Cap 17: Mi dispiace, signorina, ho preso un impegno dentro il cuore di qualcuno

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Jared e Jensen stavano dormendo abbracciati, e nudi, sotto il piumone bianco.

O almeno era quello che pensava Jensen.

In realtà, Jared era sveglio da un bel po' e guardava Jensen dormire.

Quando Jensen si svegliò, se ne accorse.

"Non hai niente di meglio da fare che guardarmi dormire? Perché non ti trovi un hobby?" lo stuzzicò Jensen.

"L'ho trovato. Guardare te." Disse Jared.

Jensen lo attirò a sé, girandogli il mento, per dargli un tenero bacio.

"E tu che facevi mentre io ti guardavo?" gli chiese Jared.

"Sognavo te." Gli disse Jensen, sorridendo, e si baciarono ancora , rotolando sul piumone.

Ridevano, mentre Jensen aveva cominciato a mettere mani un po' ovunque, quando all'improvviso, il cellulare di Jared squillò.

"Uffa." Sbuffò Jensen contrariato.

Jared rispose. Un altro cliente.

"m- mh, si, scusa Diane, purtroppo l'appuntamento di oggi è saltato...come? Si, ho già preso un altro impegno. Nel cuore di qualcuno."

Il cuore di Jensen sussultò a quelle parole.

"non saprei dirti quando potrò liberarmi, Diane....tu conosci una via d'uscita, quando ti smarrisci dentro il cuore di qualcuno? Ecco, lo immaginavo...ti auguro di scoprirlo, Diane. Somiglia molto alla strada per il paradiso."

Jared mise giù, sorridendo, immaginando quanto sarebbe stato felice Jensen di aver sentito quelle parole, ma ancora prima di girarsi, senti un singhiozzo.

"Jensen!" si preoccupò Jared, vedendolo piangere.

Si tranquillizzò vedendolo sorridere, capendo che le sue erano lacrime di gioie.

"Amore...." Gli disse, estasiato e intenerito, sorridendo davanti a quella reazione cosi tenera...lo attirò a sé, e lo baciò.

Jensen invece di restare su, o anche solo stringerlo, si lasciò andare, quando Jared lo baciò, abbandonandosi a lui, e cosi finirono entrambi di nuovo sdraiati, con Jared sopra di lui.

Jared si rese conto di desiderarlo di nuovo, e quindi spogliò Jensen, e poi spogliò anche lui.

"Penso in fin dei conti di non averti ancora perdonato del tutto....sei pronto a scontare la tua penitenza?" gli chiese lui, malizioso.

"Non vedo l'ora." Disse Jensen.


Fecero l'amore sopra il piumone bianco, con Jensen che ansimava in preda al piacere intenso. Aveva già avuto modo di constatare quanto Jared fosse bravo a letto, ma questa volta era diverso. Questa volta senti anche l'amore di Jared. Ce lo stava mettendo anche durante il sesso.

Gli sembrò di sentirlo anche le prime volte che fecero l'amore, prima della tragedia...ma era diverso allora. Allora Jared aveva il fuoco della sorpresa, travolto dalla passione senza sapere cosa stava succedendo, e in preda a una piacevole confusione.

Stavolta invece lo stava possedendo, amandolo davvero. Sapendo davvero chi era, sapendo delle bugie, delle cose che non sapeva, e con un tipo di amore più intenso, forse.

L'amore di chi ha saputo. Capito. Compreso. Accettato. Perdonato.

E il modo in cui faceva l'amore....Dio...lo faceva lentamente, ma con passione, non preoccupandosi solo di godere, ma anche di farlo star bene.

Jared era cosi. Non riusciva a tener rancore....

E mentre Jensen stava quasi per raggiungere l'orgasmo, Jared pensò bene di sussurrargli a più riprese nell'orecchio:

"Ti amo. Ti amo. Ti amo."

E quando Jensen senti quei ti amo, l'orgasmo lo travolse come un fulmine.

Gridò quando lo raggiunse.

Non immaginava che si potesse raggiungere l'orgasmo, per troppa felicità.




*

Erano ancora nel letto, sfiniti, per via dell'orgasmo che li aveva travolti, e Jared teneva la mano di Jensen, coccolandosi le sue dita.

"Jensen...devo chiederti scusa...anzi, perdono."

Jensen lo guardò interrogativo.

"Vicki..." aggiunse subito Jared, per timore che Jensen pensasse che stesse per riferirsi a qualche cliente con cui era stato a letto.

"Ah...ascolta, Jared...non importa...non voglio sentire..."

"e invece devi! Ho ascoltato le tue scuse, e ora tu devi ascoltare le mie. Mi dispiace, Jensen. Sapere che hai sofferto per causa mia...mi distrugge dentro."

"Amore..." disse Jensen sorridendogli, toccandogli la guancia. "se perdere Vicki mi ha ammalato, conoscere te mi ha guarito."

"Ma Jensen, io..."

"Schhh" gli disse Jensen, mettendogli un dito sulle labbra. "Non voglio sentire altro. Tu non mi hai ucciso, Jared, tu mi hai salvato".

"Jensen..." gli disse Jared, cominciando a piangere.

"Riproverei altre mille volte quella sofferenza, sapendo che poi ti incontrerei." Disse Jensen.

Jared non riusci a dire più niente. Attirato magneticamente dalle sue labbra, lo baciò ancora.

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