Il primo giorno in manicomio

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Alle 7:30 sento il suono della sveglia,non ho nessuna voglia di alzarmi.
Entra mamma:"Tesoro svegliati"
Mi sveglio,vado a cercare qualcosa da mettermi.
Prendo un jeans strappato e una maglietta.
Vado in cucina faccio colazione e vado a scuola.
Nel tragitto incontro un ragazzo che mi viene addosso.
Lui subito si scusa e io non dico nulla e continuo a camminare,appena arrivata a scuola vado in presidenza a chiedere informazioni.
La segretaria mi dice dove andare e mi dà il benvenuto.
Entro nella mia classe, tutti mi guardano, io vorrei dirgli "volete un autografo?"ma sto zitta.
La professoressa mi guarda male e mi dice di sedermi vicino a una ragazza.
Mi siedo, la ragazza mi parla,ma io faccio finta di non sentire e sistemo le mie cose.
Non dico nulla fino all'uscita,appena suona la campanella vado a casa.
Però mi ferma una ragazza mi prende e mi porta con se,mi porta a scuola e con delle altre ragazze mi fa cadere a terra.
Io non dico nulla,provo a prendere il mio zaino e andare via,ma ogni tentativo è inutile.
Mi dicono di parlare, mi insultano e una di loro mi prende lo zaino,lo apre e fa cadere tutta la mia roba.
Ad un certo punto si sente un ragazzo, che dice "Lasciatela in pace" appena sentono quella voce scappano e mi lasciano per terra.
Inizio a raccogliere la mia roba e vedo il ragazzo avvicinarsi e aiutarmi.
Ma io l'avevo già visto! Era il ragazzo che stamattina mi era venuto addosso.
Mi aiuta a rialzarmi e rimette la mia roba nello zaino,io lo ringrazio e scappo via.
Appena arrivata a casa mia madre mi dice "Amore hai fatto tardi è successo qualcosa?"
Io le dico "No,nulla."
Mamma controbatte "E allora? Come mai hai fatto tardi?"
Le rispondo "Mi sono fermata a parlare con delle ragazze"
Mamma mi guarda e sorride, non dice nulla,però sorride.
Vado in camera, studio, infilo le cuffie e mi metto a disegnare.
Disegno la scena accaduta oggi.
Sto tutto il pomeriggio in camera,non ho voglia di uscire.
Prendo il mio zaino e dentro trovo un biglietto con scritto un numero di telefono,non sapevo di chi era.
Alle 21:40 entra mamma in stanza e mi dice di andare a mangiare.
Vado e in meno di dieci minuti torno in stanza e mi addormento subito.

La bellezza delle piccole coseWhere stories live. Discover now