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Sono le 7:30 di una calda mattinata di Giugno e tra poco dovrò andare in palestra. Non ho affatto voglia di allenarmi questa mattina; sono stanca e non ho dormito molto bene, però tra pochi giorni si parte per Assen e devo essere in formissima. Mi alzo dal letto e scendo in cucina e faccio colazione. Torno su, vado in bagno, mi faccio una docci, li lavo faccia e denti e vado a vestirmi. Mi metto una tuta nera dell'Adidas con una magli bianca della Nike con le air max ai piedi, metto degli shorts e un top sportivo nello zaino, prendo il KTM e vado in palestra. Ogni giorno era la stessa cos: mattina palestra, pomeriggio Misanino col flat track. Arrivo alla sera che sono distrutta.
Arriva il mercoledì, alle 11:15 ho l'aereo per Amsterdam, ed insieme al mio team (Gresini) partiamo per l'aeroporto di Bologna. alle 10:30 circa arriviamo all'aeroporto ed il gate è già aperto. Imbarchiamo le valigie e saliamo subito a bordo dell'aereo. Io mi metto accanto al finestrino con di fianco Diggia. Io e Diggia andiamo d'accordissimo, ci capiamo con lo sguardo e ci tranquillizziamo a vicenda quando siamo nervosi. Ci siamo sempre stati l'uno per l'altra.

D- "Ei, sei pronta per la gara?"
IO- "Fabio, mi conosci da un sacco di anni, io sono sempre pronta e super carica!"
       "E tu piuttosto sei pronto?"
D- "Prontissimo!"

Mi metto a ridere e mi appoggio sulla sua spalla per poi addormentarmi. Circa due ore e mezza dopo arriviamo e subito prendiamo il pullman diretto al circuito di Assen. Dopo un'oretta circa arriviamo ed ognuno si sistema nel suo motorhome.
Passo l'intera giornata a "cazzeggiare" con Diggia, Migno e altri piloti: giochiamo a calcio, pallavolo e dato che faceva caldo ci tiriamo anche acqua addosso.

Il giorno dopo io e Migno siamo stati chiamati da Sky per Talent time e a fare quell'intervista ci siamo divertiti da matti. Finita l'intervista siamo andati a mangiare tutti insieme e stranamente siamo andati a letto presto.

La mattina dopo le prove sono andate bene, il feeling c'era ed io sono tranquilla. Forse mi preoccupa un po' il fatto che io ed Enea siamo ancoro vicini, forse troppo. Solo due millesimi di secondo ci dividono e siamo primo lui e seconda io. C'è stata un po' di tregua tra noi due nelle ultime gare e non posso sopportare di stare sempre attenta a lui perché potrebbe farmi cadere in ogni angolo della pista.

Scaccio subito quel pensiero e vado a farmi una doccia. Mi metto un paio di shorts con una maglietta del team e le Nike Air Force bianche basse. Esco, prendo il motorino e vado a cena all'hospitality.
Scendo dallo scooter ed entro. Non faccio in tempo oltrepassare la soglia che Diggia mi prende a mo' di sacco di patate. Io rido come una scema e lo supplico di lasciarmi giù ma come sempre non mi ascolta. Quando mi mette giù gli tiro un pugno sul petto e fa finta di morire.

D- "Ahh! Sto morendo aiutatemi!"
IO- "Ma smettila scemo! Dammi la mano va!"
E lo aiuto a rialzarsi. Mi siedo di fianco a lui e indovinate chi mi ritrovo davanti? L'ultima persona che avrei voluto vedere in quel weekend di gara: ENEA.

IO- "A cosa dobbiamo il piacere di averti qui stasera?" Gli dico per provocarlo. Cazzo sono proprio stronza.

E- "Ah non lo sapevi? Ho firmato con Gresini per la prossima stagione" Mi risponde da sfacciato, come sempre.

D- "Buona fortuna amico!" Dice Diggia ad Enea.

E- "Perché buona fortuna?"

D- "Martina come compagna di squadra è una tosta. Se non sei forte di test sei fottuto! Poi già non andate d'accordo e se vi ritrovate come compagni di squadra... è la fine!"

IO- "Magari proprio la fine no..." Dico ed Enea mi guarda con aria di sfida.

Per fortuna arriva il cibo e io passo tutta la sera a parlare con Fabio e lanciare frecciatine ad Enea. Quando il bell'anatroccolo se ne va, finalmente, Diggia comincia a sbadigliare e supplicarmi di dargli un passaggio in Scooter fino al Motorhome.

TOGETHER|Enea BastianiniWhere stories live. Discover now