capitolo 7

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Ella si dirige a scuola a piedi, da sola.

La madre il giorno prima le aveva sequestrato lo scooter,
E lei continuava a pensare a come per colpa di uno che lei neanche sopporta ha perso cosi tanto.

Vabbè almeno camminare fa bene alla linea pensava mentre in un attimo manca poco che viene travolta da due su uno scooter.

-"Stronzo"
Urla alzando il braccio, si è davvero spaventata.

Quelli dello scooter la sentono, quella dietro si volta e tornano indietro.

Ella inizia a maledire la sua boccaccia.

Ed ecco li un'altra volta nei guai pensa mentre nervosamente si intreccia i capelli.

Quello dietro toglie il casco e gli sorride.

L'ansia gli passa non appena scopre che è la sua amica Mela.

-"Ciao Ella, io ho lo scooter dal meccanico, dai scendo ormai manca poco per arrivare a scuola, amore ti dispiace?"
Chiede al ragazzo alla guida del motore.
Lei scende e lui va via.

Ella non ha aperto bocca.

Amore? Fino a ieri era single.

-"Mi sono persa qualcosa?" chiede indicando timorosa il ragazzo che va via in motore.

-"Ecco perché sono rimasta qui con te, devo aggiornarti"
Dice a occhi sognanti.

-"Ieri grazie a te, Teschio mi ha lasciato il numero, ci siamo scritti, e ora è il mio ragazzo" ha il viso più bello oggi Mela, e lei se ne accorge subito.
È radiosa, è felice.

-"Perché sarebbe grazie a me?"

-"Perché ieri mi hai fatta uscire, di solito non esco, sai non ho molte amiche"

Ella è felice di quell'amicizia così bella, sincera.
L'abbraccia e quasi si emoziona.
È la sua prima amica a Lecce e lei quasi non ci crede, la sua felicità la contagia, neanche ha voglia di criticare la sua scelta di fidanzato.
Almeno non subito.
Ella sorrise, ma dentro di sé sentiva ancora una certa apprensione. "Sono felice per te, Mela" disse di nuovo. "Ma ricorda di prenderti cura di te stessa, e di essere sicura di quello che vuoi."

- Mela la guardò con gli occhi sognanti. "Non ti preoccupare, Ella. Sono molto contenta così, e Teschio è il ragazzo più gentile del mondo"

"E se lo dici tu..." rispose Ella, con un sorriso ironico. "Comunque, parliamone un po' meglio. Hai tempo per un caffè prima di andare in classe?"

"Certo!" rispose Mela, con gli occhi che brillavano di gioia. "Ho tante cose da dirti!"

Le due ragazze si incamminarono verso la caffetteria della scuola, ridendo e scherzando tra loro. Ella era ancora preoccupata per la relazione di Mela, ma per quel momento decise di lasciarsi andare e godersi la compagnia della sua amica.

-"Beh adesso andiamo a scuola" sorride Mela.

-"Ma sappi che a me Teschio e quel suo stupido amico non mi piacciono proprio"

-"Lo so" ride Mela .

Manuel è li, seduto sulla sella del suo motorino, felice per Teschio e perché presto venderà il suo motorino e prenderà la moto che lui ha sempre desiderato.

Ella lo guarda senza farsi vedere, guarda la sua sicurezza, come aspira quella sigaretta e ad ogni tiro diventa sempre più piccola tra le sue dita, il rosso del fuoco sulla punta che si accende di più ad ogni suo tiro.
A volte solleva la testa indietro verso l'aria e fa dei cerci con quel fumo aspirato.
E poi torna ad abbassare la testa.
Si accorge che lo guarda, e lei fa finta di niente .

E Poi Sei Arrivata TuDove le storie prendono vita. Scoprilo ora