Lauren aveva mentito la sera prima.
Perché lei non sapeva che fossero una coppia, finché Camila non l'aveva detto.
Eppure a pensarci bene in quel momento, mentre si baciavano sotto la doccia e Camila si aggrappava a lei –o si arrampicava, visto che Lauren dovette sostenerla per non farla cadere- forse la cosa era un po' scontata.
Forse lo era dal momento in cui Camila le aveva chiesto di andare a vivere da lei.
O quando si era svegliata con Camila a lasciarle un segno rosso nel collo come buongiorno.
Magari lo era diventata ufficialmente quando avevano condiviso la stessa tazza di caffè quella mattina.
O nel momento in cui si lavarono i denti l'uno a fianco dell'altra in vestaglia Camila, in slip e una grande maglietta grigia Lauren.
O magari proprio quando Camila lo aveva detto la sera prima.
Sta di fatto che a Lauren andava bene, benissimo. Qualunque cosa.
«Dove stai andando?» Le domandò Camila chiudendo il cancelletto, perplessa quando Lauren le dette un bacio sulla guancia augurandole buona giornata.
Lauren parve confusa «A scuola ...».
Camila inarcò un sopracciglio «A piedi?»
«E ... come dovrei andarci?»
Camila alzò gli occhi al cielo e si avviò verso la sua auto, Lauren la vide aprire la portiera del passeggero e lasciarla aperta «Sali.» Le disse.
Spalancò gli occhi «Cosa? E se ...» Abbassò la voce e si chinò osservando Camila entrare dal posto passeggero. «E se ci vedessero? Insomma ...».
Ma Camila accese il motore «Te l'ho detto, non importa. E poi, se dobbiamo vivere insieme, pensi davvero che ti lascerò andare a scuola a piedi ogni mattina fino alla fine dell'anno?» Le fece cenno con la testa e Lauren sospirò, sebbene scettica entrò lo stesso.
Indossò la cintura al segno di Camila, ma l'ansia nel suo petto non fece che aumentare quando la macchina partì.
«Non sono sicura di questo, e se perdessi il lavoro?»
«Non mi interessa Lauren, davvero. E poi di recente qualcuno mi ha messo una pulce nell'orecchio riguardo New York.» Le sorrise, voltando l'angolo e Lauren prese un profondo respiro.
Non era ancora tranquilla.
L'auto si fermò nel parcheggio e Lauren si affrettò a scendere, preoccupata che qualcuno potesse vederla, ma Camila le prese la mano fermandola mentre slacciava la cintura. Lauren sobbalzò voltandosi a vedere se qualcuno fosse nei paraggi.
«Lauren, calmati. Hai intenzione di fare così fino alla fine dell'anno?»
Lauren sospirò «No, io ... non mi sento tranquilla.»
Camila slacciò la propria cintura e si voltò verso di lei «Ascoltami, non mi interessa quello che dicono gli altri. Io ho ventitré anni, tu ne hai venti, inoltre questo è il mio primo incarico e non è che fare l'insegnante fosse l'aspirazione della mia vita.»
«Non voglio che ti buttino fuori dicendo che sei una di quelle che ha avuto una relazione con un suo studente.»
Camila inarcò il sopracciglio «Ma è vero, Lauren. È questo quello che è successo. No?» Domandò con un sorriso divertito.
«Ma ...».
«Lauren. Stamattina quando mi sono svegliata ho riflettuto tanto su quello che hai detto, e ho cominciato a pensarci, a pensarci per davvero.» Sospirò «Forse anche perché so che tu saresti con me.»
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A Wealth So Wonderful
FanfictionLauren è un membro delle Skank da anni, quando la giovane Miss Camila Cabello entrerà dalla porta dell'aula di Letteratura il primo giorno di scuola, sconvolgendo completamente il mondo che la circondava con emozioni mai provate, altre che aveva dim...