Capitolo 36

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Se c'era una cosa che i ragazzi come Lucas avevano a palate, beh, di certo era la stupiditá.
Si credevano re e invece se tu sapevi raggirarteli, erano tuoi schiavi.
In pochissime parole, ero riuscita a farmi dire tutto quello che serviva al giudice per incastrarlo e far uscire Thomas da quel postaccio.

"Beh, che c'è? Non mi sono spiegato bene? Sparisci prima che ti prenda a calci!" mi urlò in faccia.
Io subito sorrisi trattenendo una risata.
"Certo, ci vediamo fra un mese in tribunale" risposi ridendo e correndo via.

Staccai la registrazione e subito rientrai in casa, sfrecciando immediatamente nella mia stanza e trasportando il file subito sul mio computer facendo 3 copie per sicurezza.

Mi sentivo così bene.

Finalmente Lucas avrebbe avuto ciò che si meritava.
Thomas sarebbe uscito dal carcere e sarebbe stato di nuovo accanto a me.

"Sara, è pronto il pranzo!" disse mia madre da fuori la porta.
"Si arrivo" risposi uscendo dalla stanza e andando in cucina.
Mangiai in fretta e furia.

Non capivo nemmeno io di questa mia frenesia.
Volevo solo che tutto passasse in fretta, i secondi, i minuti, le ore, i giorni, volevo riavere Thomas fra le mie braccia.

Era rimasta solo una cosa, appunto, da fare.
Aspettare.

Erano circa le 3 del pomeriggio, ero seduta a guardare la televisione e mia madre stava leggendo una rivista accanto quando mi venne un'idea.

"Mamma, ma lo zio Carl non lavora nella polizia?" gli chiesi girandomi verso di lei.
"Si perché?" mi rispose senza distogliere nemmeno lo sguardo dalla sua rivista.
"Ma qui a Vicenza, proprio carcere intendo?" gli chiesi ancora.
Lei subito distolse lo sguardo in una maniera istintiva facendomi quasi spaventare.
"Se pensi che lui ti aiuti a vedere Thomas stai sbagliando di grosso" rispose ritornando di nuovo alla sua rivista.

La cosa che più mi infastidiva di mia madre, era che capiva subito dove una persona andava a parare. Era piuttosto sveglia. E questa dote la presi proprio da lei.

"Mamma ma a tutti è permesso vedere i detenuti anche solo per 5 minuti! Non capisco perché io non posso vedere il mio ragazzo!" dissi io innervosendomi.
La rivista che aveva fra le mani gli cadde sulle ginocchia.
"Cosa hai detto?" mi chiese lei come se avessi detto la parola più orribile esistente sul dizionario italiano.
"Hai sentito bene mamma, non capisco perché tu e papà c'e l'abbiate così tanto con Thomas senza mai averlo visto o conosciuto" risposi io sbuffando.
"Sara, tu non andrai da nessuna parte" disse lei seria prendendo di nuovo fra le mani la sua rivista.
"Mamma non puoi dirmi cosa devo fare. Ho ormai compiuto 18 anni da un mese." risposi io seria.
"Fin quando vivrai sotto lo stesso tetto saremo sempre io e papà a comandare e a dirti cosa fare. E io dico che tu non andrai in carcere a vedere Thomas. Fine della conversazione" disse lei sfogliando una pagina della sua rivista.
"E invece io ci andrò. Dovessi farmela anche a piedi! Mamma io amo Thomas!" risposi io alzandomi dal divano e andando verso la porta di ingresso infilandomi il mio giubbotto di pelle nero.
"Sara prova a sfiorare quella porta e ne vedrai delle belle, e stavolta nessuno ti porterá in delle baite segrete." urlò mia madre da dentro il salotto.

Io sbuffai.

Che senso aveva aver compiuto 18 anni e non fare ciò che si desidera.
Bah.

Mi chiusi nella mia stanza sbattendo forte la porta.
Mi sedetti sul mio letto con le ginocchia al petto e la schiena appoggiata.

Mi toccai la tasca della giacca e notai che avevo un pacco di sigarette.

A volte fumavo, ma raramente, solo per distendere i nervi, nemmeno mi piaceva farlo.

Mi accesi una sigaretta e subito dopo bussarono alla porta.
Aspirai il fumo e aprì la porta mentre lo buttavo fuori dalla porta.
Era Mark.
"Che c'e Mark" dissi io portandomi la sigaretta in bocca.
"Ehm... ci sarebbe un problema di matematica che non capisco, mi aiureresti?" mi chiese facendomi l'occhiolino.
Io corrugai la fronte non capendo cosa volesse dire.
Era strano.
Mark adorava la matematica, a volte era lui ad aiutare me in quella materia.
Lui mi guardò di nuovo indicando leggermente con la testa la sua stanza.
"O...okay, ti aiuto" risposi io buttando il fumo dalla bocca.

Mark subito andò nella sua stanza e io lo seguì.
"Sara! Stai fumando di nuovo!" mi sgridò mia madre.
"Faccio quello che voglio" risposi di rimando.

Dopo essere entrata nella stanza di mio fratello guardai la sua scrivania.
Era vuota.
"Mark, il problema di matematica?" gli chiesi.
"Non c'è mai stato nessun problema di matematica, passa da qui piuttosto e vai da Thomas" rispose lui a bassa voce aprendo la sua finestra.

Amavo quel quattordicenne.

"Mark ti adoro" dissi avvicinandomi a lui e riempiendolo di baci ovunque.
"Si... si adesso vai, non sopporto l'odore del fumo" rispose lui facendo una faccia schifata.
Io ridacchiai e buttai la sigaretta fuori dalla finestra e poi la scavalcai.
Scesi con i piedi per terra e poi corsi verso l'auto di Dylan.
"Dylan, portami al carcere" dissi io entrando nell'auto.
"Subito signorina" rispose lui mettendo in moto la macchina e sfrecciando via.

Dopo 10 minuti arrivai di fronte al grande edificio ed entrai.
"Salve, cosa desidera?" mi chiese un poliziotto dietro al bancone dell'ingresso.

Era lo stesso poliziotto che aveva arrestato Thomas quindi era ovvio che era stato pagato da Lucas per arrestarlo e anche per impedirmi di vederlo quindi era ovvio che con lui non sarei andata lontano.
Ma mi venne ugualmente un'altra idea.

"Oh beh... io cerco mio zio che lavora qui, l'agente Carl Neri" dissi io.
"Oh ma certo Carl, adesso lo chiamo" rispose lui.
"Caaarl! Ti cercano!" urlò il poliziotto dal bancone.
Subito dopo arrivò mio zio.
"Saretta! Tesoro da quanto tempo!" disse mio zio avvicinandosi a me e abbracciandomi.
"Zio mi serve un'enorme favore da te" risposi io allontanandomi leggermente da quel poliziotto per non far sentire la mia richiesta a mio zio.
"Certo dimmi tutto" disse lui sorridente.

...

SPAZIO AUTRICE :
HAHAHAHAHA odiatemi adesso😂.
Scusate se vi ho lasciato proprio sul più bello  (anzi, sul più bellissimo perché non avete idea cosa succederà dopo😏) ma il capitolo veniva troppo lungooo.
Voi come state? Tutto bene?.
Io si dai, mi sto riprendendo molto lentamente ahhahahah😂😅.
Fatemi sapere se vi è piaciuto il capitolo e amatemi soprattutto😏❤.
Se ricevo tanti commenti e stelline pubblico il prossimo capitolo perché è troppo "aaaawwwww" 😍.
No okay, niente spoiler 😂.
Ve saluto e ve ringrazio.
Ciau.
-Clelia💜

Just you. ||Thomas Bocchimpani|| #Wattys2017Where stories live. Discover now