30

1.6K 128 38
                                    

《 ciao 》 dissi andando  davanti a lui .
Andrea era sceso dalla macchina , e mi aspettava con un bellissimo sorriso sulle labbra.

《 scusa il ritardo, ma ho avuto qualche problema con i miei nipoti , quando mia sorella viene in città, si attaccano a me come delle sanguisughe 》

《 tranquillo 》

《 andiamo 》 disse aprendomi lo sportello della sua macchina sportiva .
Il mio sguardo si spostò verso la porta di casa e vidi Tommaso fermo a guardarci.

Poco dopo sentì la macchina muoversi e mi concentrai sulla serata.

Durante il tragitto non parliamo tanto. Io non so cosa dire , mentre Andrea batte in maniera nervosa la mano sul volante.
Finalmente poco dopo arriviamo davanti ad un locale .

Da fuori sembra parecchio lussuoso , ma quello che mi aspetta all' interno , mi lascia ancora di più a bocca aperta .

《 ti piace ? 》 chiede notando la mia faccia stupita

《 tantissimo è un posto meraviglioso 》

《 e non hai ancora mangiato, vedrai 》 dice facendo occhiolino.

Un cameriere ci accompagna al nostro tavolo, e Andrea ne approfitta per fare il gentiluomo .

Tra una portata e l' altra , parliamo del più e del meno . Andrea mi dice che i suoi genitori sono entrambi avvocati , a dire il vero un po' tutta la sua famiglia svolge questo lavoro .
Ha una sola sorella , sposata con un medico e due nipoti bellissimi , che vanno matti per lo zio . Mi chiedo a chi Andrea non piace , è bellissimo.

Solo adesso mentre lui è intento a raccontarmi le sue cose , ammiro il suo abbigliamento.
Indossa un jeans nero un po scolorito, una camicia bianca con le maniche rotolate e delle scarpe bianche sportive.
Passerei ore a guardarlo .

《 ci sei ? 》 chiede attirando la mia attenzione 《 mi dispiace ho parlato così tanto da stancarti 》

《 no veramente mi piace ascoltarti 》

《 adesso tocca a te 》

《 oh si allora 》 dico intrecciando le mani 《 parto subito col dirti una cosa , è giusto che tu lo sappia , così puoi fare le tue scelte. Io ho una figlia, si chiama Mia e tra una settimana compiera' 2 anni . Voglio essere sincera fin da subito , non voglio illudere nessuno, io si insomma sono una mamma 》 termino la discussione bevendo un lungo sorso d'acqua

《 hai una sua foto? 》 chiede

Alzo lo sguardo e lo osservo sbalordita 《 tu vuoi vedere una sua foto ? Non sei tipo sconvolto , non vuoi scappare e non vedermi più? 》

《 certo che no !! 》 dice scoppiando a ridere 《 hai 20 anni , sei bellissima , sarai sicuramente single, ma hai una figlia, cosa c'è di così scandaloso ? 》

《 nulla! 》 dico facendo spallucce

Prendo il telefono ed inizio a mostrargli le foto di Mia.
Le racconto tantissime cose e lo faccio con naturalezza , parlare con lui mi piace, è come se lo conoscessi da sempre .

《 il padre? 》

Immaginavo già una domanda del genere

《 il padre esiste ed è presente . Vede Mia quando vuole , l'importante è quello 》

《 in che rapporti sei con lui ? 》

《 in buoni rapporti, abbiamo una figlia è giusto andare d'accordo 》

《 beh certo . Sono sicuro che sia il ragazzo che mi ha fulminato con lo sguardo , fuori casa tua 》

Mannaggia a Tommaso , si è già fatto conoscere.

《 si era lui , ma non penso che a lui importi con chi io esca , comunque 》

《 io non amo condividere 》 dice serio 《 quando scelgo una donna con cui uscire, voglio che lei sia libera di farlo senza remore, tu mi piaci Stella , la volta che mi sei venuta addosso , ti ho pensata per tutta la giornata.  Difficilmente mi espongo così tanto, ma vorrei che capissi che io cerco il 100% , Mia non è un problema , anzi non vedo l'ora di conoscerla 》

《 sarà un vero piacere 》 dico sorridendo.

Andrea non è un ragazzino, le sue intenzioni sono più che seri, questo è da apprezzare e sono felice che sia così.  Devo lasciarmi andare e non pensare tanto.

Quando finiamo di cenare, facciamo una passeggiata a piedi . L' aria fuori è un po freschetta ed io fuggendo di fretta da casa, ho dimenticato il giubbino . Andrea prende la sua giacca e la poggia sulle mie spalle

《 grazie 》 dico imbarazzata

Adesso siamo uno difronte all' altro , ci separano solo le mie braccia intrecciate al petto

Lui prende le mie mani tra le sue e mi attira a se

《 se ti dicessi che ho una voglia matta di baciarti , tu che faresti? 》 dice a due centimetri dal mio viso

Porca puttana!! Sapevo che sarebbe successo

《 non lo so potresti provarci 》 dico sfidandolo

Andrea poggia le mani sul mio viso e avvicina la sua bocca alla mia
Prende il mio labbro inferiore tra i denti e lo tira , mandandomi in pappa il cervello

《 le tue labbra profumano di fragole 》

《 forse vorresti dire di gamberone 》 dico ridendo

《 no , assolutamente 》 continua a dire serio

Adesso siamo occhi negli occhi , i nostri nasi si toccano ripetutamente, e poi succede
La sua bocca si posa sulla mia , schiudendosi per permettere alle nostre lingue di danzare lentamente.
La sua mano scivola sul mio fianco, stringendomi con prepotenza .

Allaccio le mani al suo collo , provocando  la caduta della giacca a terra . Improvvisamente inizio a sentire caldo , la mia testa è svuotata e vorrei non essere qui in mezzo alla strada . Dopo un po' Andrea si stacca per riprendere fiato e sorride

《 mi dispiace forse ho un po' esagerato 》

《 oh beh allora ho esagerato anch'io 》 rispondo

《 per quanto mi costi dirlo , adesso è meglio se ti accompagno, domani ho un 'udienza importante , alle 9 devo essere a Palermo , mi tocca svegliarmi  presto 》

《 nessun problema 》 dico

Durante la strada del ritorno , Andrea resta tutto il tempo con la mano sulla mia gamba, la cosa non mi infastidisce affatto

Quando arriviamo scende dalla macchina e viene ad aprirmi lo sportello

《 ok allora ci sentiamo 》 dico

《 che sbadati non ci siamo scambiati neanche il numero di telefono 》

Ritorna in macchina per prendere il telefono , lo sfilo dalle sue  mani e memorizzo il mio numero.

《 fammi uno squillo così posso registrarlo 》dico

Poi mi alzo sulle punte e lo bacio sulla guancia 《 ci sentiamo, grazie ancora per la serata 》

《 grazie a te , spero che ce ne siano altre 》

Alzo la mano per salutarlo e corro verso casa . Apro la porta e quando la richiudo mi appoggio con la schiena su di essa , ridendo come una bambina al primo appuntamento.
Per una volta dopo tanto , sono felice

Scegli MeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora