Extra

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Quando Naku si risvegliò, inizialmente si sorprese un poco nell’accorgersi di non riconoscere affatto il luogo nel quale si trovava.

Un grande letto, un armadio vuoto, una scrivania posta sotto la finestra senza nulla sopra, le pareti vuote, senza quadri, né poster di alcun genere. Era la camera degli ospiti a casa di Aka.

Erano già le otto del mattino, ma non se ne preoccupò, dopotutto era sabato. Sgranò invece gli occhi nel rendersi conto di non aver avvertito nessuno all’orfanotrofio del fatto che quella notte avrebbe dormito da un’altra parte. Subito allungò una mano verso il comodino, dove aveva poggiato il cellulare, e chiamò Koi.
Il ragazzo fu piuttosto rapido a rispondere.

- Tutto a posto. – Esclamò ancora prima che Naku potesse chiedere qualcosa.

- Che intendi? – Chiese il moro in tono dubbioso. – Hai avvertito che avrei dormito fuori? –

- Ecco… Non esattamente… - Rispose Koi. – Insomma, sai come sono severi: l’unico modo per dormire fuori è scappare di nascosto nel cuore della notte e in più da un paio di settimane hanno iniziato a fare dei controlli a sorpresa… Hai presente, no? Quando vengono a bussare a mezzanotte senza nessun preavviso per controllare se ci siamo ancora? –

- Arriva al punto. – Lo incitò Naku alzando gli occhi al cielo. – Hanno scoperto che non ci sono? Sono nei guai? –

- Bè, per quanto ne sanno loro, questa notte tu hai dormito qui in orfanotrofio come sempre. –

- Com’è possibile? – Chiese aggrottando la fronte. – I cuscini sotto le coperte funzionano solo nei film, lo sai, vero? –

- Certo, infatti avevo qualcosa di meglio di un paio di cuscini… -

In quel momento Naku sentì una terza voce, ancora impastata dal sonno.

- Digli che il suo letto è il più comodo dove abbia mai dormito! – Disse la voce sbadigliando.

- Ryou?  -

- Ha sentito! – Disse Koi rivolto al fidanzato, prima di tornare da Naku. – Bè, era piuttosto chiaro come sarebbe andata a finire ieri, così ho chiesto a Ryou di venire a dormire in camera nostra. Per fortuna le tutrici sono passate a mezzanotte, così per non disturbare hanno solo dato un’occhiata rapida senza controllare per bene. –

- Meno male. – Sospirò Naku sollevato. – E invece… -

- Sono in isolamento tutti e tre. – Lo precedette Koi. – Ho raccontato tutto. Sai, volevo farlo già da un po’… -

- Hai detto tutto!? –

- Ogni cosa. –

- E loro non hanno negato? –

- Affatto, sono stati proprio loro a confessare, io li ho solo accompagnati alla camera delle tutrici. –

- Com’è possibile!? –

- Ho i miei metodi… - Rispose il rosso con tono vago.

- Koi, se devi dire una cosa, dilla e basta! Non girarci troppo intorno. –

- Insomma… Potrei essere entrato in camera loro nel cuore della notte bussando alla porta con la mia mannaia e loro potrebbero essersela fatta sotto dalla paura quando li ho minacciati a morte e potrei esserci andato vicino se Ryou non mi avesse di nuovo fermato sul più bello. E quando dico “potrei” potrei voler dire che l’ho fatto davvero… -

Naku rimase in silenzio alcuni istanti. Non gli sembrava vero: ormai era davvero finita. Se avevano davvero confessato tutto, allora le tutrici avrebbero preso dei seri provvedimenti, c’era addirittura la possibilità che li trasferissero da qualche altra parte!

Aka Manto & Hanako-san //Yaoi//Where stories live. Discover now