OBSESSED (Justin Bieber) !!SOSPESA!!

Capitolo 2

I nostri sguardi erano incastrati come calamite, odiavo profondamente questo ragazzo.

È stato sempre attratto da me.

Come diceva lui in giro "nessuno ha il viso angelico della Rollins".

Cazzate.

Iniziò ad avvicinarsi lentamente nella nostra direzione, lo presi più volte fissarmi di nascosto non mi andava giù questa cosa.

"Bambolina" sussurrò lui guardandomi dall'alto verso il basso.

È sempre stato scontroso, arrogante, superficiale, modesto, con tutti. Con me.

"Bieber" sussurrai guardandolo io a mia volta, indossava una canotta bianca, una felpa bianca e la sua inseparabile giacca di pelle nera, jeans neri a cavallo basso, troppo basso... stappato qua e là, e le vans del medesimo colore.

Spostai lo sguardo dal suo corpo al suo viso.

Lineamenti definiti, labbra a cuoricino, i capelli color biondo sporco, si toccava spesso il ciuffo il che lo rendeva tremendamente sexy; tutte le ragazze di questo istituto avevano un debole per lui.

"Mi sei mancata"
sussurrò deglutendo rumorosamente, sentii Amanda sussultare.

"Tu no, sai?"
Ridacchiai guardandolo prendendolo in giro, mi avvicinai lentamente a lui, mi alzai in punta di piedi, ero molto bassa ed esile.

"Chissà se hai sognato il mio corpo, Bieber" sussurrai al suo orecchio sensualmente.
Amavo provocarlo, gli lanciavo frecciatine di sfida.

Respirò pesantemente.

"Non provocarmi bambolina, sai che sono peggio di te" sussurrò di rimando.

Sbuffai allontanandomi, vedendo arrivare dalla nostra parte Chaz, il suo migliore amico.
Feci un ghigno.

La campanella suonò, gli feci l'occhiolino e presi per mano Amanda.

***

"Dio Cris, ma come fai?"
Sbuffò la mia amica camminando velocemente.

"Fare cosa?" Risposi non capendo, beh facendo finta di non capire.

"Come fai a tenergli testa! Lui è da evitare! Devi stargli alla larga!"
Urlò esasperata, odiavo questo sua atteggiamento protettivo.

"Sai cosa gira su di lui, lo sai!" Continuò.

"Sono pericolosa, lo sai" sussurrai, aprendo l'armadietto color verde menta.

"Non c'entra un cazzo, solo perché fai incontri illegali non vuol dire che tu sia più forte di lui! E pur sempre Justin Bieber!"
Cercò di farmi ragionare, ma aveva torto.

La zittii all'istante.

"Sai che nessuno dei docenti deve sapere di questo, corrono troppo in fretta i pettegolezzi" mormorai chiudendo l'armadietto con troppa forza.

"Ma-" la bloccai con una mano davanti alla faccia.

"Ma.., un corno! adesso andiamo in classe se no faremo tardi, non posso farmi abbassare la media per un cazzo di ritardo"

sbuffai esasperata, certe volte era davvero troppo pesante, cercava di ragionare con la sua testa, però sapeva che anch'io avevo una mia testa e potevo benissimo ragionare da sola, le voglio lo stesso un bene infinito, ma odio quando fa così.

Entrammo dentro l'aula di storia dell'arte.. la mia materia preferita, mio padre l'amava tantissimo.
Infatti sono stata sempre la prima della classe, lui mi aiutava sempre.