IL TESORO DEL DOGE

CAPITOLO IV

La voce dell'alto uomo al centro della stanza che pareva tanto grossa ad un tratto divenne rauca e si zitti' di colpo e con poca sicurezza tirò il rotolo di foglio ologramma  e schiarendo la voce disse -C'è stato un errore a causa della mia lettura, per la lettera R ho inserito anche il gruppo...- In quell'istante sul volto di Angelo una lacrima gli rigò il volto perchè perdere un occasione del genere sarebbe stato da stupidi anche perchè molto probabilmente gli anni a venire sarebbe andato a lavorare come bar-man in un bar di Dublino dove abitava sua Zia; Un urlo parti' per primo dalla sua ugola quando senti pronunciare - Il team Rinoceronti è ammesso alla gara- e l'euforia dilagò a macchia d'olio e subito Aurora e Marco iniziarono a cantare e a urlare come dei venditori ambulanti di giornali e anche Austin non potè nascondere il suo entusiasmo per aver la sua fidanzata come rivale soprattutto, era un buon motivo per sbattere in faccia a Angelo che lui era bello,forzuto e intelligente allo stesso tempo.

Dopo essere ritornati tutti a casa come previsto Aurora andò alla sera in Africa con Austin.Intanto Angelo stava finendo i preparativi per la prossima giornata che riguarderà il test sulla macchina del tempo inventata da suo padre ma mai conclusa,Marco era andato fuori con una sua amica (Potremmo dire fidanzata) con il quale tramite cimice si era sentito; c'è scritto Cimice perchè nel 3021 i telefoni curvi o piatti che siano servivano solo come pezzi di ricambio dato che si usavano questi congegni microscopici in grado di riprendere il volto di chi parla e metterlo in contatto trammite lettura ,del pensiero esterno, con una altra persona e tutto questo non richiedeva soldi in stupide tariffe telefoniche o mal di braccia a furia di tener sollevato il dispositivo per parlare con il destinatario.                                                                                                                 Arrivò il giorno successivo e come da appuntamento si ritrovarono tutti e tre a casa di Aurora nel piano interrato per evitare di fare confusione ,Angelo portò con se una miriade di arnesi da lavoro dove custodiva nella sua amata valigetta autotrasportante ovvero era in grado ,grazie a un mini robot, di  eseguire il percorso preimpostato senza che una persona debba far fatica per portarla.Prima dell'arrivo dei compagni aurora imbandi' la tavola di numerose leccornie zuccherate per rendere il pomeriggio "più dolce" ;nel frattempo il campanello suonò e subito la ragazza andò ad aprire la porta e ad accogliere Angelo che era venuto 5 minuti prima per poter avere un po' di intimità con la sua amata amica anche se la parola amica secondo lui sarebbe sparita visto che aveva intenzione di dichiararsi. Quel giorno però non lo avrebbe fatto poichè il suo amico aveva appena suonato il campanello e quella discussione chissà mai quando Angelo avrebbe avuto l opportunità di farla, subito il team Rinoceronte iniziò a lavorare con serietà e dedizione raccogliendo i vari risultati che ognuno era riuscito a trovare.                         Marco ricordò -Mancano meno di due mesi quindi dobbiamo accelerare gli esperimenti e cercare di trovare l anno in cui teletrasportarci più adatto a non ucciderci perc......- subito Angelo lo interruppe per il motivo che come si era già deciso sarà il prode Marco a destreggiarsi tra la laguna e l entroterra Veneziano del 700 oltretutto nella verifica sul Medioevo aveva preso 10 quindi con usi,costumi e situazione storica non dovrebbe aver avuto grossi problemi , Aurora canzonò Marco dicendogli - Non ti abbiamo obbligato NOI ad offrirti come cavia!!!- un colore rosso misto al giallognolo colorò il volto dell'unica femmina nel gruppo e subito i due iniziarono a ridere per il tono con cui pronunciò quelle parole cariche di ovvietà e supponenza che presto furono sormontate dalla domanda di Marco che fu questa-Allora miei cari amici che ne dite di provare la macchina del tempo??- A quella proposta il cervellone estrasse dalla cassetta degli attrezzi autoportatile un semicerchio che premendo un pulsante verde divenne un cerchio metallino sul cui centro c'era un grosso buco dove presto compari' una sottile pellicola azzurrina tendente al blu sui cui Angelo adagiò sopra un vaso che rapidamente scomparve.           I due allora chiesero - Dov è andato a finire il vaso???. Angelo indico il caminetto vicino alla rampa di scale che conduceva al piano terra ed effettivamente il vaso era li'subito il riccioluto amico chiari'- Ho programmato le coordinate del punto e che il vaso tornasse nella sua posizione di dovera 10 minuti fa ed ha funzionato!!!!!! dopo aver accennato un lungo sorriso continuò - Questo sarà il sistema con cui tu, mio caro Marco, andrai a far visita e ti scambierai con Paulucio Anafesto il primo doge della Repubblica Serenissima di Venezia- ,subito Aurora guardò sbigottita Angelo che con una certa convinzione aveva pronunciato quelle parole cosi' rindondanti ed allo stesso tempo intriganti.

Marco guardò gli amici e disse- Quindi se posso riassumere per fare il punto della situazione io dovrò in questo penultimo mese di lavoro(Aprile) saltare in quell'affare,sostituire il doge con me e spedirlo qui; poi in seguito estrapolerò dalla mente del vecchio del villaggio le informazioni che subito dirò a voi che sarete (NEL 3021,ovvero il presente) nel luogo dove risiedeva nel VIII il doge  il quale seguendo le indicazioni del vecchio vi aiuterà a trovare IL TESORO!- dopo un attimo di pausa e di molteplici respiri Marco gridò - MA QUANTI GIORNI DI SCUOLA DOVRO' SALTAREEEE??? IO HO UN ESAME QUEST'ANNO E NON VOGLIO ESSERE BOCCIATO,CAPITO?!?!?!?!. Angelo per placare la sua ira gli disse- Tutto ciò che hai appena detto si svolgerà nell'arco dei 5 giorni ,o più, delle vacanze Pasquali e spiegheremo ai tuoi genitori che tutti e tre siamo stati chiamati a Venezia per un motivo.                                                                                     Erano divenute le 19.30 e la sera era già calata da qualche ora e i ragazzi si erano già lasciati,  sapendo che l indomani sarebbe iniziata la loro avventura nel Veneto del 710 d.C.