido, ma questa volta cadutoci per davvero.

LIES 2 - Il Ritorno // James MaslowWhere stories live. Discover now