Capitolo 28

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È così assurdo trovarmi sotto casa, faccia a faccia, con quello che dovrebbe essere il mio più grande nemico

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È così assurdo trovarmi sotto casa, faccia a faccia, con quello che dovrebbe essere il mio più grande nemico.
Lo osservo con curiosità; ha un'aria esageratamente umana.
Sta in silenzio; le mani riposte nelle tasche anteriori dei jeans e lo sguardo vacuo.
Il fetore demoniaco mi irrita l'olfatto, però cerco di resistere all'impulso di tapparmi il naso; anche i senz'anima avvertono il nostro odore in modo decisamente marcato, ciò implica che lui sta cercando di essere "cortese" almeno quanto me.
Estrae un pacchetto di sigarette dalla tasca e se ne accende una; aspira una breve boccata, per poi buttar fuori il fumo attraverso tiepide nuvolette.
<<È proprio vero che l'apparenza inganna...>> sussurro, ma lui sembra sentirmi ugualmente.
Si volta con il viso nella mia direzione e alza un sopracciglio.
<<Sembri così maledettamente innocuo, ora. Se non ti avessi visto nella tua vera forma, quella notte, dubiterei che sei un demone.>> chiarisco.
Arriccia le labbra e sbuffa verso l'alto dell'altro fumo tossico, <<Lo prenderò come un complimento.>>
<<Non voleva esserlo,>> alzo le spalle, <<ma non voleva essere nemmeno un'offesa. Era solo una constatazione.>>
Non mi degna di risposta.
"Non sembra essere un gran chiacchierone."
<<Sei innamorato di Reneè?>> formulo la domanda senza neanche rendermene conto.
Lo sento strozzarsi improvvisamente, il fumo esce dalla sua bocca e dal naso, mentre tossisce brutalmente.
"L'ho colto alla sprovvista."
Mantiene la sigaretta tra l'indice e il pollice, facendola roteare un po' a destra e un po' a sinistra. La guarda con volto truce, imprecando sotto voce, prima di gettarla per terra e calpestarla con rabbia.
<<Che cazzo di domande fai, lupastro?>> sbotta.
Socchiudo gli occhi, <<Che ha che non va questa domanda?>>
<<Hai voglia di scherzare, vedo. Evidentemente ti sfugge un piccolo particolare: sono un demone. Non provo sentimenti, dovresti saperlo bene.>> solleva le braccia.

<<Ciò che dici non combacia con le tue azioni,>> gli faccio notare, <<comunque, se le cose stanno così, meglio per me. Non mi interessa se la Maledizione impone a Reneè di non potersi innamorare di un Licantropo. Io troverò una soluzione; sono disposto anche a rinunciare alla mia natura, so che è possibile.>>
<<Cosa vuoi dire con: la maledizione impone a Reneè di non potersi innamorare di un Licantropo?>> mi domanda con la fronte aggrottata.
<<Zara, colei che ha scagliato la maledizione a Vania e, di conseguenza, a Reneè, è stata qui; quella sera mio zio mi ha spiegato un po' di cose.>>
<<Zara?>> sbotta improvvisamente, chiudendo i pugni sul collo della mia maglia e facendomi indietreggiare, <<La conosci?>>
<<L'ho conosciuta recentemente. Al contrario di ciò che pensi, io sapevo ben poco di tutta questa storia,>> sospiro, infilando una mano tra i capelli; la sua stretta si allenta e mi induce a continuare la mia spiegazione, <<quando avevo tredici anni, zio Will mi spiegò che Reneè era vittima di una maledizione, avuta in eredità da sua madre; mi disse che quando avrebbe compiuto i diciotto anni, in automatico, sarebbe scattato l'inizio di essa, attraverso una successione di eventi di cui non era a conoscenza.>>
Il demone annuisce, <<Continua.>>
Annuisco anche io di rimando e completo la mia versione, <<Il destino di Vania era riservato in egual modo alla figlia. Dopo la morte di Arman e i cambiamenti fisici di Reneè in età prematura, capii che qualcosa non andava. Anche gli atteggiamenti di William non tornavano, sembrava sapere più di quanto aveva detto...>>
Il mio pensiero si avvolge intorno all'immagine del mio vecchio compagno di caccia e grande amico. Una punta di malinconia mi riveste la pelle, nella testa si fa strada una distesa di ricordi.
Dei brividi mi percuotono il corpo al solo pensiero che, probabilmente, al posto di Arman sarei dovuto perire io; mi sento responsabile della sua morte.
Scuoto il capo per tornare al presente, <<Uscì fuori che tra gli eventi predetti ci fosse la morte di un Licantropo come inizio...>>
<<E quella di un demone come fine...>> conclude al mio posto.

Midnight Soul [In REVISIONE & MODIFICA]Where stories live. Discover now