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"Ariana,Federico in presidenza"
Ah non ci voleva,tutta colpa sua.
"Quante volte ti ho detto di non darmi fastidio in classe?"
"Smettila,faccio ciò che voglio,ti ricordo che sono il figlio del preside."
Alzo gli occhi al cielo e mi incammino in presidenza.

Io sono Jasmine,ho 18 anni e vivo a Modena con la mia famiglia,composta da me,mio fratello benjamin, Joan mia madre e Jason mio padre.
Sono una ragazza timida ma non troppo,la maggior parte della mia vita la passo a mangiare pizza e guardare serie tv su Netflix.
"La smetti di camminare? Se ci sono io con te mio padre non ti farà niente"
"Senti,qui la colpa è tua e non ho intenzione di andarci sotto io,scusa ma vado a porgere le mie scuse al preside"
"Come vuoi"
Lo guardo e sta fumando una delle sue sigarette sul davanzale,mi giro ed entro nell'ufficio del preside.
[...]
"Arrivederci "
Chiudo la porta esco in corridoio e fede è ancora lì.
Non lo guardo entro in classe seguita da lui.
Le lezioni passano in fretta ed è già ora di tornare a casa.

Mi fermo in cortile per controllare se ho preso tutto ma mi accorgo di aver dimenticato gli auricolari in classe,corro a prenderli ma sbatto contro Federico che prima stava ridendo,penso di me,con i suoi amici.
"Stai più attenta"
"Senti non ti ci mettere anche tu,ho dimenticato gli auricolari in classe"
Federico mi ferma mettendosi davanti a me per non farmi passare e si tocca il ciuffo mordendosi il labbro.
"Senti se non vuoi che finisca male spostati"
Mi alza la testa con il pollice e si avvicina pericolosamente alle mie labbra.
Cerco di divincolarmi ma posa le sue labbra sulle mie,all'inizio sto al suo gioco ma poi gli tiro un calcio dove non batte il sole.
"Non ci provare con me,non sono una tipa facile come Molly o come tutte quelle che ti sei fatto,capito?!?"
"Ma sei stupida o cosa?"
Si sta lamentando per ciò che gli ho fatto,ma secondo voi non se lo merita?
Federico è il tipo popolare,quello che si può permettere tutto solo per il figlio del preside,quello che ogni giorno se ne trova un'altra e io non voglio essere una sua "esca" come è già successo anni fa.

Entro in classe e prendo gli auricolari.
In cortile non c'è nessuno se ne sono già andati tutti.
Mi incammino sotto il sole battente,mi sto quasi sciogliendo.ah.
Passo davanti al negozio di tatuaggi dove lavora mio fratello ma il negozio e chiuso.
Sento una macchina fermarsi e poi un "vuoi un passaggio"
Mi giro e vedo l'Audi di Federico e in macchina c'è anche Molly.
Faccio una risata isterica e gli rispondo con un semplice "no grazie"
Molly sorride io ricambio con il sorriso più falso del mondo.
"Come vuole mascolo"
Odio quando mi chiama per cognome.
Si gira e parte.
Forse un passaggio non sarebbe stato male
•••
Questo è il primo capitolo della storia,mi scuso ora se troverete degli errori.
Spero vi piaccia,se è così lasciare una stellina e un commento🌹

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⏰ Letzte Aktualisierung: Jul 30, 2017 ⏰

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Sorridimi Ancora | Federico RossiWo Geschichten leben. Entdecke jetzt