18

2.2K 128 43
                                    

'Okay? Okay'

Cit. Colpa delle Stelle






Dopo quello che ci siamo detti io e Jace i nostri visi erano molto vicini e poco a poco ci stavano avvicinando; le nostre labbra erano a pochi millimetri di distanza e sentivo il suo respiro caldo al sapore di menta e tabacco, ma all'improvviso la voce squillante della madre ci interruppe facendo si che le nostre labbra si sfiorassero solo.

<<Emily ti avevo dett... oh ciao tesoro>> dice cambiando tono di voce.

Ma chi vuole prendere in giro sta vacca?

Jace mi guarda facendosi scappare un sorriso, per poi ritornare serio guardando la madre.

<<Ciao madre>> dice freddo.

<<Figliolo>> dice in tono amorevole spalancando le braccio come per accoglierlo tra le sue braccia, ma lui rimase lì fermo e freddo.

La madre gli lasciò un ultimo sguardo prima di portarlo su di me.

<<Madre non dovrebbe portarla al castello?>> chiede Jace interrompendo quel silenzio imbarazzante.

<<Oh si tesoro vieni cara>> dice prendenomi a braccetto e camminando mentre io mi volto dietro lanciando uno sguardo confuso al ragazzo che scrolla le spalle.

'Stronzo'

Lui mi sorrise mandandomi un bacio volante, anche se invece di quello volante avrei voluto quello vero..

Arriviamo davanti ad un castello nero senza finestre (?)

<<Vieni>> dice strantonandomi il braccio graffiandomi leggermente il polso.

<<Scusa cara non l'ho fatto apposta, sai la forza vampiresca>> dice fingendosi preoccupata.

Se se ed io ci credo pure...

<<Tranquilla è solo un graffio>> dico anche se in realtà vorrei prendere una padella e suonargliela in testa, ma son dettagli.

Entriamo nel castello che è arredato dai colori rosso sangue e oro; in fondo alla stanza ci sono due troni con delle rifiniture dorate e con uno stemma che rappresenta due rose che si attorcigliano una rossa e una nera.

<<Non rimanere lì impalata e seguimi>> ordina in tono arrogante ed io la seguo maledicendola mentalmente in tutte le lingue del mondo, e anche quelle non ancora scoperte ne dall'uomo e ne dalla scimmia.

Eh si adesso mi direte "ma se l'uomo viene dalla scimmia!?" Beh l'uomo è ancora in fase preistorica e questo lo si può notare dal mondo esterno.

E dopo questi pensieri poetici, e fondati, seguo la regina lungo un corridoio illuminato da delle lanterne contenenti una fiamma blu.

Ma cos'è sta fiamma??

<<Questa è la tua stanza>> dice aprendo una piccola porta in legno; non appena osservo la stanza rimango a bocca aperta e non per lo stupore, ma per lo schifo.

<<Ti piace?>> mi chiede sorridendomi, ma so che in realtà sta ridendo per la mia faccia.

Guarda la mia stanza priva di tende, con uno specchio rotto, il pavimento spaccato e scricchiolante, il letto sfatto e pieno di peli e sangue di chissà chi?

Forse di qualcuno che ha alloggiato in questa camera? E dove sarà adesso??

Non è che quelle macchie di sangue..

<<Ah si ti consiglio di cambiare le lenzuola, sai gli ospiti precedenti non pulivano quando mangiavano le loro vittime>> dice ed io sbarro gli occhi.

Quindi in questa stanza c'erano degli ospiti assassini. Una stanza delle torture in pratica, ma quindi sul letto quelle macchie di sangue sono di qualche innocente??

<<Ehm...>> non so che dire, sono al quanto offesa e al dir poco spaventata.

<<Ti lascio ambientare nella tua nuova stanza.. ah la cena sarà alle otto in punto cerca di essere puntuale e lavati che puzzi peggio di un cane bagnato>> ordina prima di uscire dalla stanza.

Non so cosa sia peggio: il fatto di dormire in un antica stanza delle torture o che sarò in un castello pieno di vampiri che cercheranno di uccidermi dissanguata.

Dopo questa lunga riflessione sul perché non sia ancora scappata; entro in bagno iniziando a lavarmi il corpo e poi il viso.

Qualcosa mi passa un asciugamano ed io sussurro un 'grazie' asciugandomi il viso, ma quando apro gli occhi un urlo acuto esce dalla mia bocca.

C'è una mano bianca e pallida che si muove all'interno del muro del bagno, riappoggio l'asciugamano sulla mano ed esco dal bagno confusa e intontita.

Di chi sarà quella mano?

Apro l'armadio in cerca di qualcosa da indossare, ma è del tutto vuoto e non ho nemmeno portato qualche vestito quando sono venuta qui.

Adesso come faccio?

All'improvviso dalla porta entrano due ragazze con indosso una divisa nera, mi appoggiano sul letto una busta nera per poi uscire dalla stanza, ma tutto in totale silenzio.

Guardo la busta nera e facendomi coraggio abbasso la zip trovandoci all'interno un abito orribile con tutte pizzo in grandi quantità; attaccato ad esso penzola un biglietto che prendo leggendolo a voce alta.

"Indossa questo stasera, penso che sia il tuo genere"

Io la uccido a quella.

Indosso l'abito e mi guardo allo specchio, l'abito è lungo fino ai piedi con tante balze e un corpetto pieno di piume.

Quando sento le speranze cadermi addosso noto qualcosa luccicare alla luce della luna, sono un paio di forbici affilate e un idea mi spuntò in mente.

Indosserò questo abito stasera, ma potrei prima apportare qualche modifica.















ANGOLO AUTRICE

Hey ragazze sono tornata, mi dispiace che per quasi un mese non sono riuscita più ad aggiornare, ma prometto che da adesso in poi sarò più obiettiva nel terminare questa storia.

Ringrazio tutte voi che mi scrivete in chat riempiendomi di commenti sulle mie storie e non c'è cosa più bella di trovarsi tante frasi di questo tipo, e con piacere andrò a dare un'occhiata alle vostre storie.

PS: allora ragazze avevo pensato che nel prossimo capitolo ci sarà il Pov's Jace ditemi cosa ne pensate nei commenti e buon continuo della storia.

PerfettaScrittrice03

The NightClub #Wattys2017Where stories live. Discover now