Remus Lupin pt. 1

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Non.ce.la.faccio.più.
In tutti i miei 16 anni di vita, non mi è mai capitato di star per scoppiare.
Sono nella stanza dei Malandrini, miei migliori amici.
Peter è con un suo amico, perciò non c'è, Sirius è a caccia di ragazze e James sta corteggiando Lily.
Sono da sola in camera con Remus e lui continua a dire sempre la stessa parola: Mostro.
È una parola che ho imparato ad odiare, perché Remus si considera ciò, una cosa che non è.
Perché di lui si può dire quello che si vuole, ma non si può definirlo un mostro.
Sta continuando a borbottare questo schifo di parola, seguita da frasi come che vivo a fare io? o sono uno scherzo della natura, ed io ormai sono con le mani tra i capelli e sto per scoppiare.
«Smettila, SMETTILA, SMETTILA!!» urlo con le lacrime agli occhi.
Lui si crede un mostro solo per la sua licantropia, ma è anche quella che mi ha fatto innamorare di lui cazzo.
Quelle cicatrici che lui odia, io vorrei baciarle tutte.
In quei capelli biondo sabbia ci affonderei le dita.
Quelle labbra da cui escono parole insensate, quanto vorrei zittirle a modo mio, ed io non accetto che si creda ciò che non è, non è mai stato e non sarà mai.
Dopo il mio urlo, lui si volta a guardarmi interrogativo.
«Cos'hai?» chiede guardandomi.
«Vai davanti allo specchio» gli ordino arrivandogli davanti.
«Perchè?» chiede.
«Fallo,Adesso.» esclamo con voce ferma, e lui lo fa.
«Cosa vedi?» gli chiedo.
«Un mos-» prima di fargli finire la parola lo interrompo, «Risposta sbagliata» tirandogli un pizzicotto.
Si lamenta dal dolore, nel mentre gli richiedo,«Cosa vedi?» chiedo sorridendo dolcemente.
«Un ragazzo codardo, che non riesce a credere come gli altri possano volergli bene..» risponde abbassando lo sguardo.
Gli accarezzo i capelli e gli chiedo «Sai cosa vedo io?».
Lui scuote il capo negativamente, così io inizio a sussurrare abbracciandolo.
«Vedo un ragazzo timido, simpatico, studioso, responsabile, divertente, protettivo e soprattutto goloso.
Vedo un ragazzo biondo sabbia con il viso solcato da numerose cicatrici, che secondo lui sono conseguenza di vergogna, mentre secondo me sono segni, che rappresentano quanto forte è.
Vedo due occhi ambrati sempre concentrati sui libri.
Vedo parte fondamentale della mia vita, come quella dei Malandrini.
Vedo un ragazzo che teme il buio, perché significa luna, ma non capisce che solo una volta al mese deve affrontarla e mai temerla.
Vedo un ragazzo che sta sempre in disparte, che si considera un qualcosa che non va al centro dell'attenzione, quando ne meriterebbe più di tutta Hogwarts messa insieme.
Io vedo un ragazzo.
Vedo semplicemente Remus Lupin.
E abbracciata a lui, una ragazza che minuta che lo adora per quello che è, e che non lo cambierebbe per nulla al mondo» concludo sorridendo.
Lo guardo attraverso lo specchio, sta per scoppiare a piangere.
Le lacrime cominciano a scendere da quei bellissimi occhi, mentre lui si china e nasconde il viso nell'incavo del mio collo, abbracciandomi.
«Non rovinare i tuoi bellissimi occhi..» gli sussurro ad un orecchio, accarezzandogli i capelli morbidi.
Gli lascio un bacio sotto l'orecchio per calmarlo e il suo corpo si riempie di brividi.
Gli tiro su delicatamente il viso e gli sorrido rassicurante, per poi togliere con i pollici le lacrime rimaste, «Niente più lacrime, ok? Ora fammi un sorriso di quelli che amo» mormoro facendo naso a naso.
Lui ridacchia sorridendo a 32 denti per poi poggiare delicatamente le labbra sulle mie.
Gli accarezzo le guance per poi portare le mani tra i suoi capelli.
Sorrido sulle sue labbra quando mi abbraccia stringendomi a sé, come se potessi sparire da un momento all'altro.
Le nostre lingue danzano insieme, ed io mi godo a pieno il paradisiaco sapore di cioccolato...

Immagina Harry PotterWhere stories live. Discover now