I need the deep end.

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ispirato alla canzone "R U MINE?" degli Arctic Monkeys, vi consiglio di leggere ascoltandola.

smut alert

Le sue mani vagano con sicurezza lungo la pelle lattea dell'altro, sfiorandola lentamente da sopra gli indumenti leggeri che il più basso indossa, ritrovandosi a indietreggiare verso la porta, con il cuore che sente salirgli improvvisamente in gol...

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Le sue mani vagano con sicurezza lungo la pelle lattea dell'altro, sfiorandola lentamente da sopra gli indumenti leggeri che il più basso indossa, ritrovandosi a indietreggiare verso la porta, con il cuore che sente salirgli improvvisamente in gola, accelerando in un attimo i suoi battiti fino a poco prima regolari, data la tensione, e soprattutto l'eccitazione, creatasi fra entrambi.

Il minore alla sua reazione sorride, avvicinandosi ancora di più a lui, senza distogliere lo sguardo dai suoi occhi grandi mentre gioca con alcuni bottoni della sua camicia.

Lo ha in pugno, ormai non può più scappare e, in ogni caso, nessuno dei due lì ha intenzione di farlo, nonostante tutto.

Il fiato del moro è l'unico rumore udibile in quella stanza, col suo petto non fa che alzarsi ripetutamente su e giù, a intervalli sempre meno brevi.

Non una parola scappa dalle loro labbra, desiderose solo di unirsi quanto prima possibile.

Ma l'attesa rende la situazione ancora più eccitante, non è così?

Per questo Jongin si dilunga tanto, poggiando la mano libera al lato del capo di Kyungsoo, soffiando poi sul suo collo inclinato, che non tarderà troppo a essere marchiato dai suoi segni.

Il maggiore lo lascia fare, incapace di agire in altri modi, restando fermo, come pietrificato, aspettando di vedere la piega che man mano ciò prenda, mentre una scarica di brividi lo pervade completamente, scuotendolo.

Come un burattino appeso ad un filo, ecco come si sente.

Sarebbe sbagliato dire che non gli dispiaccia la cosa, se a controllarlo è il ragazzo che gli sta di fronte?

Lui, che lo sta portando pian piano alla pazzia, in una via senza ritorno,
che non fa che invadergli la mente, senza dargli tregua,
che quando non gli è vicino, lo porta istintivamente ad assumere un'espressione scioccata in viso, mentre non smette di ripetersi -Non è qui che voglio stare.-

Lui, che non fa che desiderare, quasi ossessivamente.

È questione solo di un paio minuti, che a entrambi paiono interminabili, prima che Jongin non si decida a slacciare la serie di bottoni dell'indumento del giovane, tirandosi al contempo il labbro fra i denti, sotto il suo sguardo attento, che non può fare a meno di ammirare la bellezza dei suoi lineamenti perfetti, quasi innaturali, i quali fin da subito l'hanno catturato.

R U MINE?- kaisoo [one shot]Where stories live. Discover now