cos'è la vita? La vita è come una semplice e delicata foglia di un albero d'autunno. Solo un errore, solo un tocco ed ella può staccarsi dal suo ramo, cedendo tra la fredda terra madre. Le persone a volte non se ne rendono conto di quanto può essere preziosa la vita di qualcuno, di quanto possa rovinarla con niente. La gente di questo mondo è menefreghista, meschina. Ormai a nessuno importa più di come una persona possa stare, di come possa nascondere i suoi reali sentimenti con una maschera. Un sorriso falso, una risata, semplice no? Poi torni a casa, sul letto a piangere, senza nemmeno toccare una briciola di cibo. Questa è davvero la vita? Questa è la preziosa vita di un giovane ragazzo nella dolce e allo stesso tempo frastornante età dell'adolescenza? Depressione la chiamano. Egli è affetto da questa malattia, che gli impedisce di vivere come gli altri coetanei, di essere felice e di divertirsi assieme a loro. Il pianto era il suo unico sfogo, oltre a quello di disegnare. Ormai non sapeva altro che disegnare , disegnare e disegnare. A volte anche sulle mani, sul muro. La sua ossessione per l'arte lo aveva catturato fin da piccolo. Molti ritenevano la sua passione troppo strana, troppo ridicola. Questi pensieri ovviamente non riuscivano mai a dar peso al giovane, dato che quella era la sua unica ragione di vita.
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jeon Jeongguk amava questi tipi di disegni. Si sentiva far parte di loro. Come se la sua vita fosse astratta, non reale. Come se la sua vita fosse un miscuglio di colori, un miscuglio di dolori.
Jeon Jeoungguk era sempre alla ricerca di una "musa",di un qualcuno che lo avrebbe preso talmente tanto da costringerlo a disegnare il suo volto sempre.
