Perché?

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Quattro mesi dopo
*Alison pov's*
Erano passati ormai quattro mesi dall'incidente e Sascha non si era ancora svegliato. I medici volevano che io facessi staccare la spina, ma io ho sempre rifiutato. Ho lasciato la scuola, tanto passavo tutti i giorni in ospedale e poi non facevo niente quindi...
Ormai sto perdendo tutte le speranze. Tra me e Stefano va sempre peggio, un po' perché ogni giorno vado sempre da Sascha, un po' perché lui esce ogni sera va in discoteca e torna verso le quattro di mattina mezzo sbronzo. Ci ritroviamo a litigare sempre per questi motivi.
Ero seduta sulla sedia vicino al lettino di Sascha, Sara è dovuta andare a casa dei suoi genitori perché sua nonna non sta molto bene e allora ha dovuto arrendersi al fatto che lei debba stare con la sua famiglia.
Ripensai all'accaduto di poco fa che mi aveva lasciato con le lacrime agli occhi.
*Flashback*
Ero appena entrata in quella stanza dove stava mio fratello da più di quattro mesi. Mi rimisi a piangere, piangevo per colpa di Stefano. Mi sedetti sulla poltrona (dove sto tutt'ora) e, subito dopo vidi che la porta si aprì. All'inizio non ci diedi troppo peso, ma quando sentì la voce, la SUA voce alzai la testa.
-Ciao- disse freddo e distaccato da me
-Ciao Ste- risposi al saluto con il suo stesso tono di voce.
-Ti devo parlare- disse tutto d'un fiato. Io un po' preoccupata risposi.
-A proposito di cosa?- dissi abbassando la testa, come il giorno in cui Stefano mi ha salvata da Salvatore, per non far vedere che stavo per piangere. Lui si avvicinò e si abbassò alla mia altezza.
-Su di noi, sai ho riflettuto molto e sono arrivato alla conclusione che...- Io lo interruppi
-So cosa mi vuoi dire Stefano e so anche il perché- gli dissi. Una settimana fa avevo scoperto che mi aveva tradita più di una volta. Avevo scoperto anche che mi tradiva già da quando ci siamo messi insieme. Avevo fatto le foto alle chat e gliele avrei mostrate al momento giusto.
Lui sbianco' e io, con una lacrima che mi scese gliele mostrai e gli dissi.
-Sai una cosa, avevo ragione io quattro mesi fa. Sei solo un puttaniere, uno stronzo di merda che pensa che tutte le ragazze girino intorno a lui, sai non sei il centro del mondo. Pensavo cambiassi, pensavo di poter essere felice con te, ma mi sbagliavo perché tutte le volte che ti aspettavo la sera e tornavi alle quattro io vedevo che avevi succhiotti sul collo e sul petto quando ti toglievi la maglietta.
Sai, da quando ho scoperto questa cosa ho ricominciato a fare questo- dissi tirando su le maniche. Si avevo riiniziato a tagliarmi, sempre e solo per lui, che rimase a bocca aperta quando tirai su le maniche. Provò a parlare,  ma io lo fermai sapevo che voleva dirmi "scusa possiamo riprovare?" Me lo aveva già chiesto molte altre volte e io avevo accettato, ma questa volta non avrei ascoltato una parola uscire dalla sua bocca. Rincominciai a parlare
-Sai forse hai ragione, ci dovremmo lasciare,  via il dente via il dolore, no? Sono stata stupida a mettermi con te. Vai dalla troia con cui mi hai tradita, oh aspetta è già in tangenziale allora è meglio che la raggiungi, anzi no fatti tradire così capisci cosa si prova. Sai io non sono mai uscita da qui, dalla mattina alla sera sono stata qui, ma non per i cazzi miei,ma per mio fratello. Evidentemente non sai che io a lui voglio un bene dell'anima, sennò mi avresti detto " sta tranquilla vai da lui ti capisco" invece di " perché devi andare da tuo fratello e non stare con me, sai sono più importante io di lui" ti sbagliavi Stefano, ti sbagliavi. Sei solo un egoista. Adesso non cercarmi e non venire a trovarmi, l'ultima cosa che voglio è vedere la tua faccia di merda che scommetto, tra qualche mese, essere con quella tro- dissi, ma mi interruppe con sguardo minaccioso
-Non provare a insultarla -
-Ah complimenti difendi lei e non me. Ora ho avuto la prova di che persona falsa sei, quindi addio Stefano.- Non disse niente lasciò la stanza. Ero sola, di nuovo. Stavolta nessuno mi avrebbe fermato. Avrei potuto tagliarmi senza qualcuno che mi dicesse         " che cazzo fai?" E mi bendasse i polsi. Finalmente potevo godermi quel dolore, diventato ormai piacevole.

To be continued...

 Bad boy || Stefano Lepri  [COMPLETE]Where stories live. Discover now