Yu e Shinoa

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Yu (pov)
Sono sopravvissuto a me stesso solo grazie ai miei amici. Se penso a quegli eventi rabbrividisco ancora… Stavo per fare del male alla mia famiglia! Non riuscivo a trovare pace. In quella piccola casa c’entravamo a malapena. C’erano solo due stanze da letto, con due letti a castello mezzi distrutti. Il buio arrivò senza neanche darci il tempo per sistemare i bagagli e, quella sera, Mika e Micchan sarebbero stati di guardia. <Riposatevi un pò di più> disse Mika <Sarete tutti molto stanchi> <E voi?> chiesi, <In qualche modo ce la caveremo> <Sicuri?> <Certo> risposero in coro, e si congedarono. Subito dopo presi la borsa ed aprii la porta di una delle due camere da letto. Trovai kimizuki intento a sistemare le sue spade e Yoichi impegnato a litigare con una maglietta per toglierla. Appena Yoichi mi vide, saltò indietro, forse per l’imbarazzo o per salutarmi, non lo so, fatto sta che cadde su Kimizuki e si ritrovarono a terra, l’uno sull’altro. <Scusatemi…> e chiusi la porta. Subito dopo sentì la voce di kimizuki urlare: <YOICHI!> e poi: <Scusa, scusa, scusa…>. Cercai di scappare al più presto verso l’altra stanza. Quando arrivai, aprii lentamente la porta, e vidi Shinoa giocare con la sua arma rimpicciolita, lei appena mi vide disse: <Ciao Yu!>, entrai, chiudendo le porta alle mie spalle <Shinoa…> <Dovremmo dormire insieme!> disse con un sorriso <EH?! COSA?!> <Già, non ci sono altre stanze…> fece una pausa, mi guardò negli occhi, spostò la mano sotto la bocca, e con una faccina innocente disse: <Ti dispiace talmente tanto?>. Riuscì a mandarmi in confusione, era talmente carina che rimasi spiazzato. Diventai tutto rosso in volto. Poi lei scoppiò a ridere <Sei un libro aperto Yu!> disse mentre rideva <Shinoa non mi fare questi scherzi!> ma lei non smetteva di ridere <E va bene!> dissi arrabbiato <Vado a fare compagnia a Mika!> ma appena mi voltai, sentii le sue calde mani afferrare la mia, rimasi paralizzato, <No dai, non andare, non voglio restare qui tutta sola>. Il mio cuore iniziava ad accelerare. <S-Shinoa non farmi questi scherzi> <Non sto scherzando>. Lasciò la mia mano e gettò le braccia ai miei fianchi, lasciando scivolare tutto il suo fisico minuto sulla mia schiena e facendo arrivare le sue mani sulla mia pancia. <Non te ne andare> disse in tono quasi dispiaciuto. <Shi-Shinoa…> rimasi piú spiazzato di prima. Lei strinse con più forza. <Shi-Shinoa c-cosí non respiro> lei lasciò andare subito le braccia e si staccò, spingendomi verso la porta. <Scusa Yu> disse con una voce imbarazzata. Quando mi girai notai che era rossa, e anche io mi sentivo parecchio in in imbarazzo. <S-solo che questa casa mi fa paura… Non volevo rimanere sola…>. Com’è possibile che una ragazza forte come lei avesse paura di una casa? Mi avvicinai, anche se con passo tremante, e le dissi: <S-se non ti piace rimanere sola… V-a bene> e mi sedetti sul letto. Le si illuminò il volto <Grazie!> e si sedette vicino a me. Dopo qualche imbarazzante minuto di silenzio, Shinoa allungò la mano verso la mia, prima la sfiorò, poi la strinse. Io mi voltai di scatto verso di lei, e vidi suo raggiante sorriso, il suo bellissimo sorriso, che mi guardava, con occhi di una ragazza che non voleva rimanere sola ancora per molto. Poggiò la sua testa sul mio braccio. <Shi-Shinoa> fu tutto quello che riuscí a dire, ma lei mise un dito davanti alle mie labbra mentre intrecciava l’altra mano nella mia. Poi si avvicinò, e spinse con il suo petto il mio, facendomi cadere sul letto, lei si sistemò a cavalcioni su di me, poi si chinò e mi sussurrò nell'orecchio: <Voglio essere la tua unica ragazza, mi piaci>, io provai a parlare ma non ci riuscì, lei probabilmente se ne accorse perché sorrise e poggiò la testa sul mio petto. <Hai mai fatto queste cose con un ragazza?> <N-no> <Si vede… Mi piace il suono del tuo cuore che impazzisce> e sorrise. Io mi irrigidii per un attimo. Poi lei alzò la testa, gettò le mie braccia dietro il mio collo, avvolgendolo, e disse: <Ora è il momento, ruberò il tuo primo bacio>, si avvicinò fino a sfiorare le mie labbra, coprì quella poca distanza lentamente, e ci baciammo. La potevo sentire così vicina, potevo sentire il suo respiro sulla pelle. Misi le mani sulla sua schiena per abbracciarla, e lei continuò a baciarmi. Fu uno dei pochi momenti belli della mia vita. Sembrò infinito. O forse volevo prolungarlo all’infinito. Si staccò. <Mi piaci> disse. Ricominciò. Questa volta durò più di prima. Quando staccò le sue labbra, si poggiò di nuovo sul mio petto e disse: <Stanotte dormi qui con me, ti prego> <Shinoa…> ma lei strinse più forte le braccia <Ti prego…> <V-va bene> <Grazie Yu, grazie>.

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