//Vuoi ucciderti? Immagina questo.. //

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Fonte :Facebook
Mi ha commosso davvero tanto e nonostante sia un copia e incolla ,sapete che questa pagina è dedicata assolutamente a voi.

Vuoi ucciderti? Immagina questo. Un giorno torni a casa da scuola. Hai avuto un’altra orribile giornata. Sei pronta a mollare. Così, vai in camera tua, chiudi la porta e riprendi quel biglietto d’addio che hai scritto e riscritto più volte. Prendi la lametta e ti tagli per l’ultima volta. Afferri la boccetta di pillole e le mandi giù tutte. Sdraiata, stringi al petto la lettera e chiudi gli occhi per l’ultima volta. Qualche ora dopo, il tuo fratellino bussa alla tua porta per dirti che è pronta la cena. Tu non rispondi, così lui entra. Tutto ciò che vede è te sdraiata a letto, così pensa che tu stia dormendo. Lo dice a tua madre. Tua madre viene nella tua stanza per svegliarti. Si accorge che c’è qualcosa di strano. Afferra la lettera dalle tue mani e la legge. Piangendo, cerca di svegliarti. Urla il tuo nome. Tuo fratello, confuso, corre fuori a dire a tuo padre che “mamma sta piangendo e la sorellina non si sveglia”. Tuo padre corre nella tua stanza. Guarda tua madre piangere stringendo la lettera al petto, seduta vicino al tuo corpo senza vita. E’ colpito, cosa sta succedendo? E urla. Urla e lancia qualcosa contro il muro. E poi, cadendo inginocchiato, comincia a piangere. Tua madre va verso di lui e stanno lì seduti, abbracciati, a piangere. Il giorno dopo, a scuola, c’è l’annuncio. Il preside dice a tutti del tuo suicidio. Ci vuole qualche secondo prima che le sue parole vengano comprese e, appena questo accade, tutti rimangono in silenzio. Ognuno incolpa sé stesso. I tuoi insegnanti pensano di essere stati troppo severi con te. Quelle ragazze tanto popolari, pensano a tutte le cose che ti hanno detto. Quel ragazzo che ti prendeva in giro e ti dava nomignoli, non può far altro che odiarsi per non averti mai detto quanto bella tu fossi in realtà. Il tuo ex-ragazzo, quello a cui avevi detto tutto e che ha rotto con te… non è in grado di gestire la cosa, comincia a piangere e corre fuori dalla scuola. I tuoi amici? Anche loro stanno piangendo, chiedendosi come possono non essersi accorti che c’era qualcosa che non andava, desiderando di averti potuto aiutare prima che fosse troppo tardi. E la tua migliore amica? Lei è sotto shock. Non riesce a crederci. Sapeva quello che stavi attraversando, ma non avrebbe mai pensato che fosse così brutto… brutto abbastanza da farla finita. Non riesce a piangere, non riesce a provare nulla. Si alza e va fuori dall’aula e si accascia sul pavimento. Si agita, urla, ma nessuna lacrima esce. E’ passato qualche giorno, c’è il tuo funerale. L’intera città partecipa. Tutti ti conoscevano, quella ragazza dal sorriso smagliante e dalla personalità frizzante. Quella che c’era sempre, la spalla su cui piangere. Molte persone ricordano i bei momenti che hanno diviso con te e sono tanti. Tutti piangono, il tuo fratellino ancora non sa che ti sei ammazzata, è troppo giovane. I tuoi genitori gli hanno solo detto che sei morta. Questo lo fa soffrire molto. Tu eri la sua sorellona, pensava che ci saresti sempre stata per lui. La tua migliore amica rimane forte per tutta la durata del servizio funebre, ma appena calano la tua bara nella fossa, crolla. Piange e piange senza sosta per giorni. Sono passati due anni. I tuoi insegnanti hanno lasciato tutti il lavoro. Quelle ragazze così popolari hanno tutte disturbi dell’alimentazione. Quel ragazzo che ti prendeva sempre in giro si è isolato. Il tuo ex-ragazzo non riesce più ad innamorarsi e va a letto con ragazze diverse. I tuoi amici sono andati tutti in depressione. La tua migliore amica? Ha cercato di uccidersi. A lei non è andata bene come a te, ma ci ha provato… Tuo fratello? Alla fine ha scoperto la verità riguardo alla tua morte. Si ferisce da solo, piange di notte, fa esattamente quello che hai fatto tu per anni, prima di arrivare a suicidarti. I tuoi genitori? Il loro matrimonio è crollato. Tuo padre è diventato un maniaco del lavoro per distrarsi dalla tua morte. A tua madre è stata diagnosticata la depressione e sta sdraiata a letto tutto il giorno. Le persone si preoccupano per te. Puoi anche non crederci, ma è così. Le tue scelte non coinvolgono solo te, coinvolgono tutti. Non mettere fine alla tua vita. Hai così tanto, ancora, per cui vivere. Le cose non migliorano, se tu ti arrendi. Io sono qui per tutti quelli che hanno bisogno di parlare, non importa chi voi siate. Anche se non abbiamo MAI parlato prima, io sono qui per voi. Copiate e incollate nel vostro status per mostrare alle persone che lì fuori è pieno di persone che si preoccupano. Vediamo chi legge attentamente. Per tutti coloro che si sentono così.
Può 1 amico copiare e incollare (non condividere)? Stiamo cercando di dimostrare che c’è sempre qualcuno che ascolta.


PUBBLICITÀ 2017. ChiusoOù les histoires vivent. Découvrez maintenant