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Namjoon camminava lentamente per quel corridoio che ormai conosceva come casa sua. Ci era cresciuto in quella scuola di danza, ultimamente la apprezzava molto meno di quando era bambino ma gli faceva comunque piacere andarci. Era la sua passione più grande.

Arrivato davanti alla porta della stanza dove ballava il suo gruppo la trovò chiusa e questo significava che avevano già iniziato le prove. Aprì la porta e si beccò tutti gli sguardi addosso.

"Namjoon? Credevo avresti saltato anche oggi. Comunque abbiamo iniziato da poco quindi puoi andare al tuo posto e proveremo daccapo." gli disse Seokjin stoppando la musica.

"No, mi fa ancora male il ginocchio." rispose avvicinandosi e sedendosi accanto a lui. "Ma volevo venire a guardare così da memorizzare il ballo."

"Come vuoi." Seokjin fece partire di nuovo la musica e i ragazzi iniziarono a muoversi. Se era lui perché era rimasto così calmo? Forse era solo bravo a controllarsi.

"Yugyeom ti ho detto mille volte di alzare di più la gamba!" gli urlò lui ma l'alunno continuava a fare lo stesso errore. "Non so più cosa fare con lui." disse poi abbassando la voce, così da farsi sentire solo da Namjoon che non gli staccava gli occhi di dosso.

Il più grande si accorse di quegli sguardi continui e voltò anche lui la testa, rimanendo a fissarlo. "Allora - come sta il ginocchio?" domandò cambiando discorso e voltandosi poco dopo verso i ragazzi.

"Mi fa male." gli fece sapere lui. "Odio dover stare fermo."

Seokjin sorrise. "Se non ti riposi non guarirà mai."

"I tuoi capelli sembrano così morbidi." gli disse. Era un commento che il suo ammiratore J aveva lasciato sotto una sua foto. Seokjin sembrava abbastanza spaesato e non disse niente.

"Siete stati bravi, voglio solo vedervi rifare l'ultima parte perché, Jimin, sei l'unico completamente fuori tempo." urlò ai ragazzi ignorando completamente Namjoon.

"Hyung, tu conosci anche altri ragazzi di questa scuola?"

"Si, perché?"

"Perché sto cercando una persona e magari puoi aiutarmi."

"Chi stai cercando?"

"Mi ha detto che il suo nome inizia per la lettera J." continuò. "E non riesco a capire, magari è qualcuno che non conosco."

"Non saprei che dirti, non mi viene in mente nessuno." rispose cercando di non guardarlo. Ormai per Namjoon era evidente che ci fosse qualcosa che non andava nel suo comportamento.

"Magari sei tu Jin?"

Seokjin rimase immobile e sorrise. "Perché dovrei essere io?"

"Mi hai preso per uno stupido?" domandò Namjoon. "Siamo qui entrambi ora, non capisco perché devi continuare a nascondermelo."

"Ne possiamo parlare dopo?"

"Allora sei davvero tu."

instagram - namjinWhere stories live. Discover now